Addormentamento arti inferiori in mieloleso stabilizzato chirurgicamente

Gentile dottore,
sono un paziente mieloleso dopo un trauma vertebrale da caduta accidentale. A suo tempo, ovvero 4 anni fa, fui stabilizzato chirurgicamente a livello D12-L1 e dopo tanta riabilitazione sono riuscito a recuperare parzialmente la deambulazione para paretico spastica con ausilio di deambulatore e tripodi in casa. da 1 anno circa la forte lombalgia e le alterazioni di sensibilità sono peggiorate al punto che il neurochirurgo mi prospetta un nuovo intervento con l'aggiunta di un'altra placca per stabilizzare la vertebra inclinata sottostante quella gia operata,non nascondendo un probabile insuccesso. Inoltre lamento un addormentamento totale e precoce,dal ginocchio in giù bilateralmente, dopo qualche passo e in posizione seduta. da supino scompare. Le chiedo: da cosa può dipendere? E cosa ne pensa di un secondo probabile intervento?
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Neurochirurgo attivo dal 2011 al 2014
Neurochirurgo
Buongiorno,
sommando i vari elementi che riporta, si impone il sospetto di una instabilità della colonna vertebrale con dolore e potenziale di peggioramento neurologico per cui diventrebbe necessario un reintervento di stabilizzazione.
Bisognerebbe quindi, in tempi abbastanza brevi, ottenere una RMN della colonna e probabilmente anche una TAC. La prima serve per evidenziare una compressione del midollo ed una eventuale sofferenza midollare in progresso. La seconda per valutare la struttura ossea e quindi meglio pianificare l'eventuale reintervento. Molto probabilmente ha già fatto uno o entrambi di questi esami ed il collega ha deciso in base a quello. Bisognerebbe per lo meno avere i referti di questi esami per potersi esprimere di più in merito.
Saluti

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto dr.Cacciola. Mi rincuora che l'idea di un altro intervento possa avere un suo fondamento e magari migliorare la mia situazione. Farò in modo di renderle noti quanto prima i referti degli esami di cui parla. Tuttavia, se non sono troppo insistente, mi piacerebbe capire, a prescindere dagli esiti, qual'è il meccanismo patologico per cui la lesione midollare mi procura il fastidioso addormentamento degli arti inferiori come ho descritto nel consulto precedente. La ringrazio ancora per l'attenzione rivoltami. Cordiali saluti.
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Neurochirurgo attivo dal 2011 al 2014
Neurochirurgo
L'addormentamento, o perdità di sensibilità, agli arti inferiori, può essere un segno di compressione o sofferenza del midollo spinale ed è solitamente il primo a comparire visto che le fibre che portano il segnale sensitivo sono le più esili. Il fatto che questa sensazione scompare quando è supino può indicare che l'instabilità vertebrale, quando la colonna si trova sotto carico, causa la compressione del midollo. Mi faccia pure sapere quando ha i risultati degli esami.
Saluti
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dopo
Utente
Utente
Gentile dr. Cacciola,
come d' intesa Le riporto di seguito il referto più recente della RM lombosacrale: "Cuneizzazione del soma di L1 in relazione al pregresso evento fratturativo post- traumatico e presenza di mezzi di osteosintesi D12-L2 di cui il destro appare modestamente deviato medialmente. Protrusione discale L1-L2.
Marcata protrusione discale bilaterale con impegno di entrambi i canali di coniugazione L2-L3. Atteggiamento in protrusione prevalentemente posteriore con lieve prevalenza mediana L3-L4 ed L4-L5. Ulteriore, marcata protrusione discale globale specie posteriore L5-S1, nell'ambito di un disco estremamente ridotto in altezza per fenomeni disidratatrivi. Privo di alterazioni il cono midollare."
P:S.: nel rileggere il referto mi rendo conto di essere stato troppo sintetico nei consulti precedenti e spero possa apprezzare il "recupero". La ringazio anticipatamente e La saluto cordialmente.
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Neurochirurgo attivo dal 2011 al 2014
Neurochirurgo
Il referto della risonanza non parla di compressione midollare e questo è gia una buona cosa. Ci vorrebbe ora anche una TAC del livello con ricostruzioni 3D per valutare una eventuale instabilità del segmento vertebrale trattato.
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dopo
Utente
Utente
Gentile dr. Cacciola,
La ringrazio ancora per la puntualità della risposta. In merito alla TAC, evidentemente, il medico che mi segue non l' ha ritenuta opportuna( forse perchè a suo tempo esegui un RX?) e questo, se da un lato mi lascia perplesso, dall'altro mi mette nell' imbarazzo di doverglielo "suggerire" e non mi pare corretto...ad ogni modo ho apprezzato molto il suo impegno e l'attenzione che mi ha prestato finora. Speriamo bene...cordiali saluti