Lasciato dopo 9 anni, reazione singolare

Con la mia ex ragazza abbiamo avuto una bellissima staria di amore iniziata 9 anni fa. Siamo cresciuti insieme percorrendo una strada che quasi sicuramente ci avrebbe portato alla convivenza. Come ho detto la nostra storia era fantastica, abbiamo però trascorso gli ultimi due anni con qualche problematica in più legata al mio lavoro. Infatti lo stress e l'impegno mi facevano isolare dal mondo esterno a da lei che ha recepito il tutto come una mia mancaza d'amore nei suoi confronti. Ultimamente però capendo il nostro disagio ho cercato di parlare con lei perchè a sua volta notavo la sua crescente freddezza. Ho ricevuto sempre risposte confortanti non supportate però da suo comportamenti affettuosi. Sino a quando un giorno prima del mio compleanno, con mio fratello all'ospedale sono stato lasciato via sms. Devo dire che oltre tutto ho pochi amici e quindi l'essere lasciato da lei implicava la completa solitudine e l'obbligo di affrontare tutto da solo. La modalità con cui sono stato lasciato e il periodo difficile hanno scatenato in me un forte buio interiore e la paura di non poterla sentire mai più ha fatto si che mi invetassi delle storie tragiche per far si che lei mi contattasse. Ho detto che mio fratello era morente, che mio padre nel frattempo si era ammalato di tumore. Sentirla mi dava la forza giusta, ora mio fratello sta bene e la mia situazione psicologica è migliorata notevolmente. Volevo quindi chiedervi se il mio comportamente può risultare "normale" o quanto meno condivisibile o no.
Saluti
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
No, non mi sembra la mossa più adatta. Quando riesce ad avere il contatto della ragazza, sul momento si sente meglio, ma se il modo per tenerla legata a lei consiste in forzature, mezze verità o bugie vere e proprie, sta solo ponendo le basi per un allontanamento successivo ancora più netto e doloroso.

Rifletta su questo: appena la ragazza dovesse venirlo a sapere, che idea si farà di lei? Pensa che le probabilità che possiate tornare insieme aumenterebbero?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Attivo dal 2011 al 2013
Psicologo, Psicoterapeuta
Nella disperazione per la perdita della persona amata
alcune reazioni possono giungere agli eccessi.
Nel suo caso, lei ha avuto necessità di tenere legata a sè la sua ragazza, con un "ricatto" morale.
Se ora si chiede se il suo comportamento è stato normale, probabilmente ha già la sua risposta.

O forse, ha bisogno di un 'attestazione di normalità, che l'assolva dai suoi dubbi di aver fatto qualcosa di scorretto?
[#3]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Dr. Giuseppe Santonocito: Il mio comportamento non aveva come finalità il suo riavvicinamento definitivo, ma avevo paura di passare il mio momento delicato completamente da solo. Non so se riesco a spiegarmi bene. Passare il mio compleanno da solo, i problemi con il lavoro, e mio fratello all'ospedale mi terrorizzavano.

Dr.ssa Donatella Oldrini: si riesco a capire che il motivo delle mie bugie aveva come finalità, come dice lei, un ricatto morale per tenerla vicino ancora per un pò, per poter affrontare l'allontanamento con più forza. Il dubbio che rimane è il fatto che questo comportamento non è in linea con la mia personalità, o forse non sono mai stato messo alla prova per conoscermi a fondo come questa esperienza mi sta insegnando.
Diciamo che la cosa che più mi impensierisce sono la gravità delle bugie che le ho detto.
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Attivo dal 2011 al 2013
Psicologo, Psicoterapeuta
Conosciamo il meglio ed il peggio di noi stessi, nei banchi di prova che prevedono difficoltà, quando sono in gioco emozioni forti.
Ad esempio la paura.
In questo caso, lei ne aveva. Di non riuscire ad elaborare il lutto di una separazione.

Sicuramente quella è stata un'occasione per conoscere aspetti di sè che non aveva mai avuto modo di sperimentare.
Ed ora a distanza, quando la paura è diminuita, li avverte come qualcosa di estraneo al suo modo di essere.
Teme di replicarli?



[#5]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente

Dr.ssa Donatella Oldrini: Direi di si, li avverto come estranei al mio modo di essere e vorrei non replicarli. Ho sempre cercato di affrontare tutto a testa alta e questo comportamento risulta meschino ai miei occhi. Per non contare la delusione che arrecherei ai miei cari se venissero a sapere cosa ho detto.
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Dr. Maurizio Brescello Psicologo 102 1
Gentile utente, il suo comportamento è comprensibile, non si tratta di condividere o approvare come normale. Quando siamo straziati dal dolore, quest'ultimo prende il sopravvento e ci toglie la capacità di agire con discernimento. Ora lei in quel momento ha fatto quello che le era possibile fare con le risorse a sua disposizione, in un momento in cui si sentiva solo e abbandonato al mondo. Certo è auspicabile che queste sue iniziate volte ad avere un supporto dalla sua ex, siano state episodiche. Lei ora deve trovare prima di tutto, la forza per reggersi sulle sue sole gambe. Solo avendo gambe solide potrà camminare sicuro verso un percorso che la porterà a stare meglio e le auguro anche, ad incontrare una persona. Si faccia aiutare in questo da uno psicologo.

Auguri

Dr. Maurizio Brescello

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Attivo dal 2011 al 2013
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile utente,
se lei teme di aver paura di replicare questi comportamenti, forse il dolore di quell'esperienza, ed il timore delle reazioni che ne sono scaturite, è ancora molto vivo in lei.
Se sente quelle reazioni così distanti dal suo modo di essere e se questo le comporta dubbi, paure e fragilità che le rendono complesso vivere, pensi alla possibilità di parlarne con un professionista, che l'aiuti a ridefinire i contorni di se stesso.

Buona serata
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
>>> Il mio comportamento non aveva come finalità il suo riavvicinamento definitivo, ma avevo paura di passare il mio momento delicato completamente da solo. Non so se riesco a spiegarmi bene.
>>>

Certo, è chiaro. Del resto ogni paura produce il tentativo di evitare le conseguenze di ciò che si teme (nel suo caso, la distanza della ragazza e lo stare da solo. E però, più si scappa da ciò che si teme, più la paura aumenta. Il suo tentativo di evitare la soluitudine potrebbe averne rinforzato ancor più la paura.

Molte volte le storie d'amore ci mettono di fronte ai nostri limiti. Può considerare la possibilità di lasciarsi aiutare da uno psicologo, se sente di non riuscire a superare da solo il brutto momento.

Cordiali saluti
[#9]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Dr. Giuseppe Santonocito: Se fosse non avessi usato questi escamotage e avessi affrontato tutto da solo avrei affrontato le mie paure. Però le bugie non hanno fatto si che la sua vicinanza fosse stata totale, quindi bene o male, la mia paura di solitudine l'ho affrontata. E' passato solo un mese e sto già molto meglio, quindi forse quello che mi rammarica di più è il sapere che avrei potuto farcela senza usare bugie. Invece di rincarare la dose con altre bugie sto cercando invece di trovare nuove amicizie e tornare ad essere una persona solare. Devo dire che questa brutta storia mi ha fatto scoprire un meravogliso amico che mi comunque mi è stato vicinissimo.

Dr.ssa Donatella Oldrini: In realtà la mia non è una paura, non ho paura che questi comportamenti ritornino prepotentemente in maniera incontrollabile, è solo un obiettivo... non voglio mai più comportarmi così. Mi avete spiegato molto bene che in casi estremi si adottano comportamenti estremi, ma il risultato non è stato così positivo da non poterne più fare a meno.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
>>> forse quello che mi rammarica di più è il sapere che avrei potuto farcela senza usare bugie
>>>

Bene, ma infatti sono le esperienze negative quelle che c'insegnano qualcosa, non quelle positive. Il rammarico che sta sentendo le servirà per ricordarsi, in futuro, cosa fare e come comportarsi.

Cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Vorrei ringraziare per le vostre risposte, mi sono servite molto. Un grazie di cuore.
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Attivo dal 2011 al 2013
Psicologo, Psicoterapeuta
Ed allora,
proprio perchè una esperienza difficile le ha insegnato i suoi limiti, ed ha aperto la strada a nuove consapevolezze ed anche a nuovi amici, a qualcosa è servita, pur nelle ombre che ha lasciato.

Felici di esserle stati utile, in bocca al lupo per tutto