Liquido seminale e urine contaminate da e.coli

Buongiorno
da analisi effettuate ad Aprile 2011 (urine e liquido seminale) sono risultati entrambi contaminati da E.Coli (circa 100000 nelle urine e oltre 100000 nel l. seminale). Il medico di base mi ha prescritto cura antibiotica con ampicillina (sono allergico all'agumentin), lavaggi esclusivamente con Saugella e Canesten per il pene, assoluto divieto di rapporti anche protetti e dieta priva di carni rosse, uova, pomodori e diciamo roba pesante. Ripetendo le analisi in Luglio la carica microbiotica è passata da circa 10000 nelle urine e circa 100000 nel liquido seminale. Ho portato le analisi di Aprile e le analisi di luglio dall'urologo che mi ha prescritto cura antibiotica con Levoxacin (10 gg una pastiglia al giorno da 500mg) e fermenti IDA. A questo punto non ho ripetuto analisi che ripeterò a breve, ma sono sicuro che il batterio non è stato debellato, in quanto riscontro la solita sintomatologia sul pene (specie di patina bianca, striature varie, spesso e comunque ogni giorno bruciore e prurito) Insomma il problema si vede chiaramente a occhio.

Domande:

1) Il medico di base mi aveva prescritto il canesten, Saugella e divieto di rapporti anche protetti, l'urologo non si è assolutamente preoccupato di queste cose, ma solo di antibiotico e fermenti (oltre a dirmi di effettuare non troppi lavaggi, senza specificare con cosa). Normale? Oltretutto mi ha chiesto se ho fastidio nei rapporti e io gli ho detto che il medico mi aveva detto di non averne, ma lui non si è posto il problema.

2) Potrò mai guarire visto che il batterio risulterà resistente agli antibiotici che prendo ogni volta?

3) Essendo fabico, possono essere pericolosi anche alcuni antibiotici indicati per combattere E.Coli?

4) Potrò mai guarire vista che nessuna delle 2 cure ha debellato il batterio?

5) Perchè il medico di base mi ha vietato i rapporti anche protetti? Non ci si può neanche masturbare?

6) Usando il canesten per alcuni giorni e saugella, il pene sembra ristabilirsi, ma alla prima eiaculazione si "riammala" (scusate i termini poco consoni, non sono un medico).

7) Cosa dovrei fare in definitiva una volta rieffettuate le analisi che ovviamente saranno sempre positive? Consigliate un'altra visita dall'urologo (ci vogliono mesi sicuramente)?

8) Sono a rischio sterilità (ho 22 anni e in un futuro vorrei prolificare)?

Insomma richiedo tutte le info possibili (anche se non ve le ho richieste), sinceramente non ne posso più e la situazione mi crea disagio, specialmente per la vita sessuale.

Vi ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti.
[#1]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gent.le utente
penso ce ne sia abbastanza per eseguire una visita urologica e non si preoccupi non c'è nulla di irrimediabile!

Dott.Roberto Mallus

[#2]
dopo
Attivo dal 2011 al 2014
Ex utente
Mi perdoni dottore, la visita urologica, come specificato, è già stata eseguita e l'urologo stesso mi ha prescritto la seconda terapia (Levoxacin 10 giorni e fermenti).

Così non risponde a nessuna delle mie domande.

Grazie comunque, ma se possibile vorrei più risposte.

Cordiali saluti
[#3]
dopo
Attivo dal 2011 al 2014
Ex utente
Avete qualche risposta in più per cortesia?

Grazie in anticipo
[#4]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gent.le utente,
i suoi sintomi sono se ho ben compreso bruciori e una patina bianca sul glande assieme a striature.
Da qs ha eseguito urinocoltura che mostrava una conta colonie/ml poco rilevante e poi ha anche eseguito una spermiocoltura.
All'inizio la terapia è stata di antibiotici per os e antimicotici localmente ,nessun risultato e visita urologica con prescrizine di di antisettici.
La patina bianca potrebbe dipendere dall'aumento della secrezione delle gh di Meibonio (alla base del glande) ,"le striature" occorerebbe almeno vederLe e poi soprattutto i bruciori che se ho ben capito sono presenti anche senza mingere?
Ora mi chiedo quale è stata la diagnosi? Uretroprostatite?
Ha eseguito terapia antibiotica e antisettica per curare immagimo una prostatite ( è stata eseguita una esplorazione rettale?)
Se le visite che ha eseguito sono state il mostrare delle analisi facilmente falsamente positive Le consiglio di tornare dall'urologo che lo ha in cura e intanto farsi almeno dire quale sia il sospetto diagnostico.E dopo tale visita potrà porre tutte le domande suesposte al collega che la visiterà.
Mi creda che in tal modo riusciremo a fare meno confusione possibile.
Cordiali saluti
[#5]
dopo
Attivo dal 2011 al 2014
Ex utente
Buonasera Dottori

vi riassumo la situazione:

Aprile 2011: spermiogramma e urinocultura rivelano presenza di escherichia coli nelle urine e nello sperma.

Urine: circa 100.000 ufc
Sperma: oltre 100.000

Cura: circa due settimane dieci giorni (ora non ricordo) di Ampicillina, lavaggi con saugella e canesten

Luglio 2011: ripeto le analisi:

Urine: circa 10.000 UFC
Sperma: circa 100.000 UFC

Visita da urologo che mi prescrive Levoxacin, fermenti AIDA mi dice di stare attento a quello che mangio, di non lavarmi il pene troppo spesso.

Sembrava fosse tutto passato, ho passato delle belle vacanze estive, ma il pene ha sempre mostrato secchezza e una sorta di patina bianca, ma senza squamature che si presentavano spesso quando trattavo il pene col canesten.

Gennaio 2012: ripeto le analisi e successivamente dermatologo

Urine negative
Sperma negative

Per lo sperma era però evidenziato:

Materiale scarso. Risultato con riserva

Il dermatologo mi ha detto che non nota segni di uretrite e mi ha però prescritto decoderm (che ha fatto squamare e sparire la patina) per una settimana max due e lenaeffe per vari mesi.

A me il problema non sembra passato
Ho notato che la patina chiara che si forma sulla punta del glande fino a metà circa dello stesso, si ha solo quando eiaculo. Ho provato a non eiaculare, quindi "castità" per alcuni giorni e il problema sembrava non presentarsi più. Quando ho rieiaculato il problema si è ripresentato. Quando eiaculo ho bruciori (neanche definibili tali, in quanto lievissimi, quasi impercettibili) al pene che scompaiono finchè non rieiaculo.
Nessun disturbo alla minzione.

Non è che hanno sbagliato le analisi dello sperma, perchè il campione era scarso com era scritto sul referto? Consigliate di ripetere entrambe le analisi, solo lo sperma o nessuna delle due?
Posso eventualmente inviarvi delle foto del glande? (mi scuso se può risultare una domanda invadente, ma ahimè non so più cosa fare)

Vorrei evitare il tampone uretrale ad ogni costo, ma la dott.ssa mi ha consigliato di farlo per le analisi negative. So da testimonianze che è dolorosissimo, e che dipende anche da chi lo esegue. Descrivono bruciori assurdi e dolori inimmaginabili durante le minzioni successive.
Sapete dove potrei effettuarlo (nel senso in una struttura dove sappiano farlo bene e delicatamente)? Esiste un alternativa o una cosa simile meno dolorosa e magari più tecnologica? Nel caso debba fare assolutamente invece questo tampone potreste consigliarmi qualcosa per combattere il dolore?

Scusate le strane domande e la probabile confusione, ma sono disperato e la sola idea del tampone mi mette i brividi.


Grazie in anticipo e cordiali saluti



[#6]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gent.le utente,
il fastidio che Lei prova durante l'eiaculazione si chiama spermatodinia, e la spermatodinia è sempre associata ad una infiammazione prostovescicolare.
Quindi intanto risenta il suo urologo e si attenga a quanto Lui riterrà più opportuno.
Nella mia pratica clinica non ho mai trovato aiuto nel referto di un tampone uretrale richiesto così genericamente .
Sperando di essere stato esaustivo le porgo cordiali saluti
[#7]
dopo
Attivo dal 2011 al 2014
Ex utente
Buonasera

vi aggiorno sulla situazione:

effettuata spermiocoltura con ABG
Risultato: popolazione batterica mista colonizzante il meatto uretrale.

Devo fare anche l'urinocoltura e vi aggiornerò sui risultati.

Domanda: è normale che nei risultati della spermiocoltura non ci sia l'antibiogramma, ma solo la dicitura che ho scritto nei risultati?

Cordiali saluti

[#8]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Non è stata eseguito l'antibiogramma per la irrilevante carica batterica infatti nel referto parla di colonizzazione batterica normalmente presente nel meato uretrale.
Cordiali saluti
[#9]
dopo
Attivo dal 2011 al 2014
Ex utente
Quindi dovrei fare altri esami? L'urinocoltura può rivelare qualcosa in più? O dovrò eseguire necessariamente quel "maledetto" tampone?

Chiedo questo perchè sono sicuro di avere qualcosa, trall'altro ho iniziato ad accusare fastidi al basso ventre e tra l'ano e i testicoli (come se avessi un peso), ma non si manifesta sempre.

Grazie
[#10]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gent.le utente,
dalla tastiera ritengo di non poter fare di più se non con il rischio di aumentarLe la confusione.Si metta in cura da un urologo
Cordiali saluti
[#11]
dopo
Attivo dal 2011 al 2014
Ex utente
Ha ragione Dottore.

Un'ultima domanda:

in tutte le prescrizioni per le analisi la mia dottoressa ha indicato "Per uretrite", ma nell'urinocolturo ha specificato "Per cistite".

Dovrebbe andare bene lo stesso, corretto?
[#12]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Non è un problema ma l'urinocoltura facilmente sarà poco utile per una diagnosi, spesso nella prostatite è non significativa, in quanto l'infezione prostatica può solo "affaciarsi" nelle vie urinarie.
[#13]
dopo
Attivo dal 2011 al 2014
Ex utente
Quindi tampone uretrale... uff

Grazie mille per la disponibilità e la cortesia
[#14]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
No, no a mio avviso il tampone uretrale può essere utile solo per la ricerca di eventuali germi, nella prostatite classica è poco di aiuto.
Le ripeto che internet non sostituisce una visita urologica.
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