Ansia e svenimenti mentre parlo in pubblico
sono G. una ragazza di quasi 23 anni all'ultimo anno di università . Vi scrivo perchè ho un bel problema.
Quando parlo in pubblico o meglio quando sono interrogata in pubblico e sono in piedi comincio ad avere una tachicardia esagerata, comincio a sudare a freddo, cominciano a fischiarmi le orecchie, poi mi si annebbia la vista finchè, se non mi siedo e non mi calmo al più presto, svengo.
Il primo ricordo di questo episodio ce l'ho di quando andavo alle elementari, ma non sono svenuta. Poi una volta alle medie, ma avendo chiesto di andare in bagno a sciacquarmi il viso, sono riuscita ad evitare lo svenimento. La prima volta in cui sono svenuta è stato in primo superiore durante un'interrogazione alla lavagna di storia. Altro episodio all'università, ma per fortuna avevo una sedia vicino e mi sono seduta, altrimenti altra figuraccia. In tutto ciò io non riesco a controllare minimamente la mia ansia, paura, vergogna. La mia preoccupazione più grande adesso è il giorno della mia laurea che sarà esattamente tra un anno. sono sicura che mi succederà di nuovo, calcolando l'ulteriore agitazione che avrò quel giorno. cosa posso fare? mi può consigliare un ansiolitico che possa permettermi di tenere a bada questo bruttissimo problema che per me è proprio un handicap? spero di ricevere molti consigli. vi ringrazio di cuore, G.
Altrimenti può cercare un professionista privatamente o presso il servizio pubblico.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
concordo con quanto scrive il Collega.
Ma come mai hai atteso così a lungo prima di chiedere aiuto?
Ne hai parlato col medico di base per una valutazione e un eventuale terapia farmacologica?
In particolare i disturbi d'ansia vengono trattati con molta efficacia dalla terapia farmacologica prescritta dal medico e dalla psicoterapia.
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
non è stata una buona idea tenerti il problema fino alle soglie della laurea: se tu l'avessi risolto da tempo ti saresti evitata molti brutti momenti.
Ad ogni modo ora la realtà e che un momento di per sè ansiogeno come la discussione della tesi per te rischia di diventare un episodio da dimenticare.
Visto che manca ancora un anno sei sicuramente in tempo per chiedere una aiuto psicologico e lavorare sulla tua ansia per risolverla e non doverti più preoccupare di fare figuracce.
Adesso infatti il problema è limitato all'ambito scolastico, ma non sai in quali altri contesti potrebbe presentarsi in futuro (ad es. sul lavoro).
Di conseguenza è meglio occuparsene una volte per tutte, non credi?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
rivolgersi ad uno psicoterapeuta è il primo passo che le suggerisco di fare per valutare bene il problema e programmare un trattamento efficace.
Saluti,
Dr. Marco Stefanelli
Psicologo - Psicoterapeuta a Roma
Socio Ordinario della SITCC (Società Italiana di Terapia Comportamentale e Cognitiva)
Sì, sono consapevole di aver fatto un grosso sbaglio a rimandare sempre e a minimizzare il problema. Sono anche cosciente del fatto che la mia ansia è dovuta ad una mia timidezza/insicurezza molto profonda e che adesso il problema ce l'ho nel campo scolastico- universitario ma un giorno lo avrò in qualsiasi altro settore che richiederà la mia messa in gioco.
Vorrei sapere una cosa: in un anno potrò risolvere il problema? prima di iniziare una terapia vorrei chiedere a Voi in cosa consisterà più o meno il mio percorso con lo psicoterapeuta.
Ultima domanda: è possibile che una insicura cronica come me possa imparare a credere in se stessa? grazie ancora per i vostri preziosi consigli.
G.
Legga qui e inizi a informarsi un po':
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html
Cordiali saluti
al fine di offrirti ulteriori informazioni sulla psicoterapia ti invito a leggere l'articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/153-perche-iniziare-una-psicoterapia.html
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
E' chiaro che se sei insicura e non ti metti alla prova ma, al contrario, metti in atto delle condotte di evitamento del problema, le tue ansie e i tuoi timori cresceranno.
Uno psicoterapeuta ad es di orientamento cognitivo-comportamentale può aiutarti a comprendere meglio dove fai fatica e a modificare il comportamento, guidandoti anche con compiti da svolgere tra una seduta e l'altra, discutendo poi con lui/lei l'andamento e l'esecuzione di tali compiti.
Saluti,
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