Iperlassità articolare, chitarrista.

Salve,
ho 25 anni, suono la chitarra dall'età di 8 anni. Da 3 anni la mia attività musicale è aumentata considerevolmente portandomi a studiare dalle 8 alle 10 ore al giorno.
Non ho mai avuto tendiniti o dolori articolari rilevanti. Da qualche mese però, a seguito di un costante affaticamento (no dolore) e una generale instabilità del polso sx (quello che diteggia il manico della chitarra), anche dopo pochi minuti dall'inizio della pratica giornaliera, e notando un continuo "scatto" del polso nella zona dell'ulna durante il movimento dal basso verso l'altro (simile a quello che si effettua per accelerare in moto) mi sono rivolto ad uno specialista che mi ha diagnosticato un'iperlassità articolare. Mi ha consigliato una visita dal fisioterapista e successive sedute al fine di irrobustire l'avambraccio per compensare i legamenti lassi.
Leggendo altri consulti e documentandomi in rete ho visto che la lassità articolare non si può diminuire ma solo contenere. Mi chiedo quindi se l'irrobustimento dell'avambraccio possa effettivamente migliorare la mia situazione o solo impedire che peggiori. Sono destinato al "mettiti il cuore in pace ormai non c'è più nulla da fare" o esiste una qualsiasi alternativa? Anche chirurgica?
Ho terminato da pochissimo un'accademia musicale con l'intendo di fare della musica la mia professione, l'idea che questa possa essere stroncata in partenza mi demoralizza non poco.

Vi ringrazio in anticipo per la disponibilità e la cortese attenzione.

Cordiali Saluti
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Gentile Signore,

credo proprio che la sua lassità potrà essere solo contenuta (in che misura lo si potrà valutare solo con il tempo), ma non eliminata del tutto.

Poi, in che misura la lassità residua influenzerà la sua vita di musicista è veramente impossibile poterlo prevedere con esattezza.

In ogni caso, non si demoralizzi troppo: può essere che riesca a trovare un equilibrio tra le due cose.

Buona domenica.

Dr. Giorgio LECCESE

NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale