Valori e comportamento

buongiorno.
soffrendo da molti mesi di disturbi intestinali (e urinari) ho eseguito test allergici agli alimenti. i valori:
arachide 0.16
pomodoro 0.11
grano 0.14
granoturco 0.15
riso 0.14
eosinofili 6.9 % (range 0.0-6.0)
poiché il "negativo" è indicato <0.10, devo considerarmi allergico a tutti questi alimenti, e quindi devo eliminarli del tutto dalla mia dieta? dovrei inoltre fare esami ulteriori su altri alimenti, come i vegetali o i lieviti? questi valori potrebbero anche spiegare disturbi alle vie urinarie?
grazie.
[#1]
Attivo dal 2010 al 2015
Allergologo
Buonasera.
"Disturbi intestinali" è una definizione piuttosto vaga. I valori che riporta sono solo minimamente alterati e devono essere inseriti nel contesto del quadro clinico generale. Non ha senso eseguire esami "sparando" a caso, senza che si sappiano poi interpretare. Pertanto è inutile che esegua altri esami se non sotto la guida di un allergologo.
Saluti,
[#2]
dopo
Utente
Utente
sono stato generico perché credevo che i dati potessero essere significativi in se stessi. il quadro è: gonfiore e dolore addominale, borborigmi, feci poco formate, senso di evacuazione incompleta, periodicamente feci dure e sottili, riflusso esofageo, dolore inguinale, stimolo urinario frequente, bruciore durante e dopo la minzione e probabilmente altri sintomi che ora non mi sovvengono. gli esami sono stati prescritti da un gastroenterologo, sentita l'anamnesi e visti i referti precedenti, ignoro se sparati a caso o con cognizione di causa. preciso che non mi sottopongo a esami medici per capriccio, ma solo dietro indicazione, e che sparo dati nel web perché al momento non ho la possibilità di consultare un medico de visu.
[#3]
Attivo dal 2010 al 2015
Allergologo
La "sparatoria" non voleva essere un rimprovero verso nessuno; mi riferivo al fatto che questo tipo di esame, in assenza di una logica relazione causa-effetto, ha poco senso. Ad ogni modo, i caratteri dei disturbi riferiti non sono compatibili con una patologia gastroenterica IgE mediata; comunque una chiacchierata a quattr'occhi con l'allergologo non è certo controindicata, anche per eventuali altre "piste" percorribili in merito ad alcuni di essi. Alcuni altri sintomi possono essere giustificati da comuni condizioni indipendenti (es. reflusso-->ernia iatale; bruciore/stimolo ad urinare-->infezione delle vie urinarie).
Continuerei il percorso sotto la guida del gastroenterologo (sottoponendosi, se lo ritenesse necessario, anche ad esami endoscopici).
Saluti,