Difficoltà a mantenere l'erezione durante il rapporto

Buongiorno,

da tempo ho problemi nel mantenere l'erezione durante il rapporto.

Premetto che sono sposato da 7 anni, unico partner, e la cosa è capitata in periodi di maggiore difficoltà così come in periodi di serenità e rapporto affiatato con mia moglie.

Di recente ho consultato un urologo ed ho curato un'infezione di clamidia e ureaplasma (non avendo avuto altri partner non ho ancora idea di come possa aver contratto queste infezioni), nel periodo di marzo-maggio.

Ciò che accade è che, dopo un buon inizio di rapporto, mantengo l'impulso di avere l'orgasmo per aspettare i tempi di mia moglie, attraverso l'estrazione del pene dalla vagina e l'attesa di qualche secondo. Dopo la successiva penetrazione, il pene perde parte della durezza e mia moglie deve interrompere il rapporto perché sente dolore se il pene non è completamente rigido.

Cosa posso fare in tal merito? potete suggerirmi un percorso?

grazie
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro utente,credo sia giunto il momento di porre un diagnosi andrologica a 360gradi che comprenda anche lo studio del distretto artero-venoso responsabile dell'ottenimento e mantenimeno dell'erezione,tramite un ecocolordoppler arterioso penieno dinamico.Sarebbe,altresi',indicata una valutazione degli ormoni sessuali ed un'ecografia prostatica e delle vie seminali.Ci aggiorni quando sara' stata posta la diagnosi andrologica. Cordialita'.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno, sto portando avanti una serie di esami relativi ai problemi indicati nella mia precedente: difficoltà a mantenere l'erezione ecc.

Ho già eseguito degli esami tra cui gli ormoni sessuali (nella norma), un ulteriore test del liquido seminale (nella norma) ed una eco prostatica trans-rettale, che indica un moderato ingrossamento della prostata (di circa 1cm rispetto alle dimensioni standard).

Ho ancora in programma l'ecocolordoppler arterioso penieno dinamico ed un tampone uretrale, in vista della prossima visita andrologica fissata per i primi giorni di maggio.

Sul tampone ho un dubbio: l'andrologo mi ha segnato solo un tampone per germi comuni e miceti. Ho però un trascorso di clamidia e ureaplasma individuati e curati nella primavera dello scorso anno.

Può essere il caso di rifare i test anche su clamidia e ureaplasma? potrebbero esserci recidive di un'infezione trovata e curata un anno fa (senza ovviamente nessuna possibilità di nuove infezioni, visto che non ho avuto alcun partner occasionale, solo mia moglie che nello stesso periodo fece gli esami e risultò negativa alle stesse infezioni)?

grazie in anticipo
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,personalmente,seguirei pedissequamente,i consigli dello specialista di riferimento.Comunque,onde evitare ansie ulteriori,approfondirei le indagini con la ricerca di clamidi ed ureaplasma.Ci aggiorni dopo la visita di maggio.Cordialità.
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dopo
Utente
Utente
Buonasera dottore e grazie per le risposte.
Vorrei nel frattempo avere, se possibile una prima indicazione sui risultati dei vari esami effettuati

Esame del liquido seminale (nulla di segnalato come anomalo nel referto)
- volume 2,8 ml
- pH 7,4
- aspetto proprio, viscosità nei limiti, fluidificazione fisiologica
- numero/ml 28.000.000
- concentrazione/eiaculato 78.400.000
- motilità progressiva 45% rettilinea + 5% discinetica
- motilità totale 50%
- tipici 20%, atipici 80%
- leucociti/ml 500.000
- elementi linea spermatogenetica presenti
- corpuscoli prostatici presenti

Valori ormonali:
- PSA 0,362
- LH 2,88
- SHBG 16
- Testosterone 2,50
- 17 Beta-estradiolo 33,4

Eco prostatica trans-rettale:
la prostata, in sede, è moderatamente aumentata di volume (diametro cc cm 4.6; ap 3.3; 1.1. 4.5) con porzione centrale del diametro di cm 2.2x
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dopo
Utente
Utente
Scusate proseguo.

Diametro di cm 2.2x2.2x2.2; sono presenti alcune microcalcificazioni preiuretrali in esiti; il mantello prostatico, moderatamente disomogeneo, non mostra aree focali sospette.

E ocolodoppler penieno dinamico
- normale conformazione del pene
- normalilta morfo-strutturale della fascia di Buck, dei corpi cavernosi, del corpo spongioso uretrale.
- setto intracavernoso di spessore e costituzione normale
- buona pulsatilita delle arterie cavernose
- dopo iniezione di PGE1 10nanogr nel dx, normale incremento dei diametri arteriosi con buona pulsatilita

Mi sembrano un po bassi i valori del testosterone, inoltre la prostata appare un po ingrossata. cosa ne pensate?

Grazie

La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?

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