Informazioni su zeldox e carbolithium

SAlve, avrei da chiedere alcune informazioni.E' possibile scientificamente che l'assunzione di carbolithium 300 mg al giorno dia una litiemia pari a 0,69; insomma è un fatto soggettivo si, ma a queste dosi è possibile? Inoltre avrei da chiedervi alcune informazioni sul farmaco zeldox, vorrei sapere:
1) l'effetto sedativo di questo farmaco quanto è, o in pratica a che tipo di ansiolitico è paragonabile per quanto seda
2)causa aumento della prolattina?
3)aumenta transaminasi?
4)provoca balbuzie, e se si per quanto tempo? lo chiedo perchè a me sembra stia dando questo effetto
E inoltre vorrei sapere come mai e' un farmaco quasi del tutto sconosciuto rispetto ai vari abilify,seroquel,zyprexa,serenase,ecc., visto che sembra abbia pochi effetti collaterali.
E inoltre un'ultima domanda: cosa vuol dire diagnosi 295.8? a che tipo di psicosi appartiene? E' possibile che non si riesce a capire che cos'ho?

Mi rendo conto di aver chiesto molto, se sareste così grati di rispondermi ne sarò lieto, altrimenti grazie lo stesso.
Lucio
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 991 248
Gentile utente,

La litiemia si fa apposta perché la dose orale non corrisponde ad una litiemia uguale per tutti.

Lo zeldox non è un ansiolitico. Non ha senso chiedere prima se alcuni possibili effetti collaterali sono "possibili effetti collaterali", e non vedo perché porsi il problema di questi e non di tutti.

Per quanto concerne balbuzie, se le provoca rigidità mandibolare, o della muscolatura coinvolta nella produzione della parola, più che altro può produrre disartria, cioè disturbo nell'articolazione della parola.

Non è affatto sconosciuto, è soltanto l'ultimo arrivato.

La diagnosi è una schizofrenia non altrimenti specificata, però non è detto che questi codici corrispondano alla diagnosi effettiva, quindi la diagnosi la chieda al medico. Poichè assume litio, potrebbe trattarsi di un disturbo bipolare o schizoaffettivo.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
GRazie per la risposta.
No, in effetti non ho rigidità a livello mandibolare e forse è proprio un problema nella articolazione della parola, ma spero sia momentaneo o tipico della mia malattia.
Gentilmente mi potrebbe spiegare la differenza tra schizofrenia, psicosi, disturbo schizoaffettivo e ossessivo compulsivo? Quest'ultimo va trattato con antipsicotici anche?
Io si prendo anche il carbolithium, ma non sono proprio un bipolare, il fatto è che in passato ho preso cipralex,cymbalta,entact ma ero troppo euforico e facevo danni, quindi ora vengo curato col carbolithium.
SEcondo lei questo farmaco è discretamente efficace per il motivo per cui è stato messo sul mercato? oppure rispetto ai farmaci sopra da me citati o altri noti è meno potente? Glielo chiedo perchè ne ho provati tanti e con questo sembra mi stia trovando Bene. Riguardo agli effetti collaterali so già quali possono essere, infatti me ne sono stati effettuati già 3 di elettrocardiogrammi.
Saluti. e grazie per la celerità
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 991 248
Gentile utente,

Psicosi è un termine generico, come dire "epatite", ma indica tutte quelle situazioni in cui vi è perdita del contatto con la realtà in termini di coscienza di realtà, quindi allucinazioni e deliri (pensieri e percezioni che producono da sole contenuti senza distinguerli da ciò che è stato costruito sulla base di dati reali, anzi in maniera ancora più ferma e assoluta).

Schizofrenia, disturbo schizoaffettivo sono due tipi di psicosi. Disturbo ossessivo è una malattia non psicotica.

Dal tipo di uso che riferisce per il carbolithium, si direbbe che sia il suo uso classico, appunto perché l'antidepressivo produceva eccitamento (questo è proprio della bipolarità).

"SEcondo lei questo farmaco è discretamente efficace per il motivo per cui è stato messo sul mercato?"

Non c'è risposta a questa domanda, nel senso che per essere immesso sul mercato un farmaco deve avere prove di efficacia, non è che lo decidiamo noi, se mai si può avere un'impressinoe sul campo che a volte non corrisponde a quella ufficiale, ma è troppo presto per saperlo.
[#4]
dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
dottore mi dica una cosa: ma una persona che e' in grado di intendere e volere, e una persona che capisce le cose Bene o male ma alle volte ci arriva un po' in ritardo possono significare la stessa cosa? oppure in questo caso potrebbe trattarsi anche di una psicosi lieve-moderata, dato che in passato ho gia' trattato altri farmaci( vedi zyprexa),psicosi che è ormai stata Sconfitta quasi del tutto( ho preso per ben 3 anni di fila zyprexa e 1 altro anno in precedenza). E poi qual è la linea di confine tra non essere in grado di intendere e volere(quindi essere schizzofren.) e l'essere appunto non appartenente alla "classe di questa categoria".
POi volevo sapere se è possibile grazie, ma la timidezza,insicurezza, paura di parlare in pubblico sono alTRE forme di psicosi?
grazie dottor Pacini.
[#5]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 991 248
Gentile utente,

"intendere e volere" sono un concetto giuridico. Riguarda sostanzialmente la capacità di comprendere (intellettiva) e quella di riconoscere la differenza tra certezze autoprodotte e certezze elaborate, cioè il delirio e le allucinazioni. Un soggetto psicotico curato può benissimo recuperare questa facoltà pienamente.
Non è che intendere e volere abbia a che vedere solo con la schizofrenia, quindi non farei questa equazione, non sono sinonimi.

Non usarei la parola sconfitta, direi curata se mai. La remissione nelle psicosi croniche o intermittenti dipende dal mantenimento della cura.

La paura degli altri è un sintomo, che può far parte di diversi quadri clinici. Si può avere paura degli altri per timidezza così come perché ci si ritiene influenzati da flussi maligni, sono due situazioni diverse ovviamente. Se parlava della "fobia sociale" è una sindrome che non fa parte delle psicosi, il "ritiro sociale" proprio di molte psicosi è un sintomo di queste psicosi.
[#6]
dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
grazie dottore, è stato gentilissimo.
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