Nefropatia da catene leggere

Già in follow-up ematologico per una MCUS datata 1989, ho presentato un improvviso peggioramento della funzione renale (creatibìninemia 8,6). E' stata praticata terapia idratante e steroidea e la creatininemia era scesa a 5,7 ma, nonostante una buona diuresi si è poi avuto un nuovo peggioramento fino a 7,7.
Il non riscontro delle plasmacellule alla biopsia ossea ed i valori di proteinuria di grado elevato(range nefrosico)hanno consigliato di riprendere la terapia steroidea, ottenendo un nuovo miglioramento fino a 5,7.
La biopsia renale ha evidenziato che su 23 glomeruli analizzati solo 7 sono recuperabili ed esclude che si possa trattare di amiloidosi.
La attuale diagnosi è "nefropatia da catene leggere".

La terapia attuale è basata sul deltacortene 30 mg/die.
In base al risultato della biopsia renale, mi è stato consigliato di integrare la terapia con alker.
Mi può consigliare un centro nefrologico/ematologico dove approfondire il mio caso?




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Dr. Decenzio Bonucchi Nefrologo 261 14
Credo che l'uso dell'Alkeran sia assolutamente opportuno nel suo caso. Sarebbe utile valutare una viscosimetria per prendere in considerazione la plasmaferesi.
La sua situazione sembra in evoluzione ed è abbastanza avanzata per cui è importante mantenere un contatto con il Centro di Nefrologia di competenza territoriale, ma sono comunque a sua disposizione per una valutazione al Policlinico di Modena dove le due strutture sono disponibili.
Il mio telefono è 059-4225333.
Distinti saluti,
Decenzio Bonucchi

Decenzio Bonucchi, Nefrologo
Carpi