Otite media

Gentili medici

Circa 7 mesi fa ho avuto una rinosinusite con conseguente tubotimpanite catarrale e ronzio all'orecchio sx, vibrante, con ritmo irregolare, e senso di leggero ovattamento e di pressione.
Con terapia mucolitica e spray decongestionanti nasali la situazione era notevolmente migliorata, specialmente per quanto riguarda il ronzio che sembrava sparito, anche se residuava una dolenzia localizzata tra la parte interna sx della gola e l'orecchio, quando tossivo ripetutamente e a volte quando abbassavo la testa.

Da qualche giorno il ronzio si è ripresentato in modo più insistente, avverto inoltre un lieve dolore al condotto uditivo esterno, mal di testa nella zona intorno all'orecchio.
Sono stato visto dall'otorino che mi ha diagnosticato una Otite media, MT iperemica.
Come terapia sto assumendo cortisone per 6gg.
Dato che questa situazione va avanti da molti mesi è plausibile si sia instaurata infezione batterica e quindi sia necessario assumere antibiotici?
Volevo inoltre sapere se il cortisone, in presenza di infezione batterica possa peggiorare la situazione.
Grazie per la coretese attenzione.
[#1]
Dr. Maurizio Ruosi Otorinolaringoiatra, Foniatra 338 11
Le linee guida per l'otiti media acuta prevedono il solo trattamento cortisonico. È ben seguito , non dubiti del suo medico.

resto a sua disposizione per ulteriori chiarimenti dott.maurizio ruosi

[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2013
Ex utente
Grazie Dr. Ruosi per la risposta.

Mi chiedevo solo se la causa di questa otite poteva essere una presenza di batteri, in quanto me la porto avanti da molti mesi, anche se con sintomi minori rispetto all'attuale riacutizzazione.
La patologia attuale ha origine 7 mesi fa come conseguenza di una rinosinusite con emissione si muco giallo. In questi giorni si è riacutizzata in modo più intenso rispetto alla situazione precedente;
la patologia precedente non è mai guarita del tutto.

Non è che non mi fidi del medico che mi ha visitato, credo solo che appunto si sia giustamente attenuto alle linee guida, senza però considerare molto la situazione precedente, non essendo lo stesso medico che mi ha seguito mesi fa e trattando l'otite attuale come non originata dalla tubotimpanite catarrale.