Cheloide in una gamba!

Buongiorno Dottore

Dunque 8 anni fa mi si e' formato un cheloide sferico all'incirca di 2 cm nella gamba sinistra poco sotto il ginocchio. A dir la verita' anno dopo anno anziche' ingrossarsi mi sembra sia leggermento diminuito. Ora pero' questa estate sono andato qualche giorno al mare , mi sono scottato (quindi rosso come un peperone) e mi sembra ora di veder crescere sempe nella stessa gamba sinistra poco lontano dal cheloide originale appunto un secondo cheloide , una specie di mezza luna.
Posso osservare una specie di rigonfiamento ed una tensione della pelle in quella zona.

Non sono ancora andato dal dermatologo per cui al momento non sono sicuro al 100% che si tratti di un cheloide ma visto che uno ormai e' residente nella mia gamba da 8 anni l'idea di coprirmi di cheloidi mi terrorizza!

Il cheloide primo all'incirca somiglia a quello riportato in questa figura all' url
https://www.facebook.com/groups/eternamentesfigati/?ap=1#!/pages/Keloid/107640289266069

solo che e' nella gamba anziche' nella mano!

Sembra che io abbia una predilezione per le patologie praticamente incurabili.
miodesopsie, problemi articolazione temporo mandibolare e ora pure i cheloidi.

Eppure all'eta' di 21 anni ho subito un intervento chirurgico ad entrambi i piedi con circa 10..20 punti x piede causa piedei piatti valghi e le cicatrici si sono rimarginate perfettamente!!!

In questi 8 anni si sono affinate nuove tecnologie di cura x questi cheloidi?
Mi conviene andare da un dermatologo o da un chirurgo plastico?

Grazie in anticipo per la risposta

Cordiali saluti

Bye
Marco da Genova
[#1]
Dr. Davide Brunelli Dermatologo 2.9k 84 1
Gentilissimo Marco,
come già scritto su queste pagine le riporto la mia esperienza positiva nel trattamento dei cheloidi con esposizioni al dye laser 595 nm e concomitante infiltrazione intralesionale di triamcinolone 1:2
Vi sono dati della letteratura a supporto della tecnica e riscontri positivi tra molti colleghi che utilizzano il dye laser.
Purtroppo il trattamento richiede numerose sedute e questo direi rappresenta il limite principale della metodica.
Il dermatologo è sempre una figura da preferire trattandosi di un trattamento più medico che chirurgico.
Cordiali saluti

Dott. Davide Brunelli
Specialista in Dermatologia e Venereologia

[#2]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Direi anzitutto di confortare questo postulato diagnostico dal dermatologo: fra una cicatrice ipertrofica ed un cheloide le differenze sono sostanziali.

Per mia esperienza posso tradurre i risultati molto positivi con l'associazione con microinfiltrazioni di steroide a lento rilascio e luce pulsata dermatologica, per tutte le cicatrici ipertrofiche e per buona parte di quelle cheloidee salvo valutazione preventiva - con l'utilita di una corretta visita dermatologica.

Saluti a lei.

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottore!

Grazie mille per le risposte fornitemi!

Solo una ulteriore domanda.

Esiste un test x capire se una persona e' predisposta a sviluppare cheloidi oppure se ha sviluppato in seguito tale predisposizione?


Grazie in anticipo x la risposta

Cordiali saluti

Bye
Marco da Genova


[#4]
Dr. Davide Brunelli Dermatologo 2.9k 84 1
Non ne sono a conoscenza: di solito mi baso sull'anamnesi.
Di nuovo cordialissimi saluti