Erezione ed eiaculazione

Salve,
ho 43 anni, e da circa 3 mi è stato riscontrato un ingrossamento della prostata.
3 anni fa, in seguito ad una strana sensazione avvertita in fase di eiaculazione in prossimità della prostata, feci visita urologica e rettoscopia, che ho ripetuto un paio di mesi fa. Nel frattempo, oltre alle solite sensazioni, sempre in zona prostata, e che talvolta sparivano, non ho mai avuto nessun problema, nè di minzione nè di tipo sessuale.
Da circa un mese ho osservato un progressivo calo dell'erezione, fino all'impossibilità di avere un regolare rapporto sessuale. Ciò si manifestava anche in caso di masturbazione, ove ad ultimo ho avuto persino orgasmo con assenza di eiaculazione. Naturalmente, avendo già letto molti post sull'argomento, ho già provveduto a prendere appuntamento col mio medico, che sarà per venerdì prossimo. Nel frattempo, se qualcuno di voi fosse così gentile da anticiparmi qualche ipotesi di cosa mi stia accadendo, gliene sarei molto grato.
Ringrazio anticipatamente e saluto.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Caro signore,
le ipotesi sono: problemi circolatori, metabolici, infiammatori, ormonali, neurogeni a volte sovrapposte. mAttendiamo esitio di visita.
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Utente
Utente
Quindi, in sostanza, mi pare di capire che lei esclude un peggioramento repentino della prostata, giusto? E che io eventualmente debba sottopormi a breve a intervento chirurgico, nonostante io stia continuando a non avere alcun problema di minzione?

In effetti, da quanto mi pare di aver già letto, mentre il deficit è generalmente connesso all'ipertrofia, la cosa più strana, è stata proprio quell'eiaculazione "a secco", che, sempre a quanto credo di aver letto, generalmente si giustifica proprio in seguito a un intervento chirurgico che in realtà non ho mai avuto.

Cmq grazie e buona giornata.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Intamto non vedo la necessità di chirurgia prostatica. L' eiaculazione a secco, in assenza di chhirurgia prostatica può appartenbere ad uno dei fattori mensionati. Peggioramenti repentini prostatici con quella sintomatologia? Difficilissimi.
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Utente
Utente
Porto un piccolo aggiornamento...
Anche il mio medico esclude che si tratti di un problema di prostata. La sua ipotesi è che sia un problema di circolazione (essendo io un soggetto un po' iperteso fin dalla giovane età, e soffrendo un po' anche di varici; faccio periodicamente ecodoppler alle gambe e carotideo), cmq mi ha prescritto visita specialistica, che farò entro un paio di settimane, e del Cialis, suggerendomi di provare con 10 mg.
Poiché le pasticche sono da 20, e non è facile spezzarle,
ho cominciato con una dose anche abbastanza inferiore ai 10 mg, e sembrerebbe aver dato effetti positivi. L'eiaculazione c'è stata, "esterna" intendo, anche se un po scarsa e in ritardo rispetto ai "primi sintomi".

Cordiali Saluti
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Caro signore,
non posso certo contraddire il collega che l' ha visitata in diretta, ma francamente farei diagnosi di certezza. Le varici non c' entrano un accidente, il deficit erettivo da fuga venosa è una entità moprta e sepolta. Spezzare le pastigli conviene poco: la distribuzione del farmaco è disogenea.
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Utente
Utente
E' più probabile che abbia capito male io.

Non ho capito un'altra cosa: perché non conviene spezzare le pastiglie?
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Utente
Utente
Ho eseguito visita specialistica presso un Andrologo, al quale ho raccontato quello che ho scritto qui, eccetto il fatto che il problema lo avevo anche "da solo".
Secondo lui è più probabile si tratti di un problema psicologico, mi ha cmq segnato delle analisi da fare per eventualmente escludere le cause fisiche.
Nel frattempo, la prima mezza dose di Cialis ha avuto un ottimo effetto, posso dire che erano molti anni che non avevo una prestazione simile.
Altre 2 mezze dosi sono state di effetto sensibilmente inferiore, finché l'ultima dose, intera da 20 mg, non ha praticamente avuto alcun effetto, tornando al problema iniziale.
Mi chiedo come tutto ciò possa avere cause psicologiche.

Cordiali Saluti.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Lo può avere eccome, soprattutto perchè l' ansia può rendere altalenante l' effetto del farmacop.
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