Cocaina

Buonasera,
vi scrivo per un problema grave che riguarda il mio ex ragazzo e non so a chi rivolgermi.
Lui fin dall'inizio mi ha confessato di aver fatto uso occasionalmente di cocaina nel passato e mi aveva assicurato di aver smesso. Io sono stata molto chiara dicendogli che se mi avesse mentito su una cosa del genere per me il rapporto sarebbe finito. Lui mi ha rassicurata dicendomi che se aveva fatto degli sbagli in passato questo non voleva dire che lui non potesse diventare una persona migliore e stare con me. Dopo 3 mesi che stavamo insieme io l'ho allontanato per problemi miei, ma anche perchè mi sembrava cambiato, più distante e superficiale. Abbiamo continuato a sentirci per mesi, finchè lui, proprio quando io gli ho detto che sarei voluta tornare con lui, non ha deciso di allonarsi da me senza darmi grandi spiegazioni. Ho continuato a chiedergli del perchè del suo comportamento e alla fine, dopo ripetute domande, mi ha detto che il problema sono gli sbagli che aveva commesso in passato(il refirimento era alla droga)e adesso ne sta pagando le conseguenze e vuole tenermi lontana da tutto questo. Fa soprattutto riferimento ai suoi genitori, che avendo scoperto l'uso di cocaina, hanno perso la fiducia in lui e lo tengono sotto controllo. Il suo intento è quello di sistemare le cose e poi tornare da me.
Il mio forte sospetto è che abbia riniziato a fare uso di cocaina o non abbia mai smesso. Quello che vi chiedo è come posso aiutarlo, dato che non so proprio quale sia il modo migliore per affrontare questa situzione e lui fa davvero fatica a parlarmene.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazza,
credo che lei abbia adottato l'atteggiamento migliore nel porre chiaramente le sue condizioni che forse il suo ex ragazzo sta cercando di rispettare tenendola fuori da eventuali coinvolgimenti ulteriori, entrambi vi siete resi conto che portare avanti una relazione sana senza risolvere questo problema (non sappiamo se stiamo parlando di un consumo occasionale o di una dipendenza),non è possibile.
Se questo ragazzo fa fatica a parlarne potrebbe voler dire che sta cercando di evitare la sua disapprovazione, quindi forse ha deciso che è meglio non confidarsi con lei.
In ogni caso provi a parlare con lui proponendogli di fare un colloquio con uno psicologo-psicoterapeuta privato o presso il Consultorio familiare della ASL, potrebbe essere un'opportunità per individuare un interlocutore qualificato in grado di facilitare la creazione delle condizioni favorevoli ad una presa di coscienza e all'individuazione di un intervento mirato.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Dr. Luigi Gileno Psicologo, Psicoterapeuta 211 2
gentile utente, sono daccordo nel dire che l'aver stabilito con chiarezza quali siano le condizioni per poter aver un rapporto "sano" innanzitutto la proteggano da eventuali scompensi derivanti dalle difficoltà del ragazzo...in queste condizioni potrebbe entrare anche quella di poter chiedere un aiuto ad una persona qualificata, che può dare sostegno e aiuto per problematiche molto serie...quindi consultorio o sert o terapeuta esperto...
una riflessione che faccio riguarda la necessità di avere un atteggiamento fortemente empatico nei suoi confronti, in quanto già i genitori hanno un forte controllo su di lui...è probabile che la voglia allontanare proprio per evitare un nuovo giudizio sui suoi comportamenti...quindi fermezza da un lato, ma comprensione dall'altro...

Dr. Luigi Gileno