Frattura pluri lineare intraarticolare del versante distale della falange media del quinto dito

Salve a tutti, sono un ragazzo di 25 anni e a seguito di attvità sportiva ho riportato una "Frattura pluri lineare intraarticolare del versante distale della falange media del quinto dito". Trattandosi di frattura scomposta sono stato operato due giorni dopo l'accaduto con l'applicazione di una piccola vite senza l'ausilio di incisioni.
Successivamente ho tenuto la stecca in alluminio per 21 giorni e dopo altri 10 giorni mi è stata rimossa la vite.
Oltre alla rigidità dell'articolazione il mio problema è un altro, non riesco più ad estendere l'ultima falange del mignolo.
Mi è stato detto che probabilmente durante il processo di guarigione si è formata una calcificazione che non consente il perfetto scorrimento dell'estensore.
Alla mia domanda salla possibilità di recuperare tale movimento la fisioterapista a risposto con un "no" secco cercando di sminuire la cosa definendola una limitazione "non funzionale".
Quello che vorrei sapere è se secondo voi è vero o se c'è una qualche possibilità, con fisioterapia o altro, di recuperare la piena funzionalità del dito, considerando che la guarigione dell'articolazione dalle lastre risulta perfetta.
Ed eventualmente se è possibile che sia stata l'applicaizone del chiodo a "spostare" o danneggiare l'estensore.
Grazie mille per la vostra attenzione
Saluti
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Per prima cosa la fisioterapista non è autorizzata a fornire questo genere di risposte, che possono essere date solo dal fisiatra o dall'ortopedico. Senza vedere direttamente il tipo di limitazione è difficile fare ipotesi però non si può escludere che ci siano delle aderenze o anche che la vite in qualche modo abbia creato una situazione che impedisca lo scorrimento del tendine (ma bisognerebbe vedere la posizione in cui era la vite). Comunque qualsiasi limitazione del movimento è di per sè "funzionale" (tanto che si chiama "limitazione funzionale"), poi si può discutere se sia più o meno invalidante.
Le consiglio di sentire un secondo parere presso un ortopedico esperto in chirurgia della mano. Può trovare qui http://www.sicm.it/soci_ita.html gli specialisti della Sua provincia (anche se limitatamente a quelli iscritti alla Società) e le strutture pubbliche nelle quali lavorano.
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la tempestività della sua risposta.
Proverei a spiegale meglio ma mi rendo conto che senza lastre a disposizione sia piuttosto difficile fare una valutazione.
Ad ogni modo ho seguito il suo consiglio e giovedì avrò la visita con uno specialista che mi è stato consigliato e che rientra nell'elenco da lei indicato.
La ringrazio nuovamente.
Cordiali saluti.