Cisti mediana del collo

Salve, gradirei gentilmente un parere per una ecografia fatta a mia moglie,eta 33 anni, a seguito di un leggero rigonfiamento del collo zona centrale , vi sottopongo il risultato : l'esame ecotomografico della formazione clinicamente evidenziabile in regione mediana del collo,eseguito con sonda lineare ad alta freq. ha mostrato la presenza di una formaz. cistica ovalare multiloculata,con pseudosetti regolari che presentano spessore massimo 0,7mm cha appare ubicata per il III profondo inferiormente e profondamente all osso ioide e si estrinseca antero-inferiormente ad esso,di 24x14x21mm (volume stimato 3,6ml) che non presenta aumenti di vascolarizz. al controllo doppler,da riferire in prima ipotesi a cisti mediana del collo e solo in seconfa ipotesi con scarsa probabilita' a linfoghiandola colliquata. tiroide in sede di volume nomale a margini regolari . l'ecostruttura ghiandolare appare omogenea e non evidenti formazioni nodulari di tipo solido o cistico. la vascolarizzazione ghiandolare appare nei limiti al color doppler . non evidenza di tumefazioni di pertinenza paratiroide. non si apprezzano significative linfoadenomegalie in atto.
Ci chiediamo , ce' bisogno di ulteriori analisi tipo tac mdc? si prospetta un intervento ? quale e' lo specialista adatto per questo tipo di problema.? grazie in anticipo per eventuali risposte .
cordialita'.
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.5k 300 2
Gentile utente, gli specialisti che maggiormente si occupano di questa problematica sono l'otorinolaringoiatra ed il chirurgo generale con esperienza ovviamente sulla chirurgia del collo. Dalla sua descrizione ritengo che la diagnosi sospettata possa essere quella reale.
Riguardo le sua domanda su ulteriori accertamenti, le consiglio la visita dallo specialista, perchè solo lo stesso, in base alla clinica può indicarle ulteriori conferme. La terapia è chirurgica con asportazione della cisti fino all'osso ioide compreso per evitare recidive.
Cordiali saluti

Dr. Sergio Sforza
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