Una botta ha riportato trauma cranico commotivo riferita otorrea ed epistassi

mio nipote giorno 12/05/2011 a causa di una botta ha riportato trauma cranico commotivo riferita otorrea ed epistassi.frattura occipitale a dx ematoma frontotemporale sx frattura sfenoidale,mkastoidea. ha subito un intervento neochirurgo al quale i medici hanno detto che è riuscito benissimo..ora è in coma farmacologico e dopo 2 tentativi di toglierlo dal coma presentava un tremore quindi i medici lo hanno sedato di nuovo..e perde del liquido dell orecchio...fatemi sapere qualcosa...graziee
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Dr. Anna Maria Martin Anestesista 2k 68 3
Gentile utente buona sera, in questi casi solo il tempo e successivi tentativi di risveglio possono dire se ci sono danni neurologici dovuti al trauma e di che entità essi siano, mentre il coma farmacologico rappresenta una forma di protezione per il cervello. Il tempo trascorso dal trauma e dall'intervento è probabilmente troppo poco e bisogna attendere ancora.
Un saluto e se lo desidera ci tenga informati.
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dopo
Utente
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dopo quasi una settimana dopo un trauma cranico con ematoma ed un delicato intervento chirurgico mio nipote continua a perdere il liquido dall'orechio ,ha il cervello ingrossato ,un po di febre tutto questo secondo voi che pericolo puo avere che cosa si puo fare e ha quale coseguenze si sta andando a rischio ,da premettere che quando ha urtato la testa fino a due ore non ha perso coscienza fino a quando non l'anno intubato e messo in coma farmacologico grazie per le vostre risposte, per favore molto dettagliate anche i rischi che corre per la sua salute.

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Dr. Anna Maria Martin Anestesista 2k 68 3
Buona sera, come le ha scritto anche il collega Neurochirurgo, non è assolutamente possibile dare risposte dettagliate via email e senza una conoscenza diretta e approfondita del caso.
Le notizie di questo tipo devono essere chieste ai sanitari che lo seguono (Neurochirurghi ed Anestesisti) dall'inizio e coi quali dovete cercare di stabilire un dialogo, ma tenga presente che in questi casi il decorso è molto lungo e difficile e la ripresa, quando si verifica, molto lenta.
Un in bocca al lupo di cuore.
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dopo
Utente
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buona sera Dr.Martin
io gli parlo sempre di mio nipote,il problema riguarda sempre la febre ,che varia da 37a39,é non sanno da dove arriva,mi puo dare delle delucidazioni approfondite riguardo in merito.Seconda cosa che gli chiedo è quando tempo ci vuole per passare o scomparire l'edema
grazie mille delle risposte che mi darà
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Dr. Anna Maria Martin Anestesista 2k 68 3
Gentile utente buona sera, non è infrequente che un paziente degente in rianimazione presenti dei rialzi febbrili: a parte il fatto che c'è stato un trauma (non dimentichiamo l'otorrea), già di per se imputabile, ma l'intubazione, il catetere vescicale, eventuale catetere venoso centrale (presidi peraltro indispensabil), sono tuttavia ed a lungo andare, potenzialmente forieri di rialzo febbrile. Sicuramente i colleghi si sono attivati per ricercare il germe o i germi imputabili per fare una terapia antibiotica mirata. Per quanto riguarda l'edema cerebrale non ci sono tempi fissi, dipende da diversi fattori e con ciò mi ricollego a quanto dettole dal collega neurochirurgo, augurandoci che non provochi troppi danni.
Cordiali saluti ed auguri sinceri.
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dopo
Utente
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Salve dott.sa,
Le faccio sapere le ultime notizio di mio nipote,
Il problema principale e la febbre come detto prima,Da oggi i medici ci Hanno comunicato che a un pò di liquido tra la pleura e il polmone e anno deciso di aspirarlo secondo voi e una cosa positiva...? Datemi una risposta in merito molto dettagliata...
Grazie a risentirci...!!
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Dr. Anna Maria Martin Anestesista 2k 68 3
Gentile utente buona sera, come già detto, sia da me che dal collega Dott.Alvino, e non ultimo anche dal collega neurochirurgo, tramite la via telematica non è purtroppo possibile fornire nulla di più che indicazioni di massima, sopratutto in casi come quello del suo congiunto.
Le informazioni dettagliate che lei chiede a noi che non conosciamo approfonditamente il caso, devono invece essere richieste ai curanti. Sarebbe infatti cosa scorretta ed azzardata, se noi fornissimo giudizi senza quei maggiori elementi che tramite la via telematica non si possono acquisire.
Da quanto comunque ci riportate, appare come i colleghi stiano mettendo in opera tutti i protocolli terapeutici in uso in questi casi.
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
buona sera dott.ssa,
La disturbo ancora per ricevere chiarimenti su mio nipote.
La informo che gli anno aspirato il liquido tramite drainaggio e tutto a proceduto bene e finalmente non a più febbre.
I medici da ieri cercano un centro di riabilitazione e prevedono quello di Sciacca oppure Cefalù lei quale ci consiglia...?
Secondo lei la riabilitazione a cose serve,puo avere vuoti di memoria,puo perdere qualche movimento??
Oppure ritorna tutto come prima...?
Informandomi un po in giro mi anno detto che le persone che subiscono un intervento chirurgico stanno 20 giorni a letto e poi non vanno in riabilitazione....
Perchè mio nipote deve andarci...??

Gentilissima dottoressa la ringrazio di vero cuore per la sua collaborazione telematica e per le risposte che mi ai inviato che sono chiarissime e molto dettagliate,spero di ricevere da lei anche questa volta una risposta chiara e molto dettagliata.
Cordiali saluti a risentirci..
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Dr. Anna Maria Martin Anestesista 2k 68 3
Gentile utente buon giorno, mi spiace, ma non conosco i Centri cui lei fa riferimento, e ritengo inoltre che suo nipote non vada considerato solo come una persona che ha subito un intervento, bensì come chi lo ha subito per cercare di porre rimedio alle conseguenze gravi di un trauma esteso. Viene da se che Lei non si è informato correttamente, in quanto il paragone non è calzante. La riabilitazione, se i curanti la ritengono necessaria va praticata. Io non conosco le condizioni attuali, anche se credo di sapere, da un altro post, che è stato stubato, ma tale riabilitazione potrebbe essere sia fisica che neurologica, e quanto ai risultati finali non credo che possano essere valutati ora.
Spiacente di non poter dare maggiori informazioni per i motivi già ampiamente dissertati nei post precedenti, la saluto cordialmente.
Parkinson

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