Carcinoma mammario trabecolare

Buon giorno a tutti.
Ieri nella nostra famiglia è stata recapitata una notizia che ci ha spiazzato tutti, e per questo chiedo sostegno morale a cio che andremo incontro.
Partiamo dall'inizio:
Circa 2 anni fa mia moglie, che all'epoca aveva 38 anni, si sottoponeva ad esami mammografici e ecografici, da dove si evinceva un linfonodo ingrossato nell'ascella dx. Il medico consigliava di evitare l'uso di antitraspiranti e di depilazione, associando un antinfiammatorio. Il risultato di queste prescrizioni hanno fatto si che il linfonodo si ridimensionasse per ritornare alle sue misure normali.
Il 15/04 di quest'anno mia moglie si risottopone agli stessi esami il cui risultato è il seguente:
MAMMOGRAFIA BILATERALE a basso dosaggio:
seni a struttura nodulari densa.
Bilateralmente si osservano diverse opacità, alcune rotondeggianti, altri ovalari, di tipo displasico. Non si apprezzano lesioni espansive, calcificazioni patologiche, nè altri elementi patologici.
ECOTOMOGRAFIA MAMMARIA BILATERALE:
Al controllo ecotomografico le opacità descritte all'esame mammografico risultano anecogene di tipo cistico.
si segnala nel cavo ascellare dx la presenza di un voluminoso linfonodo di tipo verosimilmente reattivo del diam. di 40 mm.
Il 18/04 si sottoponeva ad intervento chirurgico per l'asportazione di linfonodi ascella dx. il pacchetto linfonodale di cm 7 con nodo di 4 cm, alla diagnosi istopatologica o citologica ha dato il seguente risultato:
Metastasi linfonodale di carcinoma solido-trabecolare in 1 (nodo di 4 cm) dei 14 linfonodi esaminati.
Dalla TAC toracica si sono apprezzati delle vascolarizzazioni a livello di 2 cisti mammarie.
Chiedo questo tipo di carcinoma è strano che si trovi nella mammella?
a quale prassi oncologica devo sottoporre mia moglie?
sarò grato a tutti coloro che vogliono darmi un contributo medico.
[#1]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Innanzi tutto farei consultare precauzionalmente i preparati istologici (è nel suo pieno diritto facendo richiesta al suo curante) ad altro patologo trattandosi di un istotipo insolito almeno per la descrizione.

E' chiaro che in primo luogo penserei ad un tumore primitivo della mammella ("occulto")

Legga consulti analoghi

https://www.medicitalia.it/consulti/oncologia-medica/25882-tumore-occulto-del-seno-con-linfonodo-positivo-e-linfonodo-satellite-negativo.html

https://www.medicitalia.it/consulti/oncologia-medica/23274-volevo-sentire-un-giudizio-da-voi-medici-a-proposito-del-mio-tumore-occulto.html

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#2]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Prima di ogni cosa desidero ringraziare tutti ed in particolare il dott. Salvo Catania per la sua celerità nella risposta.
Volevo abbusare della sua pazienza dicendo ancora:
la diagnosi istopatologica mi è stata consegnata ieri, pertanto mi è stato assicurato che a breve ricevero l'immunoistochimica.
Da quest'ultimo esame è possibile ipotizzare che il primitivo sia nella mammella?
Caro dottore le caratteristiche di questo tipo di carcinoma (visto che è strana l'eventuale posizione del primitivo) quali sono?
E' una guerra a cui possiamo pensare di vincere con una guarigione, seguendo i protocolli, oppure dobbiamo rassegnarci visto la stranezza dell'istotipo fa si che oncologicamente non ci siano speranze a medio lungo termine.
Sono preoccupato e molto confuso confido nelle Vs.risposte.
Grazie sentitamente.
[#3]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Ma chi lo dice che non ci siano speranze?

Ma per prima cos si cercherà (spesso invano) di identificare la sede primitiva. Quindi affidatevi ad un oncologo per gli approfondimenti del caso.
[#4]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
carissimo dottore, sono venuto in possesso in questo momento del referto della RM MAMMARIA BILATERALE CON MDC, il cui referto dice:
Esame eseguito con somministrazione endovenosa di MDC paramagnetico (Multihance 12ml), in fase dinamica.
A destra, esiti chirurgici si riconoscono in corrispondenza del cavo ascellare con disomogeneità dei piani adiposi sottocutanei e tenue impregnazione contestuale; in tale sede, riconoscibile, areola ipointensa tondeggiante con aspetto di componente fluida centrale (16 mm) per verosimile adenopatia colliquativa; coesistono in posizione più anteriore due piccole formazioni linfonodali tondeggianti con intensa impregnazione contrastografica.
Al quadrante infero - mediale dx riconoscibile area di addensamento della struttura parenchimale (17 mm) lobulata con tenue impregnazione contrastografica, peraltro meritevole di correlazione ecografica mirata e prelievo cito - istologico.
Nell'ambito della stessa mammella si riconosce qualche minuta ulteriore nodularità con impregnazione contrastografica peraltro con caratteristiche non specifiche e comunque meritevole di follow-up.
A sinistra, qualche rara minuta nodularità di impregnazione contrastografica ancora senza caratteristiche specifiche; non linfoadenomegalie ascellari.
Bilateralmente inoltre si riscontrano sparse alcune minute formazioni con caratteristiche generiche di cisti.

Tutto ciò che significa?
aspetto risposte.
Grazie a chiunque voglia darmene.
[#5]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Ancora nulla.

La Risonanza magnetica può mostraree in questi casi elevati livelli di sensibilità, visualizzando la lesione primitiva non visibile con altre metodiche, consentendo così di procedere al trattamento più adeguato.

Ma proprio a causa della elevata sensibilità può vedere
>>PIU' DI QUELLO CHE C'E'>> tanto perchè possa spiegarmi in termini più comprensibili.

Quindi io la farei consultare al radiologo che ha eseguito la mammografia e ancora meglio se è la stessa pernona che ha refertato mammografia ed ecografia per una rivalutazione degli stessi esami alla luce del referto che mi ha trascritto.
[#6]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
gentilissimo dottore ancora grazie per la tempestività con cui mi risponde.
proprio in questo momento ho ricevuto l'esame dell'immunoistochimica che referta cosi:
Recettori estrogenici: Positività 80%
Recettori progestinici: Positività 40%
Frazione di crescita (Ki67): 35% circa, irregolarmente distribuita.
Espressione Her-2: negativa.
S100-
TTF-1-
Quadro immunofenotipico e morfologico compatibile con secondarismo da oncogenesi mammaria.
Da questo esame si può dedurre definitivamente che il primitivo è nella mammella?
Tutti questi valori che indicazione danno?
L'aggressività del tumore è il TTF-1-?
Se è si che aggressività ha?
Grazie dottore per le risposte che vorrà darmi.
[#7]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Ha un velocità di crescita elevata , ma presenta anche dei fattori prognostici favorevoli come ad esempio i recettori ormonali positivi e questo suggerisce senz'altro un cauto ottimismo.
[#8]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Egregio dottore ho avuto l'esito del referto della PET che dice testualmente:
REFERTO:
L'esame è stato effettuato a digiuno con tecnica PET/TC 60 minuti dopo la somministrazione endovenosa di (18F)FDG. Sono state acquisite immagini della distribuzione del tracciante di metabolismo glucidico dalla base cranica alla pelvi per una durata di circa 30 minuti.
Sono state ricostruite sezioni tomografiche di 4.25 mm di spessore riorientate secondo un piano coronale ed un piano sagittale.
L'indagine PET documenta focale accumulo del tracciante in regione mammaria destra, verosimilmente al quadrante supero-interno.
In esiti di recente linfadenectomia ascellare omolaterale si osserva sfumata captazione in corrispondenza di alcune subcentimetriche formazioni linfonodali di verosimile significato flogistico-reattivo.
iniltre si apprezza focale ed intensa captazione del radiocomposto in sede epatica a livello del III segmento.
Infine si osserva accumulo nello scavo pelvico in sede parauterina di sinistra, reperto di non univoca attribuzione morfologica all'esame TC senza mdc eseguito contesualmente (annesso?altro?) e pertanto meritevole di ulteriore inquadramento diagnostico.
Collateralmente si sgnala diffusa captazione a carico del grasso bruno.
Limitatamente al potere risolutivo della metodica (circa 5mm) non si documentano ulteriori anomalie di distribuzione del tracciante nelle regioni corporee indagate.

CONCLUSIONI: reperti in sede mammaria ed epatica con caratteristiche metaboliche di malattia; reperto in sede pelvica meritevole di approfondimento diagnostico.

N.B. al momento del mio arrivo al reparto per fare la PET mi è stato chiesto il CD della TC effettuato nel giorno 18/04/2011. In quell'istante ci siamo accorti che il CD in mio possesso riguardava un'altra persona che per ironia della sorte ha il cognome uguale a quello di mia moglie che aveva fatto la TC all'addome, mentre quello di mia moglie è stato fatto al torace ed il referto è nella cartella clinica che dice testualmente:
Esame TC eseguito con apparecchiatura spirale a 64 banchi prima e dopo somministrazione di mdc ev.
Al cavo ascellare destro di apprezza linfonodo aumentato di volume (DL 4 cm) meritevole di escissione chirurgica. Subcentimetrici linfonodi, tutti a morfologia iperplastica, si apprezzano ad entrambi i cavi ascellari.
Non significative linfoadenomegalie alle stazioni mediastiniche.
Non significative alterazioni al parenchima polmonare.
Non versamento pleuro-pericardico.
Come reperto accessorio si evidenziano, alle scansioni passanti per l'addome superiore, due milze accessorie con diametri massimi rispettivamente di 1.5 cm ed 1.3 cm.

Aldilà dell'errore del cd della TC la mia domanda è questa:
La tecnica medica giusta, per evitare di perdere qualsiasi speranza, qual'è?
fare la mastectomia e la pulizia ascellare e fare la chemio?
Oppure intervenire anche per le vie epatiche?
Dott. lei come l'affronterebbe?
[#9]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
CONCLUSIONI: reperti in sede mammaria ed epatica con caratteristiche metaboliche di malattia; reperto in sede pelvica meritevole di approfondimento diagnostico.

Purtroppo il referto è chiaro e meritevole di una terapia sistemica ed in questo momento forse la terapia locale può avere solo significato di "pulizia locale da prendere in considerazioni nel contesto di una programmazione terapeutica da stbilire con l'oncologo.

Poi ci sono anche altre cose, anzi diverse, che io per un
mio familiare farei, e che pur basandosi su evidenze cliniche e/o pubblicate su riviste scientifiche non sono convalidate.

Ma su questo non si può scrivere nulla pubblicamente e se vuole mi invii una mail e stasera senz'altro Le risponderò.
[#10]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
le ho risposto nella sua email personale.
grazie dottore
Tumore al seno

Il tumore al seno è il cancro più diffuso in Italia: quali sono i fattori di rischio e come fare prevenzione? Sintomi, diagnosi e cura del carcinoma mammario.

Leggi tutto