Resezione polare milza

Buongiorno a tutti!
Sono una studentessa di medicina all'ultimo anno e sto preparando l'esame di emergenze chirurguche, ma ho un enorme dubbio... non riesco trovare nulla (ne sul libro di testo ne su internet e soprettutto non è stata trattata a lezione ma la chiede all'esame) sulla RESEZIONE POLARE DELL MILZA.
Vorrei quindi chiedere se gentilmente mi potreste spiegare anche in breve indicazioni e controindicazioni, modalità e possibili complicanze di tale intervento.
Vi ringrazio infinitamente
Cordiali saluti.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Probabilmente lei si riferisce ai traumi della milza, a seguito dei quali, qualora circoscritti, e' possibile effettuare l'emostasi e la conseguente resezione del polo superiore. Si tratta, comunque, a mio avviso, di casi piuttosto particolari e non ritengo che la tecnica sia applicabile in maniera generalizzata.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

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dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Inanzitutto grazie mille per la celere rispota!
Si intendo proprio interventi possibili in caso di traumi splenici!
Quindi resezione polare è sinonimo di resezione parziale del tessuto interessato dal trauma e legatura delle arterie coinvolte? inteso asportazione della parte lesa con emostasi con sutura o colle biologiche?
E quali possono essere le complicanze di un'asportazione parziale?
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Non ho esperienza in merito, ma intuitivamente la prima e piu' temibile complicanza potrebbe essere un'emoperitoneo con conseguente shock emorragico in caso di emostasi incompleta.
Cordiali saluti
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
Gentile futura Collega,
come giustamente illustrato dal Collega Spina, si tratta della possibilità, avallata da studi di anatomia vascolare, di praticare resezioni parziali (anche con tecnica videolaparoscopica) della milza previa legatura mirata dei vasi afferenti e defluenti dalla zona interessata da un trauma o da una malformazione (cisti, angiomi, ecc.).
Lo scopo è quello di conservare parenchima splenico e prevenire, soprattutto in pazienti pediatrici, la cosiddetta "Sindrome postsplenectomia" (Overwhelming postsplenectomy infection syndrome - OPSI).

E' indicato l'utilizzo di particolari suture, colle biologiche, bisturi ad ultrasuoni, ecc. al fine di garantire una efficace e duratura emostasi, cosa sempre molto critica per la milza e che rappresenta il limite della metodica richiedendo oltretutto una non sempre realizzabile organizzazione logistica in grado di sostenere una adeguata sorveglianza postoperatoria del paziente.
Altro limite è ovviamente rappresentato dalla sede ed estensione della lesione da trattare.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

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dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Grazi mille di cuore a tutti!!! Siete stati gentilissimi e molto rapidi! grazie ancora per le spiegazioni
Speriamo in bene per l'esame!
Cordiali saluti!
Federica
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
Tanti auguri, ma ti sconsiglio vivamente di appassionarti alla Chirurgia !
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dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Adoro la chirurgia! Quando facevo tirocinio ed entravo in sala operatoria ero estasiata... era un mondo incantato per me! Qualsiasi intarvento volevo vederlo ed ero diventata la "coccolina" dei chirurghi , visto oltretutto che i miei compagni non volevano mai scendere in sala operatoria (dato che si sapeva a che ora si iniziava ma mai a che ora si finiva) e quindi ero sempre io pronta dalle 8 in reparto a scendere...ogni giorno era diverso, ogni intervento era diverso, anche se le tecniche erano le stesse le persone e i problemi che si potevano riscontrare non erano mai uguali, quindi era sempre una novità... mi piace proprio un casino.
Grazie mille di cuore!

PS: visto che siete stati tanto gentili vorrei aprofittare nuovamente della Vostra esperienza; avreste il tempo e la voglia di spiagarmi cosa sono, causa, clinica, diagnosi e terapia dei BILOMI? Grazie mille di cuore in anticipo
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Il biloma e' una raccolta di bile che puo' trovarsi all'esterno delle vie biliari; la causa non e' ovviamente naturale, ma puo' essere traumatica o conseguente ad errori chirurgici. Puo' rivelarsi asintomatico oppure dare i classici segni dell'addome acuto (aumento dei globuli bianchi, dolore addominale, malessere generalizzato, febbre). La prima cosa da fare di fronte ad una diagnosi del genere e' quella di rimuoverne la causa, ovvero di eliminare, nel modo piu' consono, la raccolta stessa: il metodo piu' comune e' probabilmente quello di una puntura evacuativa sotto controllo ecografico. Non va poi dimenticato che e' piu' che opportuno accertare quale sia stato il motivo della fuoriuscita di bile dalle vie biliari, e ovviamente agire di conseguenza.
Per quanto riguarda la sua passione per la Chirurgia non posso che rallegrarmene: i suoi racconti mi hanno riportato indietro nel tempo, perche' sono esattamente gli stessi pensieri che avevo io, e credo la maggior parte dei miei Colleghi, quando avevamo la sua eta'. Purtroppo, e qui mi riallaccio a quanto le ha scritto il Collega, la pratica di questa Professione presenta anche tantissime difficolta', che probabilmente negli ultimi anni sono cresciute sempre di piu' fino ad arrivare, allo stato in cui siamo, ad un livello tale che qualunque persona di buon senso e' tenuta quanto meno ad interrogarsi sul classico "ma chi me lo fa fare?"... Se ci sediamo a tavolino e analizziamo i pro e i contro ci rendiamo conto che non c'e' nessuna convenienza a fare un lavoro stressante, rischiosissimo e quasi sempre mal retribuito come questo: ci vuole solo un po' di follia per superare queste palesi difficolta', e ho paura che tutti noi infatti, se continuiamo, un po' folli lo siamo. Oppure, piu' semplicemente, ci troviamo in una situazione in cui non possiamo ormai fare altro: non si puo' tornare indietro e mettersi a fare, per esempio, l'oculista a 40, 50 o 60 anni. Ma lei che ancora e' in tempo ci pensi bene, e lo faccia soltanto se la sua passione e' talmente grande da consentirle di mandare giu' tutti i bocconi amari che prima o poi necessariamente trovera' nel suo piatto...
Cordiali saluti.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Grazie mille x la spiegazione!
Per quanto riguarda la mia futura scelta effettivamente sono molto dibattuta... La chirurgia mi piace davvero tanto ma vedendo come sono messe le cose ad oggi nei reparti che ho frequentato, bhe mi spaventa, soprattutto essendo donna...Basti pensare che nell'ospedale universitario di chirurghi donna ce n'è solo uno!!! E poi, appunto xke sono donna, le mie aspirazioni sono anche altre: certo la cariera è importante ma io prima di tutto vorrei essere madre e moglie... per cui la decisione è ancora ardua!
Molti mi dicono che sarei una stupida non seguire le orme di mio padre che è medico del lavoro , ed effettivamente pure la medicina del lavoro mi appassiona un sacco ma la chirurgia è sempre la chirurgia... come si dice: il primo amore non si scorda mai! Per cui per ora prendo tempo... ho ancora 6 esami x decidere cosa fare nella vita, ma La ringrazio davvoro tanto per tutti i consigli!
Cordiali saluti
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Medicina del lavoro? Un'attivita' in continua ascesa in questi ultimi anni... Personalmente non e' un campo che mi appassiona, ma di sicuro e' una scelta di gran lunga piu' saggia quella di proseguire l'attivita' di suo padre. Se lo vorra', egli sapra' darle tanti di quei buoni consigli e di quegli aiuti che lei diventera' in breve tempo la migliore della citta'!
Cordiali saluti