Testicolo dolorante, positività al batterio escherichia coli e altre.....

Buongiorno, Vi scrivo perchè ormai non so più cosa fare, a chi chiedere, come comportarmi.
Oggi 8/8/2011 sono esattamente 10 mesi che ho il seguente problema:
Dolorabilità fastidiosa e continua al testicolo DX...sensibile al tatto.
Dolorabilità alternata all'inguine DX.
Il primo periodo contraddistinto da forti dolori al testicolo e forte prurito a livello di cute dello scroto, poi via via sparita.
Sembra esserci un piccolo rigonfiamento a livello scrotale (grandezza di 1cent) sulla parte DX ma all'ecografia non è risultato mai nulla se non un versamento di liquido durante le fasi più acute (idrocele)...aspirato poi con una siringa....ma riformatosi in seguito in questi mesi.
Eseguite circa 8 ecografia a distanza di circa 25 giorni l'una dall'altra...hanno evidenziato un leggero miglioramente a livello di infiammazione dell'epididimo e della prostata.
Varia urinoculture non hanno mai evidenziato nulla.
Vari esami del sangue anche marcatori e tutto il resto riportano tutto nella norma.
Solo 1 mese fa eseguito un tampone uretrale (dolorose le 12 ore seguenti)...e trovato positivo ad un ceppo del batterio escherichia coli.
Eseguita terapia di Bactrin forte 800 etc etc per 15 girni 2 al dì.
Inizialmente sembrava fosse in via di guarigione, i fastidi erano quasi scomparsi dopo 5 giorni di cura, ma purtroppo 3 giorni prima di terminare la cura, il testicolo si è rifatto sentire e ho accusato anche lievi fittine a livello renale o uretrale.
Nel frattempo eseguita anche una risonanza magnetica addome inferiore + bacino che riporta:Prostata di volume nella norma, simmetrico, priva di lesioni focali definite, in particolare della zona ghiandolare periferica.
Capsula prostatica, vescichette seminali e peduncoli vascolari nella norma.
Vescica a parete di spessore normale ed omogeneo.
Non linfoadenomegalie significative in corrispondenza dei linfocentri esaminati, ipogastrici (primari), otturatori (secondari), iliaci esterni (terziari) e presacrali (quaternari).
Non raccolte anomale endoaddominali.
Non ernie inguinali.
Idrocele Destro. Non evidenti alterazioni a carico dei didimi e degli epididimi.
Non evidenti alterazioni morfologiche e di segnale a carico delle teste femorali e degli acetoboli.
Rapporti articolari coxofemorali conservati.
Lieve versamento endoarticolare sinistro.Piccola cisti para articolare in prossimità del piccolo trocantere omolaterale.
Non borsite trocanterica.
Normali i restanti segmenti ossei esaminati, le articolazioni sacroiliache e la sinfisi pubica.
Esiti fibrocicatriziali di rimozione chirurgica di cisti pilonidale.
Ecco questo è il risultato dell'ultima analisi effettuata....ancora non ho rivisto lo specialista per sapere cosa pensa della RM...ma non credo ci siano cose che riportino ai miei problemi...
Dopo 10 mesi mi sento un pò avvilito, sopratutto subito dopo aver passato un'intervento di cisti pilonidale che si è complicato...a 2 anni sento ancora dolore alla ferita!!!
Ringrazio anticipatamente.
[#1]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 655 55
Caro signore,
tutttti gli esami sono negativi. Difficile dare un parere via internet in questi casi. Secondo alcuni a volte vale la pena aprire lo scroto e vedere cosa c' è: alcune fonti di dolori possono (raramente) sfuggire.
[#2]
dopo
Utente
Utente
Prima di tutto grazie per la celere risposta.
Lei pensa che sarebbe il caso davvero di fare un intervento chirurgico di sola ispezione??
Nonostante siano state fatte 8 ecografie, più di 10 visite da almeno 5 urologi diversi e altrettante indagini prostatiche e una risonanza magnetica?

Onestamente spero di non dover arrivare a tanto...o meglio, l'intervento si...ma a colpo sicuro...non per sapere solo cosa c'è!!!

Ad esempio oggi è molto dolorante e ho notato anche altre volte che quando il fastidio al testicolo aumenta e sto seduto per almeno 10 minuti, quando mi rialzo per circa 1 minuto...ho dolorante (parecchio) come se fosse una fascia di nervi che parte dall'attaccatura dello scroto di DX e scende attraverso l'interno coscia fino a dietro il ginocchio....camminando scompare abbastanza velocemente.
Se mi risiedo, quando mi alzo ecco che ricompare per qualche tempo...fino a che non mi muovo per un pò.......questo io lo trovo strano e gli altri medici dicono tutti che non vi è relazione!!!
Io posso assicurare che invece accade solo quando ho dolore al testicolo o nelle giornate in cui il testicolo è più sensibile del solito.

E' possibile che l'antibiotico non sia adeguato al batterio? pensare a dell'altro viene difficile dopo che si è controllato tutto....ma proprio tutto!!!
L'unica cosa che non ho fatto è uno spermiogramma...gli ultimi 2 specialisti mi hanno detto che non è necessario.
L'infettologo dice che secondo lui questi fastidi non sono neppure imputabili al batterio escherichia coli, ma che va curato visto che è stato trovato......

Sono perplesso....ho anche chiesto se è possibile che per colpa di un intervento che ho subito 2 anni fa di cisti pilonidale possa causare dolori e infiammazioni di questo tipo...magari è stato toccato qualche nervo o che so io...ma tutti mi hanno risposto che non è possibile.

Ok, tolto il discorso di patoligie più o meno gravi, rimane comunque il fatto che è veramente difficile convivere con questi sintomi....sono quasi 10 mesi e mi sembra una vita...oltre al fatto che mi piacerebbe passare almeno 1 mese senza ingurgitare una pillola!!!!!

Grazie ancora per la fulminea risposta e se qualcuno ha altre idee in merito...resto in linea....anche se sembra stupido...moralmente questo tipo di scambio d'informazioni, aiuta a stare meglio!

R.
[#3]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 655 55
Ha sentito ortopedico, vista irradiazione del dolore? Ha ragione circa intervento chirurgico, ma è quello che "passa il convento".
[#4]
dopo
Utente
Utente
Ecco si, all'ortopedico avevo già pensato....però per mia deformazione professionale tendo a scindere le cose in "fasi"...così mi sono detto tempo fa....prima facciamo tutte le indagini del caso per quanto riguarda il settore urologico....(visto e considerato che soffro anche di calcoli renali bilaterali....) mi sembrava una cosa giusta....e poi solo in seguito magari andare da un ortopedico....in effetti uno dei tanti urologi interpellati ha paventato la possibilità di qualcosa portato dalla schiena che causa infiammazioni di quella parte....chiamando il mio dolore inguinale "fascite"....sarà....ma di dolori alla schiena fortunatamente non ho mai sofferto, anche se effettivamente il mio è un lavoro/vita sedentaria....progetto al computer e l'80% del mio tempo lo passo seduto.

Altra sospetto è che da quando sono stato operato di cisti pilonidale (2 anni fa), soffro ogni circa 4/5 mesi di sciatalgie....classico gluteo dolorante interno coscia, dietro il ginocchio e talvolta fin sotto la pianta del piede....ma nulla che non possa essere tenuto a bada da un antinfiammatorio....il problema della forte sensibilità al testicolo/inguine, invece non passa con l'antidolorifico e sembra vivere di vita propria....oggi è forte...e magari domani scompare per una settimana intera per poi tornare la settimana dopo.....

Prossima settimana appuntamento con l'urologo che attualmente sta seguenda la vicenda, per controllare la RM che le ho descritto nel primo post, e successivamente altro tampone uretrale per verificare se l'antibiotico ha fatto il suo dovere riguardo il batterio (cosa di cui dubito....) con i risultati andrò poi dall'infettologo che mi ha dato la cura finita proprio ieri......che dire........certo che invecchiare è dura!!!

Grazie mille per la cortese attenzione e disponibilità.

R.
[#5]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 465 2
Caro lettore,

è difficile fare una diagnosi via WEB ma mi sembra che la infezione riscontratta non possa aver nulla a che fare con i fastidi testicolari.
Idem per il versamento, idrocele, che sicuramente si riforma dopo aspirazione ( ormai la aspirazione del liquido non si dovrebbe fare!)
la cisti pilonidale non può avere alcun nesso anatomico o neurologico con la sintomatologia.
Stia attento a non "cadere in mano" a qualche medico poco scrupoloso o eccessivamente "venale" che comincia a far effettuare una serie di accertamenti poco attinenti alla realtà del problema
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#6]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno, eccomi di ritorno.
Sono passati un pò di giorni....ma i sintomi sono sempre gli stessi....a volte va leggermente meglio a volte no....e così via!!

Comunque vi scrivo oggi perchè ho appena ritirato alcuni esami di cui ignoro il loro significato, nonchè i loro valori corretti, visto che hanno inserito solo i valori riscontrati e non quelli in cui dovrebbero essere compresi.

L'esame in questione è così chiamato:
Marcatori di membrana linfocitari.

Valori riscontrati:

CD3+ 72.3%
CD3+ CD4+ 33.6%
CD3+ CD8+ 36.2%
CD8+ --------
CD3+ HLA DR+ 2.8%
CD2+ 89.7%
CD19+ 7.8%
CD16+ CD56+ 32.8%
CD3- CD16+ CD56+ 19.5%
CD3+ CD16+ CD56+ 13.3%

Rapporto
CD4+/CD8+ 0.9%


CD20+ 5.7%

Questo è quanto....davvero non so come interpretare questi valori e spero che qualcuno di voi sappia darmi un parere prima che vada dallo specialista, giusto per avere un parere in più!!!

Dovrei ritirare altri esami riguardanti il medesimo prelievo, ma devo attendere fino al 9 di settembre per averli....e onestamente non ricordo neppure per cosa fossero.....a dire il vero questi esami li trovo molto specifici e per questo non si trovano molte informazioni sul web!!!

Comunque lo specialista che ha richiesto questo tipo di esami è un infettologo.

Ah dimenticavo....finita la terapia antibiotica per l'Escherichia Coli....fatto tampone e ritirato esame questa mattina....purtroppo brutte notizie.....pare sia resistente agli antibiotici e che sia ancora presente.....che dire....spero possiate dirmi qualcosa di positivo....almeno uno su 2!!!

Grazie mille.
Cordiali saluti.

R.
[#7]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 655 55
Non so interpretare quei dati,
[#8]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 465 2
caro lettore,

non senta troppe campane !!
ognuno dei medici, giustamente, dovrebbe far ripetere tutte le indagini, anche quelle già definite ed ognuno cercherà di trovare una spiegazione nell'ambito delle competenze personali magari dimenticando di fare una valutazione globale complessiva.
io indagherei meglio la problematica renale-calcolosi visto che molto spesso la calcolosi renale può associarsi a sintomatologia dolorosa testicolare
cari saluti
[#9]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
rieccomi per fare un punto della situazione.
Ad oggi 8 novembre 2011 sono esattamente 13 mesi che soffro di questa cosa.
La chiamo "cosa" perchè, nessuno, e ripeto, nessuno ancora è riuscito neppure a ipotizzare cosa possa essere!!!

L'idrocele persiste (ma si sa non può essere riassorbito..) e i dolori sono sempre presenti.

Si sta abbastanza bene qualche giorno e poi si ricomincia con dolori pulsanti all'inguine/testicolo....è di difficile localizzazione lo ammetto...sensazione di pesantezza allo scroto e prostata lievemente ingrossata.

Il dolore più "debilitante" è quando si ha quella sensazione di "pulsazione" come un mal di denti che prende in modo assolutamente imprevedibile e quando lo fa, contemporaneamente si accusa una forte nausea.

E' stata eseguita una nuova ecografia scrotale con l'ultima visita, la quale come ovvio ha evidenziato un discreto idrocele, il testicolo appare in buona condizione mentre vi è un forte ispessimento della sacca vaginale di oltre 10mm....ma è stato associato alla forte infiammazione in zona.

Non vi sono patologie importanti o evidenti, tanto che l'ultimo andrologo mi ha suggerito di fare intervento per eliminare l'idrocele e di vedere poi in secondo tempo che cosa succede!!!

Onestamente, a parte che non amo farmi mettere i ferri addosso...ho la vocina che mi dice che sarebbe un intervento inutile, in quanto non conoscendo la causa che ha portato questo idrocele, andrei sotto i ferri per poi a distanza di poco tempo, trovarmi nuovamente l'idrocele da togliere....mi sembra abbastanza ovvio....e questo onestamente non mi va!!!

Qualcuno ha paventato il fatto che "potrebbe"....essere una forte infiammazione del nervo "pudendo"....(dico quello che ho sentito, in quanto sono estremamente ignorante in materia)...portato forse dall'intervento di cisti pilonidale, che potrebbe essere stato "pizzicato" data la vicinanza, dall'intervento!!!

Non saprei che altro aggiungere...se non che questa situazione mi porta purtroppo a valutare forse "troppi" sintomi e a mettervi dentro anche cose che non centrano, con il risultato di disorientare anche i medici....chiedo scusa ma sto brancolando nel buio!!

Ah dimenticavo, l'andrologo mi ha detto che non è veramente necessario curare il batterio che mi hanno riscontrato, proprio perchè, a detta sua, 7 su 10 uomini lo hanno ed è asintomatico......

Credo che andrò alla ricerca di un altro professore nella speranza che abbia una teoria più valida e che non mi dica che non c'è niente!!!
Forse a questo punto proverò anche ad andare da un ortopedico per mostrargli le ecografie e la risonanza che evidenzia una sacca di liquido nell'anca...non so se lo avevo già detto...ma cercando di capire il mio problema, hanno notato anche questa cosa...ma devo dire che nessuno vi ha dato importanza.

Qualsiasi consiglio è benvenuto e spero che ad altri possa comunque servire questa mia avventura per capire......

Buona giornata!

R.
[#10]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
eccomi tornato ad aggiornare questa discussione, ormai vecchia più di 1 anno.

Purtroppo le cose non vanno molto bene....
Dall'ultima volta che vi ho scritto, il testicolo è gonfiato molto velocemente, da settembre del 2011 fino ad aprile del 2011, risultando di una dimensione vicina a quelle di un Kiwi.
I dolori e i fastidi erano comunque costanti e ormai mi ci ero quasi abituato.
Purtroppo veniva meno invece dal lato pratico, che per colpa delle dimensioni, mi dava parecchi problemi.
Ormai era problematico indossare dei comuni pantaloni.
Così, dopo aver consultato un ulteriore specialista, mi ha convinto ad operarmi.
Purtroppo sempre con la solita idea, e cioè quella comunque di aprire per togliere il liquido e vedere se vi è una vera causa apparente, eventualmente da curare.
La mia paura, come dicevo già 1 anno fa era quella di affrontare un intervento comunque antipatico e ritrovarmi dopo poco, con il medesimo disturbo....visto che le prospettive erano quelle di "curare" la conseguenza ma di non conoscerne la vera causa.
Comunque non potevo più esimermi dal non farlo...così decisi di affidarmi a questo chirurgo e di fissare l'intervento.
Si sarebbe svolto il 5 luglio 2012.
Mi presento in ospedale e mi eseguono l'intervento di resezione della tunica vaginale.

Il chirugo viene a spiegarmi il giorno dopo, le fasi dell'intervento.
Mi dice che è durato più del dovuto per varie complicazioni.
In pratica mi hanno tolto ben 300cc di liquido infetto, vi era tutta la parte molto molto infiammata, tanto che la pelle dello scroto era spessa ben 14 mm, mi hanno detto che hanno così dovuto eseguire una sorta di "scalpo" della pelle, atto a ridurne lo spessore a circa 4/5mm.
Mi hanno trovato il testicolo "mobile" e quindi hanno proceduto a mettere un punto per fissarlo in parete e hanno trovato anche il funicolo spermatico, tirato e quasi staccato dal testicolo, probabilmente per via del fatto che le pareti piene del liquido, si sono allontanate troppo dal testicolo stesso, "tirando" per così dire il funicolo, fino a quasi staccarlo, chiedo venia se non fosse proprio così, ma mi limito a spiegare solo ciò che ho compreso.
Quindi mi è stato detto che è stato riposizionato a dovere sul testicolo e fermato con un paio di punti anche quello.
Da li ovviamente se ne deduce che il decorso della guarigione non è stato esemplare...come dire...una passeggiata.
Comunque diciamo che verso i primi di Agosto cominciavo a stare meglio e potevo riprendere le normali attività quotidiane.
Verso la fine di agosto lo scroto si presentava di forma regolare, finalmente "sgonfio" come un tempo e di aspetto assolutamente regolare.
Al tatto avevo ancora fastidio nella zona del taglio che nonostante fosse quasi invisibile era rimasta ancora molto sensibile.
Tutto procede bene...anche alla prima visita di controllo tutto ok....la seconda pure...ma....arriviamo a qualche giorno fa, e precisamente a verso il 20/23 di settembre, quando comincio a sentire dei piccoli dolori...e una sensazione strana.
Per farla breve, i sintomi che provavo erano molto molto simili ai primissimi sintomi di quasi 2 anni prima, quando tutto cominciò.
Mi agito ma resto calmo e mi dico....aspettiamo, magari è una conseguenza dell'intervento....prendo qualche antinfiammatorio e vado avanti.
Qualche giorno dopo comincio a sentire i pizzicori esterni proprio come all'inizio e una strana pesantezza e sensibilità al testicolo.
La parte destra dello scroto diventa rossa come se fosse infiammata...e io non posso fare a meno di pensare a quello che avevo detto al chirurgo e avevo scritto qui....e cioè, che serve togliere il liquido senza aver ancora capito quale sia la causa?...dopo mi ritroverei in qualche modo al punto di inizio e non curato!!!
Bene chiamo il chirurgo gli spiego velocemente le cose e lui mi da un appuntamento.
Mi visita e dopo una veloce ecografia, mi dice che c'è nuovamente un filino di liquido ma che può essere benissimo una conseguenza del difficile intervento e che comunque è ancora troppo presto, visto che sono appena passati esattamente 3 mesi dall'intervento.
Lui dice che è apparentemente ancora tutto sotto controllo e che volete o nolente, dobbiamo aspettare ancora un pò prima di trarre delle conclusioni.
Mi sbologna con un "ci vediamo fra sei mesi per un controllo"....se ti sento prima è perchè stai male e quindi vediamo il dafarsi!!!

Da qualche giorno a questa parte il dolore è molto localizzato e fastidioso....sembra quasi un briciore....la parte esterna è rossa ma a mometi...al tatto purtroppo non da una bella sensazione, il testicolo si fa fatica a percepirne le forme e sulla parte alta della scroto, vicino all'attaccatura con l'inguine per capirci, vi è una "escrescenza" o comunque la presenza al tatto di un volume, grande come il nocciolo di una ciliegia dalla forma non regolare.
Il chirurgo ha detto che non è possibile capire cosa sia ancora per via del fatto che è presto, potrebbe essere un coagulo che ancora deve assorbirsi, o forse visto il punto ostico, la fine dell'intervento, per capirci, dove hanno cominciato a fare lo scalpo della pelle...e li potrebbe essere infiammato.
Comunque, io percepisco quella zona come se fosse il fulcro dei miei nuovi fastidi.
Inoltre ho la sensazione che il testicolo, a momenti sia nuovamente leggermente rigonfio, soprattutto in quel punto.
Oggi purtroppo mi fa abbastanza male, tanto da avermi disturbato il sonno, per via del fatto che non riesco a dormire a pancia sotto, perchè quella zona viene sollecitata e provo dolore.
Ora non sto a dilungarmi sul mio disappunto, sono passati solo 3 mesi tondi dall'intervento e a parte il volume che è quasi normale, i dolori e la sensazione di mal'essere è la stessa di prima dell'intervento.....cosa dovrei pensare? avevo ragione io che era inutile affrontare un intervento prima di conscerne le cause?!?!?
Adesso che cosa dovrei pensare?
Devo aspettarmi un ulteriore intervento?
Non è possibile che io vada avanti ogni 3 mesi a farmi operare in quella zona!!!
Di fatto sono passati 3 mesi...ma bene bene sono stato solo 1 mese e anche scarso se consideriamo il mese abbondante di degenza!!!
Sono sconcertato dalla mancanza di mezzi a volte in certi casi, per capire che tipo di problema si ha!!!
Insomma viene difficile pensare che dopo aver aperto la zona interessata, non siano riusciti a trovare una causa...e dopo poco questa si ripresenta esattamente nel punto in cui si è appena guardato.....veramente non me ne capacito!!!

Scrivo tutto questo perchè ancora una volta, purtroppo ho avuto ragione io sui medici.
Forse come qualcuno ha detto, ascolto troppo il mio corpo...anche se io sorrido a certe affermazioni......nel 2009 sono stato operato di cisti pilonidale...e proprio in questo periodo stiamo indagando..perchè pare che dovrò operarmi nuovamente in quanto sembra esserci una recidiva.....nel frattempo, a maggio del 2012, poco prima dell'intervento di idrocelectomia, mi è uscito fuori anche un acufene all'orecchio dx.....inutile dirvi che nessuno ha trovato la causa e che mi è stato detto, dopo 1 mese di flebo al cortisone e risonanza magnetica alla testa....che dovevo tenermelo...
Io mi chiedo, è davvero normale che certe persona passino il loro tempo a combattere....perchè è di questo che si tratta ve lo assicuro...contro il loro fisico che tutto vuole tranne che concedere un pò di calma?!!?!?
Purtroppo tutti questi problemi si ripercuotono anche sul lavoro...il tempo libero e di qualità è veramente poco se non nullo, da potersi dedicare alla professione, e tutto ciò non fa altro che avvilire...il solo pensiero che ora, dovrò ricominciare tutto da capo anche per il testicolo....non so neppure come lo potrei definire, tanto mi sconforta la cosa!!!
A volte vorrei ignorare i segnali del mio copro e dire...ma chi se ne frega andiamo avanti...ma come ben sapete non è possibile...si arriva al punto come ho detto poco fa, di non riuscire neppure a dormire per il dolore...e quindi....
C'è un medico che ha le "palle" di dire...OK ti seguo io e non ti abbandono?...invece di fare come tutti quelli che ho passato fino adesso...che dopo 2 o 3 visite si dileguano o, prendono talmente tanto tempo (6 mesi....) da darti da pensare....come dire...o la capisci che devi andare da un altro oppure ti tieni il male!!!

Chiedo scusa a tutti imedici per queste mie ultime affermazioni...ovviamente parlo solo in base alle mie esperienze e sicuramente ci sono medici molto in gamba in circolazione....ma dopo tutti i medici provati...dopo tutte le visite, esami e controlli che mi hanno fatto investire quasi 8 mila euro nel corso del 2011/12 per solo questa cosa....dopo tutti gli sforzi mentali per affrontare anche l'intervento (che mi terrorizzava), gli sforzi sul lavoro per cercare di non perdere tutto ciò che si è costruito fino adesso....forse posso dire che i medici, quelli davvero con la "M" maiuscola...forse bazzicano davvero lontani da me!!!

Scusate lo sfogo.....spero di potervi aggiornare quanto prima con notizie...come dire...normali e scontate......e non continuare a dirvi...sto male, l'intervento si è complicato....ci sono state delle conseguenze ecc. ecc.......stati che purtroppo conosco anche troppo bene!!!
Buona giornata.

R.C.
Prostata

La prostata è la ghiandola dell'apparato genitale maschile responsabile della produzione di liquido seminale: funzioni, patologie, prevenzione della salute prostatica.

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