Uretrite aspecifica

Salve, tre giorni fa al mio risveglio, dopo aver avuto un rapporto sessuale con mia moglie la sera prima, mi sono accorto di un bruciore al pene durante la minzione e la fuoriuscita di un liquido bianco/giallastro che mi ha accompagnato per tutto il giorno ogni qualvolta "spremessi" il pene, mentre il bruciore, invece, è durato davvero poco scomparendo spontaneamente nell'arco della giornata. All'indomani ho consultato un amico urologo il quale mi ha diagnosticato una uretrite aspecifica quasi certamente dovuta a Chlamydia. Mi ha sconsigliato di effettuare il tampone in quanto ci vogliono circa 11 giorni per il referto e vista l'esiguità dell'infezione mi ha prescritto una cura con Macladin 500 per 5 gg. da assumere nelle seguenti modalità: primi 2 giorni 2 pastiglie da 500 ogni 12 ore, successivi 3 giorni mezza pastiglia da 500 ogni 12 ore. Premesso che il bruciore è passato quasi subito e spontaneamente, riferisco che dopo il primo giorno di cura antibiotica ho notato una drastica riduzione delle perdite, che ora sono diventate trasparenti, assai esigue e sporadiche durante l'arco della giornata. Le mie domande sono due: 1) la terapia antibiotica è adeguata al tipo di infezione riscontrata sia per principio attivo che per modalità di assunzione? 2) mia moglie deve effettuare anche lei qualche tipo di cura pur non avendo alcun sintomo? Grazie anticipate per eventuale risposta.
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Dr. Donato Barnaba Urologo, Chirurgo generale 33
sinceramente avrei fatto il tampone per Clamidia germi comuni , micoplasmi e diplococchi e poi , anche prima di aspettare la risposta del tampone , avrei iniziato la terapia antibiotica. Assoluta,emte deve far controllare anche sua moglie dal ginecologoper evitare col prossimo rapporto di reinfettarsi ( infezione a pin pong)

Dr. DONATO BARNABA

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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Brevemente. La terapia empirica sembrerebbe adeguata. Meglio sarebbe stato effettuare il tampone e poi comunque effettuare lo stesso la terapia propostaLe. Questo perchè in merito al secondo quesito va detto che la appropriatezza di un trattamento dipende proprio dalla diagnosi. Se si tratta di una uretrite da clamydia, da ureaplasma, o comunque di una MST (malattia sessualmente trasmessa) la terapia deve essere sincrona per entrambi i partner. Poichè la probabilità che si tratti di una di queste condizioni è elevata, se è ipotizzabile una modalità di contagio al di fuori della coppia e se vi sono stati contatti sessuali tra Lei e Sua moglie, è consigliabile un trattamento anche per la signora. Cordiali saluti.

Dr. Enrico Conti
Specialista in Urologia e Andrologia
Primario Urologo ASL 5 Spezzino

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dopo
Attivo dal 2008 al 2011
Ex utente
Grazie per le risposte, effettivamente ho fatto prenotare a mia moglie una visita dal ginecologo al fine di studiare una terapia appropriata anche per lei. Per la modalità di trasmissione non ho idea di come me la sia potuta beccare, nessuno di noi due ha rapporti all'infuori della normale vita di coppia, l'unica cosa che mi viene in mente è che circa una quindicina di giorni fa ho dovuto soggiornare per lavoro in un appartamento in comune con altre persone e forse utilizzando i servizi igienici avrò contratto un qualche fungo o batterio, non è da escludere inoltre il fatto che potrebbe essere qualcosa che mi portavo dietro da tempo in maniera asintomatica, perchè pensandoci bene mi capitava spesso in passato di avere bruciori e fastidi all'uretra (dopo i rapporti sessuali) che si risolvevano nel giro di poche ore e quindi non ho mai dato peso alla cosa. Da segnalare anche che conduco una smodata e continua attività sessuale di coppia (tutti i giorni e anche fino a 3 rapporti al giorno di tutti i tipi anali/vaginali/orali) e probabilmente anche questo ha contribuito in qualche modo a crearmi questo disagio. Un saluto.
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
In breve: è possibile che con i rapporti anali abbia contratto una uretrite da germi intestinali. Questo riduce di molto le possibilità di una MST "esotica". Dopo che avrà terminato la terapia antibiotica, aspetti un paio di settimane ed esegua tampone uretrale esame urine, urocoltura e spermiocoltura, per maggiore tranquillità. Buone cose
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dopo
Attivo dal 2008 al 2011
Ex utente
Grazie Dr. Conti, farò proprio come mi ha consigliato. Un saluto.
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