Cymbalta e calo della libido

buongiorno,

faccia seguito a quanto scritto nel precedente post in merito al calo della libido a seguito dell'assunzione di cymbalta 60 mg per un disturbo depressivo con componente ansiosa e somatizzazione.
ho iniziato la terapia per 10 giorni con cymbalta 30 mg per poi passare circa una settimana fa a 60 mg....come ho già scritto i disturbi dell'umore e quelli somatoformi sono decisamente scemati, salvo l'ansia residua che controllo col lyrica ( 75 mg x 2/die ).
direi che ci siamo....ahimè questi farmaci sono per me una mannai per quello che riguarda la sfera sessuale...non riesco ad avere una benchè minima erezione anche alla masturbazione....forse anche connesso con il fatto che non sento quel desiderio che invece prima della terapia è sempre stato presente in me, nonostante i disturbi dell'umore.
come da vostro precedente consiglio ho chiesto al medico di poter ripetere i dosaggi ormonali già effettuati ( GH, ACTH, FSH e Testosterone ), tuttavia il medico mi ha detto che è troppo presto e che se ne dovrebbe riparlare almeno dopo 8 settimane dall'inizio della terapia...
francamente però temo di non riuscire a sopportare un periodo così lungo con questo annoso problema ma non vorrei abbandonare la terapia già iniziata.
per converso mi ha consigliato l'uso di ciproeptadina 4 mg 2 ore prima del rapporto...
voi che ne pensate?
ringrazio anticipatamente
[#1]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
Gentile utente,
eventuali alterazioni ormonali effettivamente le si verificano domo alcune settimane dall'inizio della terapia; per quanto riguarda l'utilizzo di ciproeptadina è un terapia non codificata per il trattamento della disfunzione erettile: utille valutazione andrologica.

Cordiali saluti
Gino Scalese

[#2]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
la ringrazio per la solerte risposta...a questo punto mi viene da chiedermi come mai il medico mi abbia consigliato un farmaco non codificato per la disfunzione erettile dovuta a calo della libido in corso di terapia con snri. ad ogni modo a parte gli inibitori della 5 fosfodiesterasi ( di cui sisente molto parlare in rete ), cosa potrebbe scaturire da una valutazione andrologica, sapendo che il problema non era presente all'inizio della terapia?
cordialità
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Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
Gentile utente,
oltre ad escludere problemi organici slatentizzati dalla terapia si potrebbe impostare una terapia di associazione compatibile dopo aver eseguito gli opportuni esami.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 995 63
Gentile utente,

ad oggi, secondo quanto lei scrive, non ha ancora effettuato una visita psichiatrica, mentre il cymbalta che il neurologo le aveva sospeso con una sostituzione, a quanto pare, non è stato sospeso.

Le indicazioni vengono fornite dal suo medico curante, ma a questo punto, visto che cymbalta non dovrebbe dare questo tipo di effetti collaterali sulla sfera sessuale, e dato anche che ancora non c'è una diagnosi precisa, sarebbe il caso di farsi visitare da uno psichiatra che potrà approntare tutte le indagini possibili nonchè prescrivere una terapia farmacologica adatta alla diagnosi che ne scaturirà.

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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
gentile dott. Ruggiero,

come già indicato in altro post una consulenza psichiatrica c'è già stata...con risultati più che deludenti considerando un in quadramento di una non meglio definita patologia ansiosa...a cui hanno fatto seguito una serie di indicazioni a carattere di training autogeno, esericizi respiratori e terapia a base di trittico e sertralina....non le dico l'astenia e le alterazioni dell'alvo dove siano arrivate.
le avevo scritto tempo fa una mail al suo indirizzo di posta hotmail per chiedere una sua consulenza ma non ho ricevuto risposta...
ho dovuto adattarmi a quello che ho ritenuto sia il meglio nellla mia zona considerando che non ho avuto altre indicazioni in merito....
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 995 63
Non leggo la posta elettronica per molti giorni consecutivi e comunque non fornisco risposte private.

In ogni caso, in assenza di qualsiasi miglioramento dopo la prima visita psichiatrica avrebbe potuto rivolgersi ad un altro psichiatra.

La diagnosi di partenza deve essere chiara a chi prescrive la terapia altrimenti è normale non avere risultati soddisfacenti.

La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?

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