Lesione eteroplasica?

Egr. Dottori,

In seguito ad una fibrillazione atriale di recente insorgenza, mio padre (63 anni), ha iniziato ad assumere Cumadin.
Dopo circa 15 gg. dall'assunzione di questo medicinale, ha riscontrato ematuria - dapprima leggera, e poi sempre piu intensa.
Avendo sofferto di calcoli renali, ha inizialmente creduto che fosse un problema imputabile a questa patologia, o piu semplicemente un effetto collaterale del Cumadin.
A distanza di un paio di giorni dalla manifestazione dell'ematuria, ha sospeso il cumadin e, dietro cosiglio medico, ha proceduto ad una visita urologica ed ai relativi accertamenti del caso.

L'esame delle urine ed antibiogramma sono risultati negativi.
L'urografia ha mostrato una stenosi dell'uretere.
L' ureteroscopia ha confermato la stenosi di circa 2 cm.
La TC addome ha riportato quanto segue:

TC Addome
L'esame del TC dell'addome eseguito previa somministrazione del mezzo di contrasto per OS, prima e dopo somministrazione di contrasto per
vena, con tecnica spirale, ha mostrato:
Fegato di volume regolare, a densita' finemente disomogenea, senza evidenti lesioni focali intraparenchimali.
Vie biliari intra ed extra epatiche non dilatate.
Pancreas a regolare morfologia e densita', senza dilatazione dei dotti principali.
Milza di regolari dimensioni a densita omogenea. Surreni di volume e morfologia nei limiti.
Rene destro di volume e morfologia normali, con microcalcolo al terzo medio, non ostruente, e con conservata capacita escretiva, in assenza di
dilatazioni calicopieliche. Rene sinistro con evidenza di discreta calico-tielectasia, ed ectasia dell'uretere prossimale e medio sino al 3 distale, dove presenta
irregolare e concentrico ispessimento di parete (lesione eteroplasica?). Il reperto merita ureteroscopia. Presenza di qualche
microlinfoadenopatia a sede para-aortica sinistra e nel contesto del ventaglio mesenteriale.

TC Pelvi
L'esame TC della regione pelvica, eseguito con tecnica spirale, dopo somministrazione di mezzo di contrasto per OS, e senza perfusione di
mezzo di contrasto E.V., ha mostrato:
Vescica in asse a buona capacita, a contenuto omogeneo ed a margini regolari, senza visibilit', di alterazione di parete. Prostata di
volume lievemente aumentato a densita' finemente disomogenea. Presenza di piccole linfoadenopatie inguinali bilateralmente.

L'urologo ha confermato la sua intenzione di intervenire quanto prima per rimuovere la stenosi - e procedere ad una biopsia.
Possibile che si tratti di una lesione eteroplasica? E' in genere una patologia che si presenta con molta frequenza?
Sono seriamente preoccupata.
In attesa un cortese cenno di riscontro, saluto cordialmente.
[#1]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gent.le utente,
in mancanza di una storia clinica di coliche renali sx ,alla luce del referto TC e non delle immagini,il sospetto di un carcinoma uroteliale a carico dell'uretere è l'eventualità più probabile.
Tali carcinomi non hanno particolare tendenza invasiva specie se colti non in stadi avanzati.
La terapia è inevitabilmente la nefroureterectomia tot con asportazione di una piccola porzione vescicale iuxtameatale.
Segua le indicazioni del suo urologo,non esistono ripetizioni e la prognosi è buona.
Cordiali saluti

Dott.Roberto Mallus

[#2]
dopo
Attivo dal 2005 al 2008
Ex utente
Egr. Dottore,

La ringrazio per la celere risposta.
Al momento mio padre è in lista per l'intervento - si stimano circa 30 gg di attesa.
In seguito ad un accertamento invasivo (cistoscopia ascendente?) si è presentata ematuria, trattata con 5 gg di Ciproxin.
Sembrava tutto passato, ma la presenza del sangue nelle urine è a tratti piu o meno intensa (non emorragica).
Come si farà ad attendere un mese in questa situazione? Può cortesemente consigliarmi a riguardo considerando i precedenti di ictus e fibrillazione atriale?

Grazie infinite per la Sua consulenza.
Saluti.
[#3]
Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 172 12
caro signore,
dalla sintomatologia e dal referto tc sembrerebbe che suo padre abbia una formazione vesicale, tale formazione va rimossa per via endoscopica, in relazione alla patologia di base le consiglierei di sostituire, in attesa dell'intervento, il cumadin con della seleparina ovviamente per fare ciò è necessario il consulto con il cardiologo che lo segue
cordiali saluti
Dott. Giuseppe Quarto

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

[#4]
dopo
Attivo dal 2005 al 2008
Ex utente
Egr. Dottore,
La ringrazio per il consulto.
A dir del cardiologo, la seleparina è sconsigliata in concomitanza di ematuria... e l'antiemorragico è sconsigliato per la situazione cardiologica preesistente.
Praticamente abbiamo le mani legate!
Mi sento profondamente frustrata ed impotente.
Ringrazio per il vs. supporto.
Saluti.
[#5]
Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
Da ciò che lei descrive è molto probabile che si possa trattare di una neoplasia della via escretrice, ma data la delicatezza del problema occorrerebbe visionare con attenzione le immagini dell'urografia e della tc e non limitarsi a commentare le risposte date dai colleghi radiologi.
La questione è molto importante perchè ben diversa è la situazione chirurgica se si tratta di una stenosi da fibrosi o malformazione ureterale o di una stenosi da neoformazione della via escretrice. Nel primo caso è possibile eseguire un intervento conservativo anche per via laparoscopica di resezione del tratto stenotico e anastomosi dei due monconi (e naturalmente comunque una attenta valutazione istologica del tratto resecato). Nel secondo caso invece sarebbe necessaria una chirurgia demolitiva ben più impegnativa che consisterebbe nella nefroureterectomia ovvero l'asportazione in blocco del rene e dell'uretere interessato da lesione neoplastica e presumibilmente anche di un piccolo tratto di vescica corrispondente alla zona di sbocco dell'uretere.
Cordiali saluti e auguri di Buon Natale.
dott Daniele Masala.

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo