Analisi del sangue alterate: aspartato aminotransferasi (ast), alanina aminotransferasi (alt), creat

Gentili Dottori, sono un ragazzo di 23 anni alto 173 cm e peso 76 kg, soffro di asma allergico da sempre (terapia: ventolin 100 mcg per le emergenze [ne abuso], terapia con aerosol [Broncovaleas 0,5%, Clenil A 0,8 mg/2 ml, atem 0,025/2 ml), inoltre non bevo alcolici, non pratico attività fisica da anni e mi alimento in modo piuttosto scorretto.

Dalle analisi del sangue risultano alcuni valori alterati:

- ASPARTATO AMINOTRANSFERASI (AST) U/L 52 (VALORI DI RIF. 15-40)

- ALANINA AMINOTRANSFERASI (ALT) U/L 133 (VALORI DI RIF. 10-40)

- CREATININA mg/dL 0,75 (VALORI DI RIF. 0.90-1.30)

- EOSINOFILI % 12.1 (VALORI DI RIF. 0.0 - 7.0)
x10^3 µ/L 0.9 (VALORI DI RIF. 0.0 - 0.7)


Gli altri valori (emocromo [eosinofili a parte], glucosio, fosfatasi alcalina, GGT ed esami urine) sono nella norma.

COME POTREBBERO ESSERE INTERPRETATI TALI VALORI?

Gradirei dei vostri pareri in merito.

Vi ringrazio anticipatamente.





[#1]
Attivo dal 2010 al 2011
Medico di medicina generale, Medico di base, Pneumologo, Psicoterapeuta
Gent.mo Utente,

come, ormai, sono rassegnato a dover ripetere decine di volte al giorno, se non si sa cosa si stia cercando esattamente e non ci sia un preciso quesito diagnostico, il valore delle analisi è assolutamente inutile, sia che sia normale che al di fuori dei limiti statistici di normalità. Pertanto, per l'ennesima volta: cosa stava esattamente cercando chi gliele ha prescritto? La prego di non rispondere "Niente sono controlli di routine": questa espressione non ha il minimo significato clinico in Medicina perché non esistono controlli di routine.
[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per il chiarimento, Dottore.
In realtà il medico mi ha prescritto delle analisi del sangue perché negli ultimi mesi ho avuto frequenti episodi di astenia (presunta anemia/sideropenia). Inoltre ha ritenuto necessario monitorare i valori delle transaminasi al fine di evidenziare la presenza o meno di un danno epatico causato dalla terapia prolungata con psicofarmaci, paroxetina e alprazolam, anche se sospesa ben quattro mesi fa.
Mi viene in mente una domanda; è possibile che ci sia una qualche correlazione tra assunzione di psicofarmaci e alterazioni dei parametri della funzionalità epatica, nonostante la terapia sia stata sospesa, per l'appunto, quattro mesi fa?

Attendo Vs gentile risposta.
[#3]
Attivo dal 2010 al 2011
Medico di medicina generale, Medico di base, Pneumologo, Psicoterapeuta
Gent.mo Utente,

In tal caso, gli indici di funzionalità epatica alterati potrebbero essere in parte riferibili alla terapia, sebbene non sembrerebbero essere tali da rappresentare un danno irreversibile. Anche il sovrappeso, con la steatosi epatica conseguente, può collaborare.

Gli altri valori non sono significativi.