Insufficienza renale cronica a 36 anni

salve sono un ragazzo di 36 anni. a fine luglio eseguo esami del sangue e noto creatinina a 1,7. eseguo urine e noto cilindri ed eritrociti. eseguo urine 24h ed ho 3,3 g/die da qui il nefrologo mi fa eseguire eco: (reni con molti calcoli e corticale ridotte a 0,8cm) scintigrafia renale (gfr 74,6), holter pressorio (media di 118/84). ripeto urine 24h dopo un mese (3,84g/die) gli altri valori del sangue sono normali tranne colesterolo 209 e globuli rossi ed emoglobina lievemente alti ma è così da quando faccio gli esami (6 anni circa di routine) ana, ena, anca ecc tutti assenti e nelle urine il calcio a360 e acido urico a 790. 3 giorni fa eseguo biopsia renale in attesa di esito ma creatinina sale ad 2,1 con scritto sulle dimissioni: 'insufficienza renale cronica di stadio 3 protidodisperdente. sono un tipo momlto razionale ma vista la mia giovane età sono seriamente ansioso e preoccupato per un prosieguo normale della mia vita, della possibilità di avere una vita lavorativa ed affettiva normale, figli ecc. ho capito leggendo qua e là che in italia abbiamo la fortuna di avere un medico nettamente superiore alla norma che è il prof. remuzzi di bergamo. gli ho scritto una email e mi ha risposto! (scritta domenica, lunedi mattina risposto!!!) ho telefonato ed ho appuntamento con lui il 21 settembre... nel frattempo vorrei non diventare 'pazzo' e sapere da voi cosa mi aspetta... vi prego di rispondermi. volevo infine fare menzione che mio nonno è morto nel 1961 di insufficienza renale, l'altro mio nonno è entrato in dialisi a 68 anni. mio padre è morto di tumore polmonare 8 anni fa. attendo con ansia...
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Dr. Bruno Gianoglio Nefrologo, Pediatra 113 7
La situazione e' seria ma nona si puo' dire molto senza il referto della biopsia renale.
Molto bene la consulenza dal dott Remuzzi ma fare con il referto della biopsia renale.

Dott Bruno Gianoglio

Dr. Bruno Gianoglio -
Direttore
Nefrologia - Dialisi - Trapianto Pediatrico
Torino

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dopo
Utente
Utente
volevo rivolgervi questa domanda:
le glomerulonefriti hanno una terapia classica abbastanza collaudata con cortisonici e citotossici. ho notato che il dott. Remuzzi però prescrive in luogo di questa una terapia con il RITUXIMAB.
ho capito che non è una terapia ancora considerata al 100% totalmente affidabile infatti non è neanche spesata dal SSN.
vorrei avere il vostro parere su questo, sull'opportunità di utilizzare questa o una terapia classica.
grazie
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Dr. Bruno Gianoglio Nefrologo, Pediatra 113 7
La questione non può essere affrontata in questi termini: nessuna persona seria le può consigliare una terapia (sicuramente molto importante) senza una visione completa degli esami e in particolare della biopsia renale (non solo le conclusioni che lei cita ma proprio tutta la descrizione del quadro morfologico).
Lei per il momento stia tranquillo e aspetti la consulenza del dott. Remuzzi.
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dopo
Utente
Utente
allora l'altro ieri è arrivata finalmente la diagnosi della biopsia: "glomerulonefrite da IgA con focale proliferazione extra-capillare".
ieri sono stato visitato dal prof. Remuzzi a Bergamo e lui mi ha consigliato un ricovero di 7 giorni per valutare direttamente la mia risposta agli ACE inibitori e per inquadrare meglio la mia microlitiasi già massicicmante presente in entrambi i miei reni.
ha detto che cure per la IGAN non ne esistono ma solo terapie atte a bloccare la progressione per un numero sufficente di anni tali che la ricerca scientifica produca qualcosa di definitivo per il mio caso.
praticamente l'obbiettivo adesso è bloccare il danno renale abbassando il più possibile la proteinuria con ace e vedere se è possibile far regredire la proliferazione extracapillare con steroidei, se ho capito bene... per questo secondo punto ha chiesto di vedere lui stesso i vetrini della biopsia che io ho effettuato altrove.
piu delicato il discorso dei calcoli renali, non so cosa vogliano fare.
cosa mi dite di questo e della IGAN?
grazie
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dopo
Utente
Utente
allora sono stato ricoverato presso il reparto di nefrologia del dott. Remuzzi agli ospedali riuniti di bergamo.
devo dire che è uno staff di persone serie e professionali, nello specifico e nel complesso.
non posso appuntare nulla.
tornando alla mia situazione clinica le proliferazioni capillari (1 glomerulo su 21 della biopsia) sono poche e 'vecchie' quindi senza rischio di ulteriore proliferazione e il dottore ha deciso di non fare nessuna terapia.
per la proteinuria invece sto assumendo triatec 2,5 con test fra un mese per vedere se si può alzare la dose e come sta reagendo il mio rene ed il mio organismo.
contemporaneamente i medici stanno studiando la mia situazione riguardo ai calcoli.
consiglio a tutti di andare a bergamo dal prof. Remuzzi. anche chi abita molto lontano, ne avrà sicuro beneficio.