Recidiva di k esofago

Buongiorno. Vorrei un parere su due tac di controllo effettuate su una paziente operata il 23.9.2010, per un tumore all'esofago T3N0MO. Esofagectomia totale e tubulizzazione dello stomaco, a seguire radioterapia per 30 sedute dal dicembre 2010 al gennaio 2011.
TAC 17.6.2011
TORACE: Non lesioni parenchimali flogistiche in atto. Non lesioni secondarie. Strie fibrotiche in sede apicale bilaterale e nei segmenti basali dei lobi inferiori. Pervie le principali vie aeree. Non versamenti nelle cavità pleuriche. Non evidenti linfoadenomegalie in sede mediastinica. L'esofago appare dilatato con presenza di livello fluido aereo.
TAC 27.7.2011
TORACE: In corrispondenza del mediastino posteriore e all'altezza dell'ilo polmonare di sinistra, è presente un tessuto patologico solido con necrosi contestuale di 46 mm DT , 38 mm AP , 38 mm DL (se6sima183) compatibile con recidiva di malattia. Tale tessuto sembra originare dal grasso mediastinico (possibile recidiva) ed infiltra lo stomaco tubulizzato ed il bronco principale per il lobo sinistro, le cui diramazioni a valle appaiono replete di materiale fluido, con associata completa atelettasia del polmone omolaterale e abbondante quota di versamento pleurico. Appare inoltre verosimile l'iniziale infiltrazione della tonaca avventizia dell'aorta discendente. Assottigliate, ma pervie l'arteria polmonare sx e le vene polmonari principali sx. Contatto del tessuto patologico con l'atrio sx e con l'aorta discendente.
TAC 17.6.2011
ADDOME: Fegato di dimensioni nei limiti a struttura omogenea senza evidenti lesioni focali. Non dilatate le vie biliari. Pancreas e milza di dimensioni e struttura nei limiti. Reni in sede di dimensioni, mofologia e caratteri funzionali nella norma. Non evidenti linfoadenomegalie in sede retroperitoneale e pelvica. Non versamenti.
TAC 27.7.2011
ADDOME: A carico del tratto distale colon trasverso, si osserva un tessuto solido neoformato prevalentemente eccentrico di circa 33 mm DT, 37 mm DL (se7ima19) a verosimile partenza dalla parete colica e con infiltrazione del tessuto adiposo periocolico ed iniziale infiltrazione del III segmento epatico. Il reperto è compatibile in prima ipotesi con formazione eteroplasica primitiva a partenza colica, non potendosi escludere tuttavia con certezza la possibilità di tessuto patologico a partenza dalla neoplasia esofagea.
Tutto il resto risulta nella norma, così come il cranio. Ho ritirato questa tac senza poter parlare con un medico, che vedrò domani. La mia domanda: è possibile che in un mese e 10 giorni la situazione del paziente sia così mutata? Mia madre ha 61 anni e le condizioni generali sono discrete, non avendo patologie croniche. Ancor prima di ritirare il referto, i medici che hanno avuto in cura mia madre, mi hanno detto che non vi sono interventi da fare, di nessun tipo, e la prognosi è qualche mese di vita. Vi ringrazio anticipatamente della cortese risposta.
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

purtroppo è possibile che le condizioni di malattia mutino rapidamente. Questo è dovuto ad un cambiamento della cinetica cellulare delle cellule tumorali con una forte spinta di crescita. In questa seria condizione clinica suggerirei di intraprendere un trattamento chemioterapico sistemico abbinato ad ipertermia locoregionale profonda (vedi sito www.ipertermiaitalia.it).

un caro saluto

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/