Un mese poco più sto assumendo 1/2 compressa la mattina

BUONA SERA,
riguardo il mio problema di ansia e depressione, da un mese poco più sto assumendo 1/2 compressa la mattina di PAROXETINA 20MG(1 compressa mi faceva tremare moltissimo, preciso che sono di struttura esile)+ 0,50 di xanax la mattina e o,50 di xanax la sera.Con questa cura tutto andava ok, ora però è arrivato il momento di diminuire lo xanax di 0,25 ogni 10 giorni. da due giorni ho diminuito la dose della mattina e mi sento già piena di ansia che mi fa venire nodo in gola, agitazione e mi prende lo stomaco non riuscendo a mangiare perchè vomito. Come devo fare? so che gli ansiolitici non si possono prendere per molto tempo perchè creano dipendenza ma io stavo benissimo con quella dose! potrei sostituirlo con la valeriana?
Grazie mille in anticipo e complimenti per il vostro impegno
Michela
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Dr.ssa Giselle Ferretti Psicologo, Psicoterapeuta 615 14 22
Buona sera signora,
per domande relative alla terapia dovrebbe postare la richiesta in psichiatria.

Oltre alla terapia farmacologica sta seguendo una psicoterapia?

Dott.ssa Giselle Ferretti Psicologa Psicoterapeuta
www.giselleferretti.it
https://www.facebook.com/giselleferrettipsicologa?ref=hl

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dopo
Utente
Utente
buona sera dottoressa,
si sto eseguendo psicoterapia. L'avevo già fatto 3 anni fa continuando costantemente per 1 anno. Stavo benissimo, poi dopo un anno e mezzo ho avuto in pochi mesi degli episodi molto stressanti e piano piano sono tornati gli attachi di panico che credevo di avere sconfitto a vita
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Dr.ssa Marisa Sciancalepore Psicologo 119
Gentile signora,

tutto ciò che riguarda la sua terapia farmacologica e gli effetti relativi a modifiche nell'assunzione della stessa vanno riferiti necessariamente allo psichiatra che la segue, in modo che lui stesso possa prendere atto di ciò che le succede. Altrimenti non permetterà allo specialista di riferimento di raccogliere tutte le informazioni utili per una adeguata gestione della terapia farmacologica e della sua condizione.
Riporti pure le sue domande al suo medico psichiatra e vedrà che sarà più soddisfatta.

L'affiancamento di una psicoterapia ad una terapia farmacologica è l'approccio migliore per poter curare gli attacchi di panico e elaborare gli episodi depressivi.

un cordiale saluto

Dr.ssa Marisa Sciancalepore
Psicologa clinica

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Dr.ssa Giselle Ferretti Psicologo, Psicoterapeuta 615 14 22
Quindi ha seguito una terapia anni fa con successo, ed oggi l'ha ripresa?
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dopo
Utente
Utente
si oggi ho ripreso psicoterapia ma mi sento molto delusa dal fatto che la scorsa volta sono riuscita a superare il tutto senza alcun farmaco, ora invece li sto prendendo.ho paura di non guarire più di questa cosa, di stare male a vita e non riuscire ad uscirne e di diventare dipendente da ciò che sto assumendo. sono in crisi totale, non penso ad altro e continuo a pensare negativo
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dopo
Utente
Utente
si oggi ho ripreso psicoterapia ma mi sento molto delusa dal fatto che la scorsa volta sono riuscita a superare il tutto senza alcun farmaco, ora invece li sto prendendo.ho paura di non guarire più di questa cosa, di stare male a vita e non riuscire ad uscirne e di diventare dipendente da ciò che sto assumendo. sono in crisi totale, non penso ad altro e continuo a pensare negativo . la mia psicologa non sa che sto assumendo farmaci perchè lei sostiene fermamente che io devo riuscire a superare il tutto senza questi, ma io non ce l'ho fatta e siccome il mio medico me li aveva prescritti ho iniziato la cura. quindi oltre tutto mi sento anche una bugiarda con la persona che mi sta seguendo
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Dr.ssa Giselle Ferretti Psicologo, Psicoterapeuta 615 14 22
Capisco che lei veda tutto negativo, tuttavia è normale e frequente avere delle ricadute nei propri sintomi!

Probabilmente (ma sono solo ipotesi) non ha trattato tutte le questioni che contribuiscono all'espressionde della sua sofferenza.

Probabilmente ha bisogno di un supporto farmacologico solo temporaneamente, perche' in questo momento le sue risorse psicologiche sono insufficienti a tamponare l'ansia. Ma la invito nuovamente a parlare della terapia farmacologica col medico che gliel'ha prescritta, chiedendo chiarimenti direttamente a lui su ogni dubbio che ha.


Cerchi di non essere troppo severa con se stessa e trovi il coraggio di parlarne con la sua terapeuta. Nascondendo le cose a lei, in realta' le nasconde a se stessa!

Un caro saluto,
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Dr.ssa Marisa Sciancalepore Psicologo 119
'delusione nei confronti di se stessa', 'paura di non guarire più', 'di stare male a vita', 'di non riuscire ad uscirne' deve considerarli suoi sentimenti attuali, che fanno parte di questo suo 'periodo depressivo' e che ora fanno pensare in modo negativo, ma non è sempre stato così e non lo sarà se si impegnerà nella sua psicoterapia.

Bisogna chiarire che dal punto di vista medico la presenza di attacchi di panico viene curata con un intervento farmacologico adeguato e finalizzato a far regredire la sintomatologia ansioso-depressiva.

Durante la sua psicoterapia potrà affrontare le eventuali cause, le sue modalità comportamentali, sentimenti, emozioni e i suoi pensieri con la sua psicologa, se cercherà di prendere questa relazione terapeutica come una opportunità per se stessa di divenire più consapevole.

un cordiale saluto
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dopo
Utente
Utente
Gentilissime dottoresse,
vi ringrazio moltissimo della vostra disponibilità e delle vostre risposte.
Spero veramente che l'uso di questi farmaci mi aiuti e si protragga solo per il tempo necessario veramente(il mio medico mi parlava di nove mesi).
Il fatto è che certe volte vado a leggere qualche forum su internet e leggo di persone con il mio problema che prendono farmaci da dieci anni e oltre e quindi mi deprimo ancora di più. Come se non bastasse il mio compagno con il quale convivo da 2 anni è assolutamente contrario all'uso di farmaci di questo tipo perchè crede che ci basti solo la buona volontà(come se io non ne avessi, o se mi divertissi a stare male) e quindi continua a girare il dito su questo argomento dicendomi "dopo ti abitui a prenderle e vedrai che non ne farai più a meno.
Mi tira su il morale il solo fatto che un anno e mezzo sono stata benissimo e questa ansia credevo di averla sconfitta a vita,quindi credo un pò nella possibilità di ritornarci a stare bene.
Un grandissimo grazie a tutti voi che mi rispondete e che fate un lavoro eccezionale.
Grazie di cuore a tutti

[#10]
dopo
Utente
Utente
Si può guarire da attacchi di panico senza prendere medicinali a vita?
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Dr.ssa Marisa Sciancalepore Psicologo 119
Le linee guida per la cura del disturbo da attacchi di panico suggeriscono l'intervento farmacologico, effettuato da un medico specialista, come l'approccio migliore in combinazione con una psicoterapia.
Quindi la risposta che le serve è che si guarisce dagli attacchi di panico, se ne ha l'intenzione.
Nel frattempo sembra che lei invece si lasci influenzare da pareri altrui, che non la aiutano.

Questi 'medicinali' le servono ora per un periodo limitato, che sarà quello suggerito dal suo medico, al quale farà riferimento anche per lo scalaggio della terapia.

un cordiale saluto
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Signora,
la terapia che preferisco e che maggiormente adopero nella mia pratica clinica è quella combinata:farmacoterapia e psicoterapia, non dovrà assumere farmaci a vita, ma affinacrli ad un lavoro di fondo sulle cause del suo disagio, cosi' analizzate e risolte, lei potrà(sempre con la supervisione del clinico di riferimento), procedere allo svezzamento farmacologico.
Cari saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#13]
dopo
Utente
Utente
GRAZIE MILLE DELLE VOSTRE RISPOSTE E DEL VOSTRO AIUTO
[#14]
dopo
Utente
Utente
Buon giorno,
Si puo' continuare a soffrire d'ansia per paura di non riuscire nelle normali situazioni delle vita?
Mi esprimo meglio:convivo da 3 anni e continuo ad aver paura di non riuscire a sposarmi per i soldi che servono, di non riuscire a diventare mamma per i miei problemi di ansia e tutti questi pensieri continuano assillarmi e farmi vivere in uno stato di ansia! Cosa posso fare?
Grazie mille
[#15]
Dr.ssa Giselle Ferretti Psicologo, Psicoterapeuta 615 14 22
Gentile signora, suppongo che lei sappia che non trovera' qui le risposte che cerca, ma immagino anche che se ci ha scritto nuovamente è perche' si trova in preda ad una forte ansia.
Sta proseguendo le cure?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Ha seguito le nostre pregresse indicazioni?
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dopo
Utente
Utente
Gentilissima dottoressa
Sto proseguendo psicoterapia e terapia con antidepressivo ma mi trovo in un momento di totale perdita?puo' secondo lei essere un fattore di autostima?
Grazie infinite
[#18]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Dovrebbe rivolgere alla sua terapeuta le sue perplessità', sapra' sicuramente risponderle.
[#19]
Dr.ssa Marisa Sciancalepore Psicologo 119
Gentile signora,

Trovarsi in un momento di totale perdita, come riferisce, è alquanto fisiologico proprio in un momento in cui sta mettendosi in discussione.
Per questo motivo sarebbe maggiormente utile per lei riuscire a riferire alla sua psicoterapeuta quanto le sta accadendo, al fine di trarne i benefici attesi dal percorso terapeutico intrapreso.

un cordiale saluto
[#20]
dopo
Utente
Utente
Gentilissima dottoressa,
Ho avuto un'incontro con la psicologa che mi segue propio mercoledì ed ho riferito questo mio malessere e stato d'ansia! Lei dice conoscendo a fondo la mia storia che sono troppo severa con me stessa,pretendo troppo e fatto tutto alla perfezione!io so che questo in effetti é il mio tasto dolente ma possibile che non riesco a pensare che anche io come tutti posso riuscire a realizzarmi? Perché devo sempre ritenere gli altri superiori a me in tutto e per tutto!
Questo mio essere é uscito dopo la grave perdita di mio papà 6 anni fa in un momento in cui anche io ero gravemente malata ma fortunatamente ora guarita! Possibile che questo episodio abbia scatenato questo mio essere?
Grazie infinite
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Dr.ssa Marisa Sciancalepore Psicologo 119
Gentile signora,

come ha detto e ha detto bene, la sua psicologa conoscendo a fondo la sua storia può aiutarla a comprendere meglio se stessa e a lungo andare riuscirà a risolvere questo suo malessere.
Nello stesso tempo è necessario che lei riesca ad affidarsi alla sua psicologa, altrimenti non potrà beneficiare di questo rapporto terapeutico.

Da qui, on line, non si può darle una risposta senza seguirla di persona.
Continui il suo percorso di psicoterapia e abbia fiducia in ciò che già sta facendo per se stessa.

un cordiale saluto
[#22]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
In ambito psichico, non esiste un' unica ed univoca causa, ma più cause che a più livelli creano e mantengono il disturbo clinico.
Parli sempre con la sua terapeuta, saprà sbloccarla da questa situazione.
Saluti
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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