Non so neanch'io cosa mi passa per la testa

Sono un ragazzo di 27 anni e vorrei tanto capire cosa mi sta succedendo, cosa mi passa per la testa, qual è la scelta più giusta da fare, come chiarire tutti i miei dubbi, come essere sereno e trovare il mio equilibrio per stare bene con me stesso e con gli altri.
Sono stato fidanzato per due anni quasi e mezzo con una ragazza per la quale avevo perso la testa e della quale ero follemente innamorato, al punto tale da non vedere e capire il male che mi faceva e che poi in seguito ho capito quando quasi un anno e mezzo questa storia è finita e sono stato in cura da uno psicologo. Vivevo in funzione di lei, mi ha costretto ad abbandonare tutti i miei amici e a frequentare solo lei e i suoi amici, uscivamo solo quando voleva lei e quando a me non andava bene qualcosa finivamo col litigare, passando sempre lei dalla parte della ragione ed io dalla parte del torto riuscendo sempre a farmi sentire in colpa per tutto.
Finchè un giorno mi sono fatto coraggio e l'ho lasciata ma la sua reazione è stata quella di dirmi che non ero un uomo e che non valevo niente. Ha continuato a mandarmi messaggi di questo genere mentre ero in cura dallo psicologo perchè non riuscivo più a vivere. Non avevo più amici, mi sentivo una nullità, non mi fidavo più di nessuno e questo continua tutt'ora.
Oggi ho degli amici ma non so se si possono definire tali in quanto anche il mio migliore amico mi ha deluso per via di una ragazza, ha posto delle condizioni sulla nostra amicizia dicendomi di dover accettare anche lei se non volevo perdere lui e la sua amicizia, se così si può definire.
Non mi fido più di nessuno, non riesco a chiarire i dubbi che ho in testa e fare un passo avanti in campo sentimentale. Ho paura di legarmi a questa persona e di soffrire di nuovo.
Ma cosa devo fare? Come posso uscire da questo inferno??
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Dr.ssa Minerva Medina Diaz Psicologo, Psicoterapeuta 27 1
Gentile ragazzo.
spero che lei abbia proseguito con la psicoterapia. Secondo me ne ha parecchio bisogno. Se le visite sono state interrotte le consiglierei di riprenderle. Queste domande che ci rivolge potrebbe porle a lei. Direi che questa è la cosa migliore per uscire da questo "inferno".

"Vivevo in funzione di lei, mi ha costretto ad abbandonare tutti i miei amici e a frequentare solo lei e i suoi amici, uscivamo solo quando voleva lei".

"Il mio migliore amico mi ha deluso per via di una ragazza, ha posto delle condizioni sulla nostra amicizia dicendomi di dover...".

In questo inferno c'è una persona che si racconta come uno che SUBISCE, come uno molto passivo, che vive chiuso nella sua nicchia. Tutto questo può cominciare a cambiare e il suo racconto può diventare più interessante. Prenda il coraggio di prendere in mano la sua vita e si faccia curare da uno/a psicoterapeuta.

Dr.ssa Minerva Medina-Diaz, psicologa
specialista in psicoterapia cognitiva POSTRAZIONALISTA EMDR
www.minervamedina.it

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Dr. Luigi Gileno Psicologo, Psicoterapeuta 211 2
gentile utente, credo anche io che la prosecuzione della terapia possa essere un buon modo per tentare di uscire dal suo "inferno"...farsi aiutare e sostenere in momenti in cui tutto sembra essere troppo pesante per poter essere portato su e giù nella vita può essere di sollievo...per poi magari indirizzare le proprie attenzioni ad un atteggiamento troppo "dipendente" nei confronti delle altre persone...la mia esperienza dice che tutti noi abbiamo quelle potenzialità che ci permettono di affrontare la quotidianità nel migliore dei modi possibili per noi stessi.

Dr. Luigi Gileno

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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Salve, credo di non essermi spiegato bene.
Io ho terminato la mia terapia dallo psicologo in quanto sono riuscito a risolvere i problemi che dipendevano dalla relazione con la mia ex, quindi quel capitolo della mia vita ormai è chiuso e archiviato.
Attualmente la mia difficoltà consiste nel non riuscire a fare il passo avanti con una ragazza che conosco da anni e con la quale eravamo più che amici ma non fidanzati, provavamo una grande attrazione fisica l'uno per l'altra, quindi facevamo l'amore ma non eravamo fidanzati. Io ogni volta che l'ho fatto con lei ho sempre provato delle forti sensazioni che non provavo quando facevo sesso con altre ragazze. Parlo al passato in quanto è da un annetto che a lei non sta più bene questo tipo di rapporto in quanto ritiene che o si è amici o fidanzati e quindi non vuole più essere qualcosa più di un'amica. Addirittura mi ha sottolineato più volte che lei non è un ripiego o la ruota di scorta nè mio nè di nessun altro. E io le ho sempre risposto che non lo è assolutamente per me.
Ora sono 4 mesi che non ci vediamo, ma ci sentiamo solo per messaggi, o meglio sono io a mandare sempre il primo messaggio e lei mi risponde. Devo ammettere che lei c'è sempre per me, ogni volta che ho bisogno di lei e sto male, lei è sempre pronta a darmi consigli e a sostenermi. Io non so cosa provo per lei, ci tengo molto, le voglio un gran bene...o forse la amo. Ho mille dubbi nella testa non so cosa prova effettivamente lei per me, non riesco a dirle cosa provo che tra l'altro non lo so neanch'io, ho paura di legarmi e di soffrire di nuovo. Inoltre lei viaggia sempre in quanto è alla ricerca di un lavoro e sarebbe anche disposta a spostarsi all'estero e io non penso di poter sopportare un rapporto a distanza, ci soffrirei troppo, nè tanto meno voglio essere un ostacolo nella sua realizzazione e quindi ho paura che se ne parlo con lei potrei condizionarla nelle sue scelte.
Cosa devp fare? Come riuscire a fare chiarezza dentro di me??
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Le risposte alle sue domande dipendono da lei e dalla sua decisione di rimettersi in gioco con una persona che, a quanto ci dice, è altamente compatibile con lei e finora non si è comportata come la sua ex e non le dà motivo di pensare che lo farà.

A mio parere dovrebbe parlarle con sincerità, visto che l'ultimatum che le ha posto (o amici o fidanzati) fa pensare che questa ragazza tenga a lei, oltre ad avere rispetto di sè stessa e a non accettare più una situazione non chiara.

E' comprensibile che con quello che è successo con la sua ex lei ora abbia paura di legarsi, ma l'esperienza che ha maturato e il lavoro psicologico effettuato le hanno sicuramente permesso di sviluppare maggiore consapevolezza di sè e di quali aspetti di un rapporto sono potenzialmente deleteri per la sua serenità.
Se mai si ritrovasse in una situazione che inizia ad assomigliare a quanto accaduto in passato sarà subito in grado di rendersene conto e di comportarsi di conseguenza.

Penso anche che questa ragazza sia in grado di prendere liberamente delle decisioni sul proprio futuro lavorativo, senza che lei debba sentirsene responsabile, e che se vi metterete assieme e la ragazza riceverà delle proposte di lavoro all'estero affronterete la scelta quando e se occorrerà farlo.

Di conseguenza la soluzione risiede nel parlare sinceramente con la ragazza del vostro rapporto e nello scoprire di persona come questo procederà, se vi fidanzerete.

Cordialmente,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it