La ferita non è completamente riemarginata

Salve,
scrivo per mio nonno che ha 75 anni.
Il 10-09-2007 gli è stato asportato un pezzo di tessuto dal dorso della mano sinistra che si riteneva fosse una verruca.
Il successivo esame istologico ha riportato il seguente risultato "carcinoma spinocellulare (1° grado) infiltrante il derma. Escissione nn valutabile".
Dopo il consulto con il medico oncologo veniva consigliato dallo stesso un intervento chirurgico per l'asportazione totale del tumore.
A tal fine venivano preventivamente prescritti vari esami tra cui ecografia a linfonodi ascellari il cui risultato è stato negativo.
Il 21-11-2007 veniva effettuato il secondo intervento, e il risultato della seguente biopsia,effettuata su una losanga di cute dell'asse maggiore di circa 1x1, è stato: "il quadro microscopico mostra tessuto cutaneo rivestito da epidermide sede di accantosi, papillomatosi ed iperparacheratosi focale presenza di ulcerazione rivestita da tessuto di granulazione attivo che si estende nel sottocute".
Dopo 40 giorni dall'intervento, la ferita non è completamente riemarginata e quando viene sottoposta a pressione fuoriesce pus, mio nonno è preoccupato, cosa mi consigliate di fare??
Ringrazio anticipatamente...
[#1]
Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
Il rischio nelle neoplasie cutanee non melanocitiche è la recidiva locale di malattia; pertanto una buona toilette chirurgica può allonatanare tale pericolo.
L'allargamento dei margini di resezione rende meno probabile che durante l'intervento vi possano essere dei residui microscopici della malattia, mentre in caso di presenza di margini positivi e difficoltà a reintervenire, può essere utilizzata la radioterapia.
Nel suo caso ritengo che sia il caso di riproporre a visita chirurgica la ferita, per valutare (con la clinica e l'eventuale ausilio di prelievi [tamponi o strisci]) se si tratta di una problematica infettiva o di una ripresa di malattia.
Ci tenga informati.

Cordiali saluti
Dr Alessandro D'Angelo

Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)

[#2]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
E' più probabiche che si tratti dell'esito chirurgico, ma ovviamente solo con la verifica clinica da parte del chirurgo è possibile fare
il punto della situazione.

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#3]
Dr. Claudio Bernardi Chirurgo generale, Chirurgo plastico 2.3k 63 93
Il fatto che la ferita si sia infettata e che sul secondo esame istologico non ci siano segni di carcinoma, fanno pensare più ad una complicanza infettiva della ferita stessa che necessita di controllo chirurgico e di medicazioni.
Saluti
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it

Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net