Ureaplasma urealyticum e infertilità

Ho 35 anni 8 anni fa ho avuto un bambino e da circa 5 anni io e mio marito stiamo provando ad avere il secondo. Ci siamo rivolti ad un centro di inseminazione artificiale e prima di fare dei tentativi il medico mi ha prescritto il tampone vaginale.
A marzo ho fatto questo esame che è risultato positivo all'ureaplasma urealyticum. Il medico mi ha detto che non è stata determinata ancora se effetivamente può essere causa di infertilità, pertanto ci ha prescritto di assumere una pastiglia ciascuno di Trozocina 500, senza farmi poi ripetere l'esame dopo la 'cura'.Dopo il 3° tentativo fallito ho chiesto di sottopormi a isterosalpingografia, ho il dubbio di avere le tube chiuse, quindi il medico mi ha detto di ripetere il tampone in quanto non ci devono essere infezioni in corso per l'esecuzione dell'esame.
Il tampone è risultato nuovamente positivo, il medico però mi ha detto che prima di fare l'istero devo assumere due giorni prima e tre giorni dopo l'esame due pastiglie al giorno di 'Bassado' per alleviare l'infezione in modo tale che non possano esserci complicazioni.
Vorrei sapere se è vero che questo tipo di infezione non è causa di infertilità, e se effetivamente non c'è una cura definitiva al problema.
Grazie per il tempo che vorrà dedicarmi.
Saluti.
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Attivo dal 2003 al 2011
Ginecologo
Gentile Signora,
la ricerca dell'ureaplasma è prevista, così come quella per la Clamidia, nei casi di sterilità. Tuttavia questa infezione non è responsabile di occlusione tubarica, quanto di alterazioni del muco cervicale che diventa più denso e pertanto arriva a costituire una barriera che ostacola il passaggio degli spermatozoi.
Non deve stupirsi se il tampone è risultato positivo dopo alcuni mesi e in alcuni casi è necessario ripetere la cura dopo 20 giorni.
Si sottoponga ad isterosalpingografia e, se vuole, mi faccia sapere i risultati.
Distinti saluti
Dott. Fabio Pietroluongo
www.pietroluongo.it