Lo stesso ha suggerito una endocardite batterica,

Buongiorno, vi scrivo perchè mio padre ha un problema complesso e sono molto preoccupata. Cerco di fare un quadro.
Ad aprile, in concomitanza di un blocco urinario (è stato cateterizzato) è stata riscontrata anemia con hg a 8 e globuli rossi sotto la norma in quantità e dimensioni. Erano inoltre presenti forti dolori alle articolazioni (ginocchia, caviglie, petto) con arrossamento cutaneo e calore. E' sopraggiunta nel frattempo la varicella (maggio). durante questo periodo, in cui sono stati fatti altri cambi di catetere non essendosi sbloccata la situazione alle vie urinarie, è stato operato (giugno) per riduzione della prostata (in cura già da diversi anni). Nel frattempo, per le anomalie riscontrate nelle analisi del sangue, gli è stata diagnosticata una polimialgia reumatica, trattata per circa 4-5 mesi con cortisone, che ha alleviato soltanto i dolori ma non ha migliorato il quadro generale. Perciò siamo ricorsi alla visita di un reumatologo, il quale ha escluso polimialgia reumatica (che era sospetta), trovando anche un soffio al cuore. Lo stesso ha suggerito una endocardite batterica, per cui stiamo attendendo di fare un ecografia cardiaca e visita cardiologica.
Può essere una diagnosi corretta o può esserci altro? Capisco che in poche righe sia difficile dare un quadro completo, ma non sappiamo più a che specialista rivolgersi e sono molto preoccupata per la salute di mio padre.
Grazie dell'attenzione.
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Dr. Daniele Gabrielli Cardiologo 35 1
Non entro nel merito del quadro clinico generale per i pochi elementi a disposizione.
Riguardo all’aspetto cardiologico, il reumatologo ha fatto bene ad avere un atteggiamento prudenziale richiedendo un ecocardiogramma per escludere la possibilità di un’endocardite.
D’altra parte, probabilmente, il collega non era in grado di sapere se la presenza del soffio era preesistente all’esordio del quadro clinico descritto o di nuova insorgenza.
Si tratta, comunque, di dirimere un dubbio diagnostico che fa parte di una situazione clinica generale più complessa. Aspetterei con serenità la visita cardiologica e l’ecocardiogramma e rivaluterei, invece, il quadro generale più approfonditamente.
Cordiali saluti

Dott. Daniele Gabrielli
Specialista in Cardiologia

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dopo
Utente
Utente
Da una visita cardiologica effettuata l'anno scorso non è emerso nessun soffio, è questo che ha fatto sorgere un dubbio sull'endocardite. Inoltre (ho dimenticato di dirlo, data la complessità della situazione e la difficoltà di riassumere tutto) la VES a maggio era a 57 ed è progressivamente scesa a 19; la PCR era a 36.5 ed è scesa a 5,7. Inoltre dalle ultime analisi delle urine è presente ematuria e proteinuria. Questi elementi, aggiunti ai precedenti ho letto che possono essere indice proprio di endocardite.
Nel caso la visita cardiologica ed ulteriori approfondimenti non evidenzino una endocardite a quale specialista sarebbe opportuno rivolgersi? Un ematologo?
Grazie per la risposta

Cordiali saluti
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Dr. Daniele Gabrielli Cardiologo 35 1
Spesso un soffio che, per un cardiologo non è degno di rilevanza clinica, per altri specialisti rappresenta un reperto che, comunque (e giustamente), richiede ulteriori accertamenti clinico-strumentali. Quindi, rimango con il dubbio sulla reale presenza o meno del soffio prima dell'esordio del quadro clinico descritto e
le consiglio di attendere la vista cardiologica ed eseguire l'ecocardiogramma.
Successivamente, mi affiderei ad un bravo medico internista che possa interpretare tutti i dati in possesso (es. ematochimici e strumentali effettuati, terapia praticata, sequenza temporale di tutti gli eventi, natura dell'ipertrofia prostatica prostatica, ecc) perchè, probabilmente, anche l'anemia rappresenta una manifestazione del complesso quadro clinico generale.
In attesa
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Purtroppo il primo specialista al quale ci siamo rivolti era un internista, primario di una struttura ospedaliera della zona (specializzato, se non erro in oncologia), il quale diagnosticò la polimialgia reumatica e diede relativa cura...diagnosi, purtroppo, rivelatasi poi errata.
Attendendo la visita la ringrazio per i consigli e il tempo dedicatomi, e la saluto cordialmente.
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dopo
Utente
Utente
La visita cardiologica con ecocardiogramma non ha rilevato nulla di sospetto. Sarebbe il caso ripeterlo, ma transesofageo? Febbre non ne ha da giugno, l'emocultura non segnalerebbe probabilmente nulla..
In questo caso si può escludere l'endocardite senza ulteriori approfondimenti?
Grazie ancora..
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Dr. Daniele Gabrielli Cardiologo 35 1
Direi di non andare oltre con gli accertamenti cardiologici.
Mi permetta di insistere sulla necessità di essere valutato il quadro clinico generale da parte di un medico internista (Specializzato in Medicina Interna) che sappia interpretare tutti i dati in possesso da Aprile sino ad oggi.
A disposizione.
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Grazie mille per il consiglio che stiamo certamente seguendo, purtroppo le mie domande scaturiscono proprio da ciò: essendo che gli specialisti ai quali ci siamo rivolti (internista primario in medicina generale, cardiologo e reumatologo) ci danno pareri diametralmente opposti cercavo di farmi un'idea più ampia e magari, più precisa della situazione, per capire in che direzione muoverci. E' difficile scegliere la strada migliore da percorrere quando le opinioni di illustri professori si scontrano tra loro lasciando a noi la scelta finale, dato che noi non siamo dottori e non possiamo scegliere quale sia la probabile diagnosi in campo medico.
Grazie mille dell'attenzione, e scusi per lo sfogo.
Cordiali saluti
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Dr. Daniele Gabrielli Cardiologo 35 1
Capisco la sua preoccupazione e lo sfogo ma sono certo che riuscirà a trovare un collega che, sulla base di tutto il decorso, possa fare una corretta diagnosi e, finalmente, inquadrare le differenti manifestazioni cliniche che, probabilmente, rappresentano degli epifenomeni di un'unica causa.
Auguri e mi faccia sapere.
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dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dottor Gabrielli,
dopo una lunga serie di esami e consulti medici dovremmo essere riusciti a venire a capo di qualcosa. Sembrerebbe un'artrite di tipo infettivo (conseguente alla varicella), ha da poco iniziato la cura e i risultati sembrano incoraggianti.
Volevo informarla dei progressi e ringraziarla dei Suoi preziosi consigli e del suo tempo.
Con stima e cordialità la saluto e le auguro buon lavoro.
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Dr. Daniele Gabrielli Cardiologo 35 1
Gentile utente,
sono contento di sentirla più tranquilla e fiduciosa.
Mi tenga informato sul decorso.
Auguri e cordiali saluti.
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