Neoplasia del sigma con metastasi epatiche e polmonari

Buonasera,vi scrivo per avere un parere in merito alla situazione clinica di mio padre.Ha 63 anni,il 26.06.10 dopo una colonscopia prescritta a seguito di perdite di sangue,gli viene diagnosticato un adenocarcinoma a 18-13cm dall'ano.Ricoverato in chirurgia la tac preoperatoria evidenzia minute nodulazioni parenchima polmonare sospette ripetitive,prevalentemente mantellari bilaterali.Fegato ingrandito con esteso sovvertimento strutturale caratterizzato da aree tondeggianti di aspetto ipodenso dal diametro variabile da pochi mm sino a 6cm(cupola).Diffuse disomogeneita del grasso peritoneale.Piccoli linfonodi in sede periaortica.Esami del sangue:HB10,AST55,ALT20,CEA=5329,CA19.9=21226.A seguito di consulto oncologico viene diagnosticato adenocarcinoma del sigma-retto,nonstenosante,con metastasi epatiche e polmonari(?).Dal 05.07.10 al 08.03.11 viene sottoposto a 13 cicli FOLFOX + 1 ciclo DeGramont.Rivalutazioni TAC dopo 4,12,14-esimo ciclo,mostrano importante e progressiva risposta al trattamento.Quella dopo il 12-esimo dice:"ridotte di numero e dimensioni le aree sostitutive nel parenchima epatico (la maggiore nel lobo dx di 3,5cm,nel sx circa 5)non evidente enhancement dele stesse.Libera la porta e la vena cava inferiore,non dilatazioni dell'albero biliare.Nella norma i surreni;non versamentoascitico.Nei limiti i reni,Invariata la disomogeneita del grasso peritonale.Quasi non piu rilevabile l'ispessimento a manocotto del sigma.Invariate le formazioni sospette a livello polmonare.Al 21.03.11 CEA=12.6,CA19.9=65,5.Si sospende x 1mese la terapia e si programma PET al 18.04 che evidenzia minima iperfissazione a carico delle lesioni epatiche a livello della cupola e del lobo sx anche se le lesioni polmonari sono troppo piccole per questo tipo di esame.Si riesegue colonscopia e Tac per valutare operabilita che viene nuovamente esclusa.La colonscopia del 11.05 evidenzia:"a 20cm dall'ano anello mucoso esteso per 1cm,intensamente iperemico ed edematoso,non stenosante,in assenza di evidente tessuto eteroplastico.No altre lesioni nei tratti colici esplorati.I 4 frammenti di mucosa sottoposti a biopsia sn caratterizzati da marcata fibrosi della lamina propria con distorsione dell'archittettura della cripte e lieve flogosi cronica,in assenza di modificazioni neoplastiche".La TAC del 05.05 nn evidenzia variazioni a livello addoninale rispetto alla tac di gennaio.A proposito della situazione polmonare si dice che"le poche micronodulazioni sono probabilmente noduli fibroantracotici".Al 02.05 CEA=7,CA19.9=40,5.Persiste marcata piastrinopatia 70000/uL.L'oncologo ci dice che le strade da percorrere ora sn o sospendere qualsiasi cura oppure effettuare una terapia di mantenimento che eviti ulteriore calo di piastrine.Lui suggerisce la prima e intanto effettua un prelievo di materiale a livello fegato da sottoporre a biopsie che verrano pronte tra circa 2mesi.Intanto al 09.06 gli esami del sangue sentenziano CEA=27,7 CA19.9=69,2.Era forse meglio nn sospendere la chemio?
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

in corso di trattamento chemioterapico occorre valutare con attenzione il rapporto rischio/beneficio. Talvolta è opportuno sospendere per limitare una tossicità che potrebbe risultare severa. Io sarei dell'opinione di intraprendere un nuovo trattamento chemioterapico adeguato alle condizioni generali ed agli esami ematochimici combinato con ipertermia (sia capacitiva profonda che total body, per maggiori informazioni è possibile visitare il sito www.ipertermiaitalia.it).

un caro saluto

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/