Gravidanza dopo cesareo

Buongiorno,

ho fatto un parto cesareo il 5 novembre 2010. Dato che il mio sogno è da sempre quello di avere due figli molto vicini di età,mi chiedevo quando posso 'riaprire i cantieri'. A tale proposito mi sono state dette le cose più disparate: chi dice due anni, chi uno, chi anche prima. Con una ricerca su medicitalia credo di aver capito che il consiglio generale è di aspettare un anno tra parto cesareo e successivo concepimento, ma che con una visita ginecologica si può vedere se si è pronti prima e così anticipare.

Vorrei sapere se ho capito bene, ed eventualmente quando è il caso di fare questa visita. Io ancora sto allattando (ho cominciato lo svezzamento, per cui allatto solo 3/4 volte al giorno) ma ancora non ho avuto il capoparto (credo si chiami così il ritorno del ciclo).

Ha senso quindi fare una visita chiedendo se 'sono pronta'? O meglio aspettare quantomeno il capoparto? O è necessario comunque aspettare un anno o più?

Premetto che il parto cesareo è stato a seguito di un induzione fallita per termine del tempo (ero a 42+1),che a parte questo la gravidanza è stata del tutto fisiologica e che l'operazione non ha avuto conseguenze di alcun tipo, anzi, mi sono rimessa anche molto velocemente, dato che in meno di una settimana ero del tutto autosufficente pure per le faccende domestiche.

Vi ringrazio anticipatamente per le informazioni,

Cordiali saluti
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.2k 1.4k 190
In media è giusto parlare di un anno,il problema è legato alla tenuta della cicatrice ISTEROTOMICA(quella sul corpo uterino),quindi nessun problema siamo giunti al minimo indispensabile(6 mesi).
In ogni caso l'allattamento in corso potrebbe alterare il ritmo ovulatorio, e che quindi ritarda il CAPOPARTO (giusto come termine:indica il primo flusso mestruale dopo un parto).
Io aspetterei il "capoparto".
In bocca al lupo!

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la velocissima risposta!

Mi scusi ma non mi è chiara una cosa: mi consiglia di aspettare il capoparto per andare a fare una visita ginecologica e sentire il medico o per tentare una nuova gravidanza direttamente?

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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.2k 1.4k 190
Di contattare il COLLEGA dopo il capoparto.
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio nuovamente per la risposta.

Nella speranza di contattare il suo collega quanto prima, la saluto cordialmente!
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno,

Le scrivo per aggiornare la mia situazione e chiederLe un secondo parere in merito alla visita che mi aveva consigliato di fare, fatta intorno alla metà di luglio.

Intanto volevo scusarmi se per la fretta le volte precedenti mi sono spiegata male: ho visto che mi ha sottolineato che il ginecologo è un suo collega. Certo, lo so, il fatto di fare una visita lo chiedevo perchè immagino che senza una visita o un ecografia è difficile valutare la situazione. Chiedo ancora scusa se non mi sono espressa nel modo corretto.

La dottoressa, a seguito di visita, eco interna ed esterna, ha detto che è tutto a posto, a parte che l'utero è diventato retroflesso (almeno mi sembra abbia usato questo termine!) probabilmente a causa di una piccola aderenza, ma ha anche detto che questo non implica nulla nè per la fertilità nè per la gravidanza.

Mi ha detto che avrei potuto cominciare a provare anche subito,ma che se avessi aspettato a settembre avrei potuto tentare anche con un parto naturale.

Lei concorda con ciò?

Mi potrebbe spiegare meglio il discorso dell'utero retroflesso? Viaggiando per vari forum mi sono un po' preoccupata, anche se immagino che la dottoressa sia più competente rispetto a un utente di un forum.

Inoltre, il fatto di poter partorire naturalmente e dopo quanto è dettato da un protocollo nazionale o è a discrezione del ginecologo che troverò al momento del parto? Ho notato che ci sono dottori più propensi al parto naturale e altri che ricorrono con più facilità al taglio. O sbaglio io?

Ringrazio per la cortesia.

Cordiali saluti
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.2k 1.4k 190
Tutto risolto!
La retroversione o antiversione uterina è solo una descrizione della posizione dell'utero nel bacino,ma che non ha alcuna influenza sulle modalità del parto.
Sono trascorsi all'incirca 9 mesi dal cesareo più i 9 mesi di gestazione,secondo il mio parere può già tentare una gravidanza.
Il parto spontaneo vaginale si potrà decidere al momento del travaglio :posizione fetale,peso stimato,dilatazione del collo,intensità delle contrazioni ect...
SALUTONI
[#7]
dopo
Utente
Utente
Quindi mi conferma che un parto spontaneo non è comunque escluso a priori? Mi da proprio una bellissima notizia: so che comunque sarà più difficile poterlo fare rispetto ad una donna che non ha avuto cesareo, ma avere almeno una possibilità mi rallegra.

Ieri sera ho avuto un rapporto 'a rischio', e in teoria sono nel periodo fertile. Avevo deciso di aspettare settembre come ha detto la mia ginecologa, ma è successo. Nel resto del mese starò più attenta. Secondo lei ho sbagliato o tutto sommato va bene pure ora? Il taglio cesareo c'è stato i primi di novembre. Ho paura di essermi preclusa la possibilità di avere un parto spontaneo...

Chiedo scusa se sono un po' pedante, ma la cosa mi sta veramente a cuore.

La ringrazio anticipatamente per la Sua disponibilità, sono davvero colpita dalla velocità delle Sue risposte.

Cordiali saluti.
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno,

Scrivo per aggiornare la situazione e chiedere un chiarimento ad un mio attuale dubbio.

Da settembre abbiamo 'riaperto la caccia', ma per i tre cicli passati è andata a vuoto. Sono sicura sul fatto di essere di nuovo fertile, dato che controllo la mia ovulazione con stick per l'ovulazione e temperatura basale. Lo faccio più che altro perchè pensavo fosse l'unico modo per determinare quando mi deve tornare il ciclo, pensando di averlo molto irregolare. Tra l'altro questo invece mi ha permesso di notare che il mio ciclo è regolarissimo, ma invece di essere il classico di 28 giorni è di 35/36.

Il mio dubbio è questo: può essere che i tre tentativi fatti (inteso come 3 cicli, non 3 rapporti!) siano andati a vuoto perchè ancora allatto? Mi spiego meglio: so che una donna, pur allattando, può essere fertile, ma quello che mi chiedo è se in allattamento la prolattina o qualche altro ormone può comunque anche parzialmente inibire il concepimento.

In realtà sto cercando di smettere di allattare. Non in relazione a questa nuova ricerca di gravidanza, ma per mia convinzione personale che dopo l'anno di età può anche bastare (ho paura che se vado troppo in là con il tempo poi farò sempre più fatica a farlo staccare dalla tetta). Nel caso in cui riesco nel mio intento, ovvero a togliergliela nel giro di una o due settimane, posso sperare in una gravidanza con il prossimo ciclo o in ogni caso uno squilibrio ormonale richiede tempo per la stabilizzazione (e nel caso, più o meno quanto?). O ancora è meglio se faccio un analisi e vedo se lo squilibrio è troppo alto?

Vi ringrazio ancora per le informazioni,

Cordiali saluti
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