Sindrome cervicale
Salve,mi rivolgo a Voi nell'intento di riuscire a trovare una risposta!
Premetto che la mia attività lavorativa si svolge per la maggior parte usando terminali pc con rapporto diretto verso la clientela, il che tende a portare a lavorare sempre con uno certo stato di tensione.Da un pò di tempo a questa parte accuso un senso di ovattamento all'orecchio dx con riduzione dell'udito (come se avessi dell'ovatta nell'orecchio) e ad esso si associa sempre un senso di tensione nella zona posteriore del collo,prevalentemente anch'esso sul lato dx che,talvolta, tende a diffondersi fin quasi al muscolo trapezio e, talvolta interessando leggermente anche l'occhio dx (cervico-occipitalgia).Attualmente non accuso problemi di rotazione della testa a dx e a sx,piegarla in avanti e indietro,se non un leggero fastidio quando cerco di ruotarla soprattutto verso dx.L'anno scorso sono stato operato per una sinusite micotico-mascellare che ha visto l'interessamento dei turbinati e del setto nasale.Da una visita otorinolaringoiatrica è emerso che il nervo timpanico non ha problemi e che il calo di udito è conforme alla mia età (50 anni).Comunque sia, fatto sta che,in certi momenti questo fastidio all'orecchio dx si accentua e,con esso,la sensazione di torcicollo anch'esso sul lato dx. Il mio sospetto è che possa quindi trattarsi di una sindrome cervicale.In tali circostanze tendo a ricorrere all'uso di un anti-infiammatoria quale "Nimesulide".Vorrei quindi sapere cortesemente quanto segue:1)Quale/i esame/i specifico/i si potrebbe fare per capire da cosa dipende principalmente quel senso di fastidio e ovattamento che accuso all'orecchio dx?2)Potrebbe il mio problema essere correlato ad una questione dentale o del condilo-mandibolare?3)Perché questo continuo senso di tensione muscolare al lato dx della nuca e,avolte,fin giù sul trapezio?4)Che cosa si può fare per porvi rimedio?5)Può effettivamente una sindrome cervicale dare fastidi che interessino collo,spalla,orecchio e, magari,in parte anche l'occhio?6)A chi dovrei/potrei rivolgermi di preciso senza dover "brancolare nel buio" facendo esami che poi,di fatto,non servono a capire il mio vero problema?7)E,infine,esistono dei farmaci che,nella fattispecie, siano più specifici nel caso e,comunque,che non vadano ad incidere pesantemente a livello epatico e/o renale?
In attesa di una Vostra gentile e gradita risposta,ringrazio anticipatamente.
Premetto che la mia attività lavorativa si svolge per la maggior parte usando terminali pc con rapporto diretto verso la clientela, il che tende a portare a lavorare sempre con uno certo stato di tensione.Da un pò di tempo a questa parte accuso un senso di ovattamento all'orecchio dx con riduzione dell'udito (come se avessi dell'ovatta nell'orecchio) e ad esso si associa sempre un senso di tensione nella zona posteriore del collo,prevalentemente anch'esso sul lato dx che,talvolta, tende a diffondersi fin quasi al muscolo trapezio e, talvolta interessando leggermente anche l'occhio dx (cervico-occipitalgia).Attualmente non accuso problemi di rotazione della testa a dx e a sx,piegarla in avanti e indietro,se non un leggero fastidio quando cerco di ruotarla soprattutto verso dx.L'anno scorso sono stato operato per una sinusite micotico-mascellare che ha visto l'interessamento dei turbinati e del setto nasale.Da una visita otorinolaringoiatrica è emerso che il nervo timpanico non ha problemi e che il calo di udito è conforme alla mia età (50 anni).Comunque sia, fatto sta che,in certi momenti questo fastidio all'orecchio dx si accentua e,con esso,la sensazione di torcicollo anch'esso sul lato dx. Il mio sospetto è che possa quindi trattarsi di una sindrome cervicale.In tali circostanze tendo a ricorrere all'uso di un anti-infiammatoria quale "Nimesulide".Vorrei quindi sapere cortesemente quanto segue:1)Quale/i esame/i specifico/i si potrebbe fare per capire da cosa dipende principalmente quel senso di fastidio e ovattamento che accuso all'orecchio dx?2)Potrebbe il mio problema essere correlato ad una questione dentale o del condilo-mandibolare?3)Perché questo continuo senso di tensione muscolare al lato dx della nuca e,avolte,fin giù sul trapezio?4)Che cosa si può fare per porvi rimedio?5)Può effettivamente una sindrome cervicale dare fastidi che interessino collo,spalla,orecchio e, magari,in parte anche l'occhio?6)A chi dovrei/potrei rivolgermi di preciso senza dover "brancolare nel buio" facendo esami che poi,di fatto,non servono a capire il mio vero problema?7)E,infine,esistono dei farmaci che,nella fattispecie, siano più specifici nel caso e,comunque,che non vadano ad incidere pesantemente a livello epatico e/o renale?
In attesa di una Vostra gentile e gradita risposta,ringrazio anticipatamente.
[#2]
dopo
Utente
La ringrazio per la cortese risposta fornitami.
Nel comntempo desidero comunicarLe che ho eseguito una Rx del rachide cervicale. Nel referto della stessa si dice che l'esame radiografico del rachide cervicale dimostra regolare allineamento metamerico nei 2 piani dello spazio. E' presente rettilineizzazione della lordosi. Si segnala diffuso quadro cervico discartrosico con iniziale osteofitosi somatica. Che cosa significano, sul piano pratico, terminologie quali "quadro cervico discartrosico" ed "osteofitosi somatica"?
Che il mio problema precedentemente esposto possa dipendere da quanto evidenziato nella Rx del rachide cervicale?
In caso affermativo, ci sono cure e/o medicinali appropriati atti a poter risolvere, se non del tutto, almeno in buona parte, la mia problematica?
In attesa di una gradita risposta, ringrazio anticipatamente.
Nel comntempo desidero comunicarLe che ho eseguito una Rx del rachide cervicale. Nel referto della stessa si dice che l'esame radiografico del rachide cervicale dimostra regolare allineamento metamerico nei 2 piani dello spazio. E' presente rettilineizzazione della lordosi. Si segnala diffuso quadro cervico discartrosico con iniziale osteofitosi somatica. Che cosa significano, sul piano pratico, terminologie quali "quadro cervico discartrosico" ed "osteofitosi somatica"?
Che il mio problema precedentemente esposto possa dipendere da quanto evidenziato nella Rx del rachide cervicale?
In caso affermativo, ci sono cure e/o medicinali appropriati atti a poter risolvere, se non del tutto, almeno in buona parte, la mia problematica?
In attesa di una gradita risposta, ringrazio anticipatamente.
[#3]
Dr. Angelo Pichierri
Neurochirurgo, Endocrinochirurgo
47 3
Alla sua età quella RX rientra in un quadro di invecchiamento accettabile. L'Rx è un esame grossolano. Sulla base della sua storia clinica e dei suoi sintomi le ribadisco la necessità del centro cefalee o di sentire un neurologo che si dedica alla cura delle cefalee.
Cordiali saluti,
Cordiali saluti,
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.9k visite dal 21/06/2011.
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