Una recidiva più grande della prima, l'ho trattata

Buongiorno,
sono una ragazza di 24 anni,
e nei mesi scorsi, mi sono trovata costretta a far domanda d'invalidità per lavorare, perchè mi sono dovuta arrendere all'evidenza che non riesco a fare un sacco di cose... Non ho ancora ricevuto risposta, ma nel mentre...

Desidererei ricevere un Vostro parere, per quanto riguarda la percentuale d'invalidità che secondo Voi mi spetterebbe...

La mia storia clinica è la seguete:
- A seguito di un incidente stradale, improvvisamente sono rimasta paralizzata agli arti inferiori, dopo esami vari, mi è stata riscontrata un ernia a livello L5-S1, a 18 anni sono stata operata d'urgenza, ma a 20 anni mi hanno riscontrato una recidiva più grande della prima, l'ho trattata e alla fine a 23 anni ho dovuto rioperarmi, ma dopo un mese mi è uscita la seconda recidiva, ora la tengo, anche se mi provoca diverse problematiche e molto spesso rimango bloccata a letto, incapace di andare anche in bagno in modo autonomo...
- Ad oggi è stato confermato da vari esami, che la gamba dx risulta lesionata a livello di nervi e incapace di compiere movimenti semplici e dal lettino riesco ad alzarla di 30° (credo si chiami lasigne), questo mi provoca diverse problematiche, infatti alle volte la gamba mi cede e cado, alle volte scalcia da sola facendomi anche male dalla violenza con cui ciò avviene, altre volte si paralizza senza motivo...
- A 21 anni, a seguito di un malore improvviso, sono stata ricoverata d'urgenza e mi hanno diagnosticato una cefalea cronica di medio-alto livello, confermata da succesive visite specialistiche, per questa non c'è molta scelta e quindi ho imparato a conviverci e a gestire le crisi...
- A 23 anni, sono stata operata all'alluce del piede dx a causa di un unghia incarnita e da allora, non si capisce il motivo, l'alluce non si muove più, è come paralizzato, anche se ho fatto fisioterapia per recuperarlo, ma non ho avuto risultato...
Spero d'esser stata sufficientemente chiara, rimanendo in attesa di una Vostra gentile risposta, resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
[#1]
Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.7k 227 26
Gentile Signora,

la valutazione dell'Invalidità Civile viene effettuata con riferimento alle Tabelle di Legge (allegato al D.M. 4 febbraio 1992) che riportano le varie percentuali attribuibili alle infermità secondo la Diagnosi clinica di ciascuna.

Quanto Lei riferisce, in maniela precisa e sintetica, può configurare una Anamnesi clinica.
Tuttavia per poter darLe un'indicazione su quale potrebbe essere la valutazione che la Commissione competente effettuerà, è necessario poter disporre delle Diagnosi relative alle infermità da cui Lei è attualmente affetta.

Le faccio inoltre presente che in sede di valutazione la Commissione competente prenderà in esame, oltre all'aspetto clinico rilevabile direttamente con l'esame obiettivo, la documentazione sanitaria che Lei esibirà.

Distinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere valutazioni o stime del grado di invalidità]

[#2]
Dr. Maurizio Golia Medico legale, Medico del lavoro 1.9k 95
Ha presentato anche la domanda di Legge 68 ?
A mio parere, potrebbe raggiungere una percentuale d'invalidità (max 50%)che le consentirebbe quanto meno di iscriversi nelle categorie protette per un lavoro.

Dr. Maurizio Golia Specialista Medicina Legale e Medicina Preventiva Lavoratori tel. 339/7303091
Brescia - Cremona - Bergamo - Verona

[#3]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Buongiorno, grazie mille per le risposte.

Ho presentato la domanda d'invalidità per lavorare, non ho chiesto alcuna pensione, proprio perchè voglio lavorare, ma riconosco il fatto che tante cose non riesco più a farle, quindi spero di riuscire ad arrivare alla percentuale necessaria per iscrivermi nelle categorie protette.

Mi consigliate di presentare altri tipi di domande?

Ancora grazie mille per le Vostre gentili rispote.
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