Ansia, depressione.

Mi sono iscritta da poco a Mediciitalia con la speranza di avere un consiglio a una situazione che trovo imbarazzante che mi sono ritrovata nell'ambito di amicizia con un sacerdote.
Conosco questa persona da molto tempo ma per tre anni è stato molto affettuoso con me: abbracci, ... baci sulle labbra ... questo le minime cose.
Poi all'improvviso ha smesso e quando sono con gente a volte mi ignora, e dopo mi cerca magari con un lavoro da fare che riguarda la parrocchia.
Ormai è tre anni che si comporta in modo strano direi.
Cosa mi consiglia? Come definisce tale comportamento?
Grazie
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
Più che a lei, qualche consiglio andrebbe dato semmai al sacerdote. Non sono un esperto di regolamenti e diritto ecclesiastico, ma mi pare che baciare sulle labbra una parrocchiana dovrebbe essere fuori discussione.

Posso chiederle, comunque, che tipo di consiglio sperava di ricevere?

E come mai ha intitolato la sua richiesta "Ansia, depressione"?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Si mi scuso per l'imprecisione ma mi è partito il messaggio errroneamente prima di finire.
Allora: chiedo due conisgli: primo) da quando ho questa situazione mi vengono degli attacchi di panico quando devo fare un colloquio di lavoro secondo)sbalzi di umore.
Può essere collegato tutto questo con la situazione?
Grazie e mi scuso per non aver finito il consulto.
[#3]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
Difficile dirlo senza altre informazioni.

Lei come definirebbe ciò che sente verso questo sacerdote? Si tratta di una sensazione di "strano" o d'imbarazzo, oppure c'è dell'altro?

Cordiali saluti
[#4]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Ho rifletutto parecchio su questo punto.
Io mi sono innamorata di lui e non posso sbagliarmi.
Posso anche dire che mi crea imbarazzo quando sono con lui e altra gente magari posso capire che anche per lui è lo stesso.
Ma a quanto vedo non posso esternare i miei sentimenti mi prenderebbe per una sciocca evidentemente.
Tutto questo mi distoglie dalla mia realtà, e fatto sta ho difficoltà nel trovare un ragazzo cosa che vorrei anche.
Mi porta a essere di carattere altalenante e distratta nelle mie cose.
Dovrei parlarne con lui ancora? io non credo magari lei ha altre alternative... :-)
[#5]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
Io credo che parlandone subito con lui, dato che è il diretto interessato, correreste il rischio di non vedere la cosa con obiettività. Innamorarsi di un prete non è facile, sarebbe una storia destinata a molte difficoltà, lo sa bene, e non glielo dico per moralismo.

D'altra parte c'è la sua difficoltà a trovare un ragazzo e che, forse, l'ha portata a riversare le sue speranze su una persona che per mestiere è tenuto ad essere affettuoso e vicino emotivamente.

Tutto considerato, le suggerisco di parlare prima di queste questioni con un collega psicologo psicoterapeuta, da lui potrà avere indicazioni non solo per questa storia un po' ambigua e "strana", ma anche per i problemi di ansia e umore depresso cui ha accennato.

Quando sarà riuscita a creare maggior serenità dentro di lei, potrà vederci più chiaro e prendere decisioni migliori.

Cordiali saluti
[#6]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazza,
se negli ultimi tre anni della sua vita lei ha accettato le "attenzioni" di questo sacerdote che pare abbiano alimentato il suo coinvolgimento emotivo.
Nel frattempo la situazione è diventata ingestibile e le provoca sbalzi d'umore, ansia ma sopratutto come lei stessa afferma la distoglie dalla realtà, ossia che la sua vita affettiva è ostaggio da anni di una relazione impossibile ( a meno che questo sacerdote non intenda abbandonare l'abito talare), a questo proposito secondo lei a chi spetta ora la responsabilità di una scelta?

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#7]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Gentile dottoressa,
la ringrazio per aver preso in considerazione il mio consulto.
Ovviamente non è solo gli abbracci o i baci sulle labbra ad avermi fatto pensare sui suoi sentimenti o sul modo di porsi nei mei confronti.
Ci sono stati altri gesti fisici più spinti (non il rapporto fisico) che mi hanno dato a pensare, quindi anche le parole le frasi dette a me.
Secondo me la responsabilità di una scelta spetterebbe a lui ma la cosa più sensata è parlare e ragionare insieme.
Si questa relazione impossibile è allo stallo forse, o si da una svolta o meglio troncare.
Il problema è che non so nemmeno io cosa decidere per me e per lui.
[#8]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
>>> Secondo me la responsabilità di una scelta spetterebbe a lui ma la cosa più sensata è parlare e ragionare insieme.
>>>

Quando si è in due le decisioni andrebbero prese in due. Lui ha le sue responsabilità, ma anche lei non mi pare da meno.

Lasciare che sia l'altro ad assumersi le responsabilità importanti è un modo per autolimitarsi nella capacità di scelta.

Proprio quello, forse, che l'ha portata nel tempo alla difficoltà di trovarsi un ragazzo, come lei stessa riconosce.

Cordiali saluti
[#9]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Su questo punto mi riconosco la mia debolezza.
Comque lui non vedo sia propenso a lasciare il lavoro di parecchi anni per me, questa è una considerazione che sono giunta negli ultimi due o tre mesi anche se ogni tanto lui ricasca nei suoi atteggiamenti.
Sono molto delusa sia da me stessa che di lui.
[#10]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara ragazza,

lei mi sembra in una situazione che tipicamente vede coinvolti marito, moglie e amante. Il suo sacerdote è sposato con la Chiesa e dubito che lascerebbe il proprio impegno per stare con lei, l'"amante", come lei solo ora si sta rendendo conto, esattamente come è davvero raro che un marito lasci la moglie per l'amante.
(Non è nostro compito dare una lettura morale a quanto ci ha sottoposto, per questo rispondo come se stessimo parlando di un qualunque uomo già impegnato.)

E' possibile che lei abbia ovviato alla difficoltà di trovare un ragazzo riversando tutte le sue speranze in questo rapporto peraltro ambiguo, che l'ha tenuta sulla corda fino ad oggi per ben 3 anni e che forse le sta creando molto più disagio di quanto è disposta ad ammettere, visto che riferisce di aver avuto attacchi d'ansia e sbalzi d'umore.

Se non riesce ad uscire da sola da questa situazione chieda sostegno ad uno psicologo, credo che se il suo obiettivo è recuperare equilibrio e serenità la strada sia questa.

Saluti e auguri,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#11]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Esattamente è come dice lei mi sento quasi una amante, che se ha qualcuno lui al telefono che lo ascolta mi aggredisce anche se non sto dicendo nulla oppure se sono con altra gente proprio evita di salutare.
Naturalmente ho tralasciato alcui dettagli particolari del nostro rapporto non mi sembrava il caso però attualmente noto un certo nervosismo da parte sua se stiamo inseme ad altre persone e l'imbarazzo cè.
Per quanto riguarda gli sbalzi d'umore ora sono migliorata con le persone cerco di controllare meglio rispetto a prima anche se l'ansia non è diminuita anzi.
[#12]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Tentare di "reprimere" l'ansia può avere l'effetto opposto, esattamente come non ci si può imporre di rilassarsi.

Se l'ansia è il campanello d'allarme che l'avvisa che qualcosa non va è utile che possa continuare a svolgere la propria funzione: piuttosto che tentare di zittirlo dovrebbe individuare cosa c'è alla base di questo malessere e intervenire di conseguenza, possibilmente con l'aiuto di un esperto.

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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