Incinta alla 11sett non ho preso acido folico, problemi?

Buongiorno,
ho 42 anni e sono alla 11+1 della mia tanto desiderata gravidanza.
Ho una bimba di 8 anni e 3 aborti.
Come nelle altre gravidanze sono devastata da nausea e vomito, questa in modo particolare direi che è la peggiore mangio davvero poco. Da subito ho avuto nausee fortissime e dalla 6a sett è subentrato il vomito.
La ginecologa da subito mi ha prescritto acido folico e aspirinetta. Il problema è che l'aspirinetta (mezza) riesco a prenderla dopo il pranzo, mentre l'acido folico mi provoca nausea fortissima e immediato vomito.
Le ho provate tutte a prenderla prima del pasto, durante e dopo.
Sono stata costretta a sospenderlo.
Ho ancora tantissime nausee. In tutto il gg riesco a mangiare 2 fette di pane tostato quasi bruciato a colazione con un bricciolo di marmellata di arancia sopra per dare un po' di sapore. Bevo controvoglia mezzo bicchiere di spremuta d'arancia.
A pranzo 1 o 2 patate lesse con un goccio l'olio l'oliva e un piccolo pezzo di formaggio bel paese.
Pomeriggio mangio 2 arance e da qualche gg un po' di macedonia. Cena 1 patata lessa come a pranzo.
Sono abbondantemente sovrappeso.
Può bastare questa alimentazione per integrare l'acido folico che non riesco a prendere?
E' così grave non aver preso l'acido folico?
Serve a qualcosa prenderlo nel momento che le nausee caleranno e riuscirò a tenerlo nello stomaco?
Preciso che anche con l'unica gravidanza andata bene ho dovuto sospendere l'acido folico.. ma le nausee erano leggermente meno e non vomitavo.. quindi alimentazione sicuramente meglio bilanciata.
Premetto pure che adoro la verdura che ho mangiato in abbondanza fino all'arrivo delle nausee. Ho sempre seguito una dieta mediterranea.
Preciso pure che fino ad oggi la gravidanza stà procedendo molto bene con crescita embrione regolare e nessun disturbo a parte nausea e vomito.

La mia paura è la spina bifida .. ma per tanto che mi sia sforzata non sono davvero riuscita a tenere l'acido folico (fertifol 400) nello stomaco.

Grazie
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.2k 1.4k 190
E' una forma di prevenzione!
Ma se non riesce ad assumerlo,nessuna tragedia.
Dovrebbe provare una terapia parenterale(via endovenosa).
SALUTI

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

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