Fitte durature alla parte sinistra del petto

Buongiorno, innanzitutto complimenti per il forum, molto utile e interessante. Il mio problema è il seguente: circa due anni fa mi sono stati fatti gli stent coronarici a tre arterie, in quanto mi sono state riconosciute parzialmente occluse, a seguito di persistenti dolori alla parte sinistra del petto. Ora, dopo l'attività fisica, una volta a riposo, sento ancora delle fitte durature alla parte sinistra del petto.
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Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.5k 140
Nella Sua richiesta di consulto non ha fornito molti particolari sul Suo caso specifico, per cui è particolarmente arduo poter esserLe di aiuto.
In linea generale, i pazienti sottoposti a stenting coronarico vengono sottoposti a controlli clinici e strumentali periodici, tanto più frequenti allorchè si manifestino sintomi, per monitorare il decorso della patologia e la eventuale progressione della stessa. Quindi, reputo necessario un nuovo controllo dal Suo cardiologo di fiducia il quale potrà valutare "dal vivo" i sintomi che ha riferito.
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dott. Fedi, la ringrazio per la sua cortesia e disponibilità. Le spiego meglio la mia storia clinica. Circa due anni fa mi sono stati inseriti tre stent coronarici dopo innumerevoli mie "lamentele" a proposito di dolori allo stomaco e alle mandibole. Fatto questo il problema era rimasto invariato. Dopo pochi giorni mi è stata fatta una gastroscopia il cui referto è stato un'ernia iatale, quindi il mio mal di stomaco persistente da alcuni anni risultava pertanto causata da tale disturbo, fermo restando che le coronarie erano occluse al 50-60%, per cui l'inserimento degli stent è stato fatto come una sorta di prevenzione rispetto a possibili sviluppi futuri di tali occlusioni. Insistendo circa il mio problema continuo di mal di stomaco (uguale a prima dell'intervento) ho eseguito la scintigrafia miocardica (un anno fa), tre prove test ergometrico da sforzo, risultando nella norma. Alla fine mi è stato chiesto se ero io a VOLER essere malato. Oggi ho deciso di fare dell'attività fisica (ciclismo, a livello amatoriale). Percorrendo 40-50 km ad un andatura moderata con battiti cardiaci, in salita, a un massimo di 125-130, senza avvertire nessun dolore a livello toracico, e al ritorno a casa dopo 20-30 minuti avverto nella zona toracica (a sinistra) un dolore non particolarmente intenso ma continuo che può perdurare per ore, che svanisce senza un preciso motivo. Quello che vorrei chiederLe è: se fosse un problema cardiaco, il dolore non comparirebbe già sotto sforzo? Comunque sono già prenotato per un ulteriore test ergometrico fra otto giorni, se possibile vorrei sapere se posso essere tranquillizzato oppure diversamente consigliato. Lei cosa ne pensa? Sono una persona di carattere molto ansioso e nervoso, il mio disturbo potrebbe essere riconducibile a questa mia caratteristica? Forse proprio a questo è riconducibile, a detta di molti Suoi colleghi, il mio disturbo di colite che persiste da 10-12 anni con andamento non costante nel tempo, parziali miglioramenti sporadici seguiti da nuovi peggioramenti. Nel ringraziarLa anticipatamente per l'attenzione, colgo l'occasione per porgerLe cordiali saluti.
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Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.5k 140
Le caratteristiche del Suo sintomo non sono tipiche dell'ischemia transitoria da sforzo, e la negatività dei test provocativi finora eseguiti induce ad escludere una origine coronarica del disturbo stesso.
Tuttavia, data la procedura interventistica eseguita, un nuovo controllo del test ergometrico massimale mi sembra doveroso. In tale attesa Le consiglio di non forzare troppo con gli allenamenti, e di eseguire solo blanda attività fisica aerobica.
Circa la possibilità di una somatizzazione dell'ansia, a occhio e croce essa appare possibile (anzi probabile), ma anche per la conferma di questa diagnosi è necessario un consulto specialistico diretto, in base al cui risultato sarà eventualmente possibile iniziare una adeguata terapia in tal senso.
Cordilai saluti
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Utente
Utente
La ringrazio per la Sua celere risposta. Non appena saprò i risultati del test ergometrico, sarà mia cura informarLa circa l'esito dello stesso.
Cordiali saluti
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Utente
Utente


Buonasera Dottore, le scrivo dopo alcuni mesi per riportarle i risultati del test da sforzo che ho eseguito nella giornata di oggi:
Età: 49 anni
Sesso: M
Altezza: 173.0 cm
Peso: 78.0 kg
Indic.: pregresso IMA/PTCA
Med.: Atenol, Triatec, ASA,Plendil, Torvast
Criteri stop: fatica muscolare al settimo stadio dopo esercizio durato 20 minuti e 23 secondi
Protocollo: GIVFRC
Ergometro/PA: Ergoline 900/911 digital/internal
Massimo carico 8.8/175 W (179) Mets/W (97.8%)
Massimo FC/BPM: 160 (170) /min
Massima PA /mmHg 210/100 mmHg
Massima PA x FC: 306 mmHg/min
Minima PA x FC: 100 mmHg/min
DP-Factor: 3.1
Superficie corporea: 1. 919 m2
PWC 150/170 189/261 W
PWC rel.: 2.42/3.35 W/kg
Riposo: 1.03 Tempo lavoro: 20.23 Tempo recupero: 7.02 Tempo totale: 28.28
Interpretazione: il paziente ha raggiunto i limiti d'esercizio a 175 W, normale aumento e recupero dei valori di PA e FC, nessuna anormalità del ritmo, una modificazione ST significativa, non angina. Conclusioni: test massimale (85 % FCsmax teor., DP alto e 97 % del carico lavorativo massimo previsto) negativo.
Non essendo particolarmente esperto nel linguaggio medico, Le volevo chiedere se gentilmente potesse esprimere il suo parere in merito a tale referto. Nel ringraziarLa anticipatamente per l'attenzione prestata, Le porgo cordiali saluti.
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Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.5k 140
Detto in linguaggio "non medico": il Suo test da sforzo è assolutamente normale. Complimenti!
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Buonasera, se posso Le chiedo un'ultima cortesia: secondo Lei i risultati del test che ho svolto possono essere compatibili con quelli di una persona sana (o meglio,di una persona che non sia stata sottoposta ad intervento di stent coronarici)? Nel corso di attività sportiva a livello amatoriale (nella fattispecie ciclismo) quale può essere il numero massimo di battiti al minuto che è opportuno che non superi? Secondo Lei gli stent coronarici di cui Le accennavo prima che livello di "durata" possono garantire, indicativamente? La ringrazio nuovo per La cortesia riservatami.
Cordiali saluti.
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Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.5k 140
1) Le confermo che il Suo test da sforzo ha dato un risultato ottimale.
2) La Sua frequenza cardiaca massimale teorica (da non raggiungere se non per brevissimi istanti) è circa 170 battiti/minuto. Dato l'elevato impegno cardiovascolare dello sport da Lei praticato, è quindi da evitare l'attività agonistica.
3) Gli stent coronarici, se vengono trattati bene (non fumando, seguendo scrupolosamente la terapia prescritta, tenendo sotto controllo il peso corporeo, sottoponendosi con puntualità agli accertamenti prescritti dal cardiologo curante) NON hanno una "data di scadenza" e quindi hanno durata indefinita.
Cordiali saluti
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Utente
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Buonasera Dottore,
con riferimento alla prova da sforzo che Le avevo riportato lo scorso 19 aprile, e cui mi aveva dato gentilmente risposta, Le vorrei chiedere una ulteriore delucidazione: durante l'attività fisica, nella fattispecie ciclismo, dopo 20-25 minuti percepisco un fastidioso dolore a livello mandibolare (associato ad un senso di leggero soffocamento al collo e ad un leggero dolore toracico) che persiste per diverse ore anche dopo aver terminato l'attività fisica e questo non mi fa stare tranquillo. Pensavo quindi di rivolgermi al Dottore che mi aveva operato per l'inserimento degli stent coronarici se fosse il caso di eseguire una coronarografia. Quale è la sua opinione in merito? Nel frattempo sono stato visitato da un Suo collega cardiologo che, dopo un'attenta visita, mi ha rassicurato sul fatto che il dolore causato da problemi coronarici si manifesta sotto sforzo ma con dolore sternale, ma nemmeno questo non mi ha rassicurato definitivamente. Scusi la mia insistenza, ma purtroppo questo dolore di cui Le accennavo non li ho ancora risolti del tutto. La ringrazio in anticipo per l'attenzione e la pazienza. Grazie.
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Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.5k 140
Se la sintomatologia che descrive (dolore alla mandibola, senso di soffocamento al collo, leggero dolore toracico) è collegata all'attività fisica e soprattutto non era presente con queste caratteristiche al momento del test da sforzo, vista la Sua storia clinica potrebbe essere consigliabile la ripetizione di un test da sforzo massimale, integrato o meno dalla metodica nucleare (scintigrafia), naturalmente a giudizio del cardiologo curante. Sarà lo stesso cardiologo di fiducia a stabilire se e quando completare il percorso diagnostico con una angiografia coronarica.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Buonasera,
Le vorrei chiedere un consulto su una cosa che mi è successa questa sera. Durante un allenamento in bicicletta, dopo 40-45 minuti che tenevo i battiti regolari a 120, all'improvviso ho sentito come una vibrazione nella parte sinistra del petto (come se il cuore avesse accelerato) e mi sono sentito come un senso di svenimento. I battiti hanno cominciato rapidamente a salire a 125 poi 128, al che mi sono fermato, per riprendere alcuni minuti dopo. Potrebbe essere una cosa di cui preoccuparsi? E' opportuno che esegua un controllo specifico? La ringrazio moltissimo.
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Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.5k 140
In assenza di un rilievo clinico o strumentle diretto, è molto difficile ipotizzare cosa sia successo. Ad ogni modo, ciò che ha raccontato non sembra essere riferibile ad un problema serio.
Visti i Suoi quesiti precedenti, Le ripeto comunque il consiglio di sottoporsi ad un test da sforzo massimale (qualora non lo abbia già fatto).
Cordiali saluti
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