Dolore polso-mano dx


Gentili dottori,

tre settimane fa, causa caduta accidentale, per proteggermi dall'impatto, ho urtato con il pugno della mano destra (in corrispondenza del pisiforme) su una sbarra di acciaio. Al momento dell'urto forte dolore, placatosi dopo 5 minuti. Ho poi trascurato il tutto. Il problema è che dopo una settimana ho dolore progressivo nella zona di impatto. Ho applicato pomate per tendiniti ed anche analgesici locali, con effetto nullo. Ho fortissimo dolore in corrispondenza del pisiforme quando faccio leggera pressione su quella zona ed il dito mignolo destro è inutilizzabile perchè con il suo uso (anche scrivendo al pc) provo dolore fortissimo zona in corrispondenza dell'urto. Non riuscendo a reperire il medico di base mi son rivolto al pronto soccorso (visita generale), che, dopo un lastra, ha emesso diagnosi di tendinite polso dx, usare del ghiaccio, prognosi 5 gg. Il medico generico del PS mi ha rassicurato dicendomi che max 5 gg ed avrei ripreso l'uso della mano al 100% Dopo più di dieci gg non è cambiato nulla, mano inutilizzabile per via del mignolo che trasmette sempre dolore in corrispondenza del pisiforme.
Quando tempo dovrà passare prima che io possa riprendere le normali attività, anche banali come scrivere al PC? Oltre al ghiaccio ed al riposo è consigliabile qualche gel/pomata con principio attivo specifico?
Grazie
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Come avrà certamente letto dalle linee guida https://www.medicitalia.it/consulti/linee-guida-consulto-online/ non è possibile fare diagnosi online né prescrivere terapie di alcun genere.
E' possibile che la contusione abbia determinato un'infiammazione locale a carico del flessore ulnare del carpo ma è ben difficile che si risolva in 5 giorni. E' necessario rivolgersi a un Ortopedico esperto in Patologie della Mano. Può trovare qui http://www.sicm.it/soci_ita.html gli specialisti della Sua provincia (anche se limitatamente a quelli iscritti alla Società) e le strutture pubbliche nelle quali lavorano. Ricordi di portare con sé anche la radiografia per poter accertare che non vi siano fratture.
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente

Grazie caro dott. Donati,

mi scuso se ho dato, senza volontà ed intenzione, l'impressione di volere una diagnosi.

L'esame radiologico standard del pronto soccorso ha escluso la presenza di fratture. E' esaustivo come esame?

Devo pazientare ancora una decina di giorni prima di rivolgermi all'ortopedico di cui Lei gentilmente mi ha fornito il link? Oppure è saggio che dia priorità e lo faccia al più presto?

Essendo passate 3 settimane non so se è meglio essere ansioso o paziente.

Scusandomi ancora per i consigli errati richiesti in precedenza,

Le porgo cordiali saluti.

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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
La radiografia è in genere sufficiente, ma lo specialista dopo la visita saprà rispondere in modo più fondato.
Dopo 3 settimane di dolore persistente penso che sia opportuno rivolgersi allo specialista in tempi brevi per avere prima una diagnosi e di conseguenza il trattamento.
A questo proposito la mia osservazione si riferiva al fatto che Lei ha chiesto "qualche gel/pomata con principio attivo specifico", quindi ha chiesto in pratica una terapia. Bisogna però ricordare che qualsiasi terapia, per essere utile, deve originare da una diagnosi, e questa è impossibile a distanza (anzi, è espressamente vietata). Ho voluto richiamare la Sua attenzione su questo perché avviene spesso che si prenda il consulto per un surrogato della visita diretta, cosa che non può essere. Non si deve scusare: il fatto che abbia compreso il significato della mia osservazione è già un ottimo compenso.
Cordiali saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente

Caro dottore,

Il polso ad oggi non migliora.

nella risonanza magnetica si evidenzia: (le descrivo, per non essere tedioso, solo questa riga):

"Lieve disomogeneità tuttavia senza segni di soluzione di continuo a livello della cartilagine triangolare"

E' un qualcosa di fisiologico?

Grazie
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Il referto descrive una alterazione della cartilagine triangolare, ma la RMN non ha nessun significato clinico da sè sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica, andandosi ad aggiungere alla Sua storia clinica, alla descrizione dei Suoi sintomi e ai segni clinici che possano essere emersi dalla visita stessa.
E' possibile che il dolore sia a partenza dal complesso che comprende questa struttura ma è diverso in genere dal dolore sul pisiforme.
Ne parli con il chirurgo della mano e gli porti le immagini.
Cordiali saluti
[#6]
dopo
Utente
Utente

Caro dottore,

sono stato dal chirurgo della mano.

Egli Ha visionato RMN. Mi ha detto di eseguire RX in proiezione per il piramidale e per l'uncinato (eventuali lesioni scheletriche a tale livello). Sospetta una frattura che, dopo un mese, già si dovrebbe essere calcificata. Mi ha prospettato l'uso eventuale di un tutore dopo la visione delle lastre.

Ha detto che l'intervento chirurgico a questo livello non lo farebbe alcun chirurgo.

Le lesioni non sono tutte visibili dalla RMN? Se venisse confermata la lesione solo il tutore è l'unica via percorribile affinchè possa riutilizzare la mano?

Grazie






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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Se lo specialista ha prescritto le rx è evidente che vi sono elementi per sospettare questa possibilità e occorre confermarla o escluderla, del resto il complesso della fibro-cartilagine triangolare comprende anche il piramidale, oltre a vari legamenti e al tendine del flessore ulnare del carpo..
Non so perché Lei pensi che alla RMN si vede qualsiasi cosa: ogni accertamento ha le sue finalità e fa vedere cose che altri accertamenti non fanno vedere o non fanno vedere bene.
Il tutore serve per tenere fermo il polso e facilitare la guarigione.
Per quanto riguarda l'intervento che "a questo livello non lo farebbe alcun chirurgo", non so a cosa si riferisca: vi sono alcune lesioni a quel livello riparabili in artroscopia, ma è più probabile che Le abbia detto che il Suo caso non ha bisogno di intervento.
Segua le indicazioni del chirurgo della mano.
Cordiali saluti
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dopo
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Utente

La ringrazio caro dott, Donati,

al pronto soccorso mi hanno detto della RMN

Per "a questo livello non lo farebbe alcun chirurgo" non mi sono espresso completamente e mi scuso. Il chirurgo si riferiva alla possibilità di rimediare agli effetti cronici del dolore di una eventuale calcificazione.

Cordiali saluti
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dopo
Utente
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Caro dott. Donati,

le radiografie sono negative. Il chirurgo mi ha prescritto un tutore per un mese e se il dolore zona pisiforme non passa fare artroscopia.

Un caro saluto