Reflusso o altro?

Buongiorno, sono 21 anni, son sempre stata bene, a parte il reflusso gastroesofageo che mi è venuto nell'ultimo anno. A fine agosto, improvvisamente, di notte, ho cominciato a sentire il braccio sinistro intorpidirsi, una specie di bruciore esteso al petto e alla gola, difficoltà a respirare e la frequenza cardiaca molto aumentata. Questo è andato avanti un bel pò, mi hanno portata al pronto soccorso, pian piano è passato, ECG, RX torace ed esami del sangue tutto ok, mi hanno detto che è probabilmente legato tutto al reflusso.
Però il mio reflusso è di origine ansiosa, e in quel periodo ero tranquilla, non soffrivo grandi sintomi. Invece da quel giorno la cosa è peggiorata. Ho passato alcuni giorni in cui il fiato sembrava non bastarmi, come se non respirassi a fondo, e continui bruciori e formicolii al braccio, solo il sinistro, che a volte mi danno un dolore, come una stilettata, che sale al collo e alla mandibola, lato sinistro, per poi però passare subito. Poi vabbè, i bruciori retrosternali e tra le scapole li avevo già prima e quelli lo so che son legati al reflusso, anche se di tanto in tanto sono inquietanti.
Io non ho mai avuto problemi di alcun tipo, nè familiarità per patologie cardiache, ho sempre fatto sport e fino a due anni fa agonistico, quindi ho fatto anche ECG sotto sforzo, che andavano sempre bene. Solo nell'ultimo periodo ho smesso un pò di andare a correre, perchè son sempre stanca, sarà anche che preparo un esame. Non mi son nemmeno mai posta il problema che il cuore potesse darmi problemi, ma ora mi è venuta un pò (tanto) l'ansia. Anche perchè io studio fuori sede, quindi durante l'anno ho un bilocale in affitto e ci sto da sola.
I sintomi che ho scritto possono essere ricondotti al cuore?
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Dr. Vincenzo Martino Cardiologo 6.6k 209 2
Gentile utente,
considerata la sua età e il fatto che già soffre di reflusso gastroesofageo, i sintomi, seppur in maniera atipica, non sembrano esser riconducibili ad una alterata attività cardiaca, ma semmai, alle sue patologia gastrica, magari esacerbati da una certe componente ansiogena e/o emotiva.
Saluti

Dr. Vincenzo MARTINO

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