Uso di cialis come cura

Salve, sono un ragazzo di 23 anni.. da 5 mesi mi frequento regolarmente con una ragazza (sembra una cosa seria perchè entrambi siamo attratti l'uno dall'altro). Dopo due settimane abbiamo iniziato ad avere rapporti sessuali; per i primi due mesi andava tutto bene, poi dal giorno alla notte ho iniziato fare molta fatica a mantenere l'erezione (non riuscivo più a penetrare perchè la perdevo durante la penetrazione); ci tengo a sottolineare nella masturbazione, nei preliminare e petting non ho problemi. Sono caduto in un ansia terribile, è diventato il mio chiodo fisso, una fissazione, un problema inaffrontabile (lei non mi ha mai fatto pesare questa cosa).
Sono andato da un andrologo dove mi ha consigliato di fare degli esami; tutto ok tranne la Prolattina dove ho un valore di 29 e il massimo è 15.L'andrologo mi ha detto che il mio problema non dipende da quel valore (perchè troppo poco alto per avere effetto sull'erezione) ma è un problema di testa; per sicurezza farò un esame con 3 prelievi a distanza di 10 minuti per verificare che questo valore sia realmente più alto del normale perchè la prolattina, mi ha detto, cresce dal momento del prelievo.
Come cura mi ha dato 5mg di cialis da prendere tutti giorni per 30 giorni, perchè mi aiuti a sbloccare la testa; ho già iniziato a prenderlo da una settimana e già dal primo giorno riesco ad avere rapporti soddisfacenti (come fino a 2 mesi fa) e ho riacquistato un po di felicità.
L'unico problema del cialis è che ogni tanto mi da bruciore agli occhi (il dottore ha detto ke lo può fare essendo un vaso dilatatore) ma a lungo andare può creare problemi alla mia vista??
Un altra domanda che vi pongo è: non è che dopo questa cura diventerò "dipendente" da cialis??
Questa cura fa male al mio fisico?io pratico sport e come tutti i ragazzi nei weekend mi vado a divertire, rischio qualcosa a bere qualche birra??

Grazie
[#1]
Dr. Sergio Longhi Urologo, Andrologo 222 1
E' opportuno che quando rieseguirà il controllo della prolattina, i prelievi vengano eseguiti con un agocannula lasciato nella vena. Per il Cialis non sono note eventuali complicazioni per un'assunzione continua e prolungata a basso dosaggio, nè problemi per l'attività sportiva. Cordiali saluti.

Longhi

[#2]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,invece di preoccuparsi di fantasiosi effetti collaterali e/o di improbabili dipendenze,cerchi di regolare il Suo stile di vita (particolarmente l'alcol ed,eventualmente,il fumo) che,certamente,arrecano danni sia funzionali che organici al meccanismo erettile.Non sono daccordo sulla medicalizzazione sistematica del rapporto coitale,per cui La invito a contattare un andrologo esperto.Ci aggiorni,se ritiene.Cordialità

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

[#3]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Concordo sulla necessità di una visita uro/andrologica,I valori della prolattina vanno controllati e se altri eseguire un Tc encefalo per una studio dell'ipofisi.
L'uso del Cialis alla sua età come terapia mi sembra eccessivo e controindicato.
Cordiali saluti

Dott.Roberto Mallus

[#4]
dopo
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Io suppongo che il mio andrologo sia esperto e spero che non mi abbia dato questa cura sapendo che mi può arrecare danni.
La mia vita è regolare, non fumo, può capitare di bere qualche birra nei weekend ma non sistematicamente, faccio sport (nuoto), lavoro (impiegato).
Sicuramente andrò a fondo con l'esame della prolattina (ci tengo a sottolineare che non ho mai avuto problemi di erezione fino ad ora).

Grazie e saluti.
[#5]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
l'approccio terapeutico consigliatoLe può essere condivisibile. Il fatto che mi sorprende molto è che non Le sia stata consigliata, parallelamente, una terapia di supporto di tipo psicosessuoloogico. Il nocciolo del problema è questo. Ben venga l'uso del farmaco che Lei cita, ma dovrebbe intendersi come palliativo e non curativo, alla Sua età! Quindi giudico la terapia in atto idonea ma incompleta.
L'assunzione del farmaco che Lei cita non deve accompagnarsi all'uso di alcoolici e super alcoolici. Ma utto dipende dalle quantità di cui si parla. Nel Suo caso, "qualche birra" può considerarsi ininfluente.
Consulti il Suo Andrologo e si faccia consigliare la strada terapeutica completa.
Ci tenga informati dell’evoluzione del storia clinica, se lo desidera.
Auguri affettuosi per la pronta risoluzione del problema ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

[#6]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro giovane Utente,ribadisco le mie perplessità circa la somministrazione di tadalafil a basso dosaggio giornaliera per un periodo prolungato, non perché possa dare effetti collaterali significativi o assuefazioni,bensì perché ritengo che un caso simile debba essere preso in carico da un andrologo esperto che sappia creare un rapporto empatico con il paziente,tale da razionalizzare la terapia farmacologica supportandola con un approccio psicosessuologico idoneo.Se dopo tre mesi di problemi,peraltro limitati al solo coito vaginale,proponiamo troppe figure professionali,finiamo per mandare il paziente in confusione...Ipse dixit...Saluti a Tutti.
[#7]
dopo
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Anzitutto, ringrazio per l'interessamento.
Il mio obbiettivo comunque è che, finita questa cura, io riesca andare avanti senza questo medicinale.
Una seduta da un psicosessuologo per capire un po come ragiona la mia testa l ho fatta; so anche che una seduta sola non conta niente (ho capito però che i pensieri nella testa contano molto). Dovrei affiancare la cura del cialis a delle sedute da un psicosessuologo?
[#8]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
si, Lei ha colto il nocciolo del problema. Occorre affidarsi al supposrto temporaneo farmacologico per affrontare nel migliore dei modi il cammino terapeutico psicosessuologico, di solito lungo e delicato. Occorre ovviamente affidarsi a Specialisti del settore, quindi: 1 Andrologo ed 1 psicosessuologo.
Affettuosi saluti ed auguri per tutto
Prof. Giovanni MARTINO
[#9]
dopo
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Volevo sottoporvi a un'altra domanda: da quando ho iniziato a prendere 5mg di cialis al dì (è da 10 giorni)io e la mia ragazza ci siamo visti, da lunedì a lunedì 4 volte e in questi giorni abbiamo avuto 8 rapporti completi..l'ultima volta che ci siamo visti, dopo il primo rapporto, non sono riuscito ad avere il secondo perchè non raggiungevo l'erezione.
Può essere causato dall'affaticamento?
[#10]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,la funzione erettile va considerata la "regina" delle funzioni spontanee dell'organismo,quindi non esiste un problema di "affaticamento".Continuo a rimanere perplesso dal quandro clinico-terapeutico,a mio avviso scivolato parecchio in avanti,tanto da portare ad un "atletismo sessuale" che può ulteriormente confondere particolarmente un giovane.Il rapporto interpersonale non può e non deve essere basato su di una prestazione sessuale.L'uso prolungato di tadalafil ho paura che,se non supportato dall'ausilio di un andrologo esperto e/o di un sessuologo,possa impedire,o ritardare,il ripristino spontaneo del benessere sessuale.Cordialità
[#11]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
Caro lettore,

è sempre difficile interpretare e giudicare una terapia prescritta da un altro specialista.
nel suo caso avrei avuto un atteggiamento diverso, nel senso che non credo che il Cialis debba essere visto come una terapia e non vedo il razionale per assumerlo tutti i giorni.
L'uso del farmaco dovrebbe essere visto come modalità per raggiungere una adeguata erezione e consentire un accettabile rapporto "sciogliendo" tutta l'ansia che si è venuta determinando ed accumulando in seguito ai precedenti "insuccessi" e portando progressivamente a vedere il rapporto sessuale, come sempre sostiene il dottor Izzo, non come un esame, un test della erezione, ma come un modo piacevole per rapportarsi con la propria donna
Cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#12]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
si direi che Lei sta esagerando. Forse approfittando del miglioramento delle "performances" attribuibili alla terapia cui si sta sottoponendo. Ovvio che può insorgere quella che Lei definisce "stanchezza", alla quale aggiungerei anche "noia".... Insomma Lei non sta vivendo una buona intesa di coppia con una conseguente buona ed appagante attività sessuale. Lei sta facendo "ginnastica". Non la giudico una buona cosa.
I miei precedenti consigli restano validi.
Ci pensi seriamente.
Ancora un caro saluto
Prof. Giovanni MARTINO
[#13]
dopo
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Salve a tutti.
Aggiornamenti sulla mia situazione: Ho iniziato a fare delle sedute (un ora a settimana) da una psicoterapeuta - sessuologa per risolvere il mio problema di testa, facendomi capire che non siamo macchine ma uomini e quindi momenti di crisi ci stanno (senza farsi prendere dall'ansia come ho fatto io) e cosa molto importante sta cercando di farmi ritrovare il piacere nel fare l'amore (e non come compito, oppure "ginnastica", anche se non l'ho mai pensato perchè alla mia ragazza ci tengo).
Inoltre, d'accordo con il mio andrologo e visto il risultato soddisfaciente, ho diminuito l'assunzione di cialis da 5mg al giorno a 5 mg un giorno si e uno no..andando sempre a calare fino a non averne più bisogno.
Per quanto riguarda la Prolattina, fra una settimana avrò gli esiti dell'esame curvatura effettuata.

Anche se non sarà una passeggiata voglio tornare ad essere come prima dell'estate e soprattutto non devo pensare sempre al mio pene.

Scusate se mi sono dilungato.
Saluti.
[#14]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
Lei è una persona intelligente e capace di grande introspezione. Credo che il cammino intrapreso sia quello più giusto. Davvero tanti affettuosi auguri per tutto ed in particolare per un sereno Natale ed un felicissimo Nuovo Anno
Cordialmente
Prof. Giovanni MARTINO
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