Lesione cartilagine caviglia destra

Salve,
ho avuto una forte distorsione alla caviglia destra circa 2 anni fa. Da allora ho sempre avuto un piccolo dolore in loco, di cui però non mi sono preoccupato più di tanto in quanto la radiografia fatta all'epoca dell'incidente non aveva messo in evidenza fratture di sorta.
Circa sei mesi fa, in seguito ad una partita di calcetto, c'è stata una forte recidiva del dolore alla caviglia. Ho fatto una RMN il cui referto recita: "in corrispondenza del domo astragalico vallo osteocondrale con edema intraspongioso contiguo. Penetrazione di liquido sinoviale in un punto. Lieve versamento intraarticolare. Utile controllo a distanza. Assenza di lesioni capsuloligamentose".
Ho effettuato un ciclo di 10 sedute di magnetoterapia e laserterapia e preso delle bustine di Condral, ma ancora oggi provo dolore se sforzo il piede un pò più del normale (anche soltanto camminando un pò di più). E' recuperabile questa situazione solo con la laser e la magneto?

Saluti,
Salvatore
[#1]
Dr. Simone Cigni Ortopedico, Chirurgo della mano 711 7
Carissimo Salvatore,
per darLe un parere attendibile sarebbe necessario viasitarLa e visionare direttamente la RM. In linea di massima, da quello che Lei riporta, il referto della RM, seppure non chiarissimo, induce a ritenere che vi sia stata una lesione della porzione cartilaginea del domo stragalico cioè della porzione superiore dell'astragalo che si contrappone al pilone tibiale ed al malleolo peroneale nella articolazione della caviglia. L'edema intraspongioso contiguo indica un trauma in compressione, mentre la penetrazione di liquido sinoviale fa pensare che vi sia discontinuità anche se puntiforme della cartilagine articolare. In tale situazione, stante anche il pregresso trauma, a mio personale parere sarebbe necessario eseguire una artroscopia di caviglia a scopo diagnostico-chirurgico. Alla sua età infatti la lesione della cartilagine deve essere trattata per evitare conseguenze a distanza. Peraltro l'esame artroscopico permette la visione diretta dell'articolazione (Le ricordo che in una certa percentuale di casi che si aggira attorno al 5% l'esito dell'esame strumentale come la RM non è attendibile) ed una diagnosi di certezza sul danno da lei subìto, consentendo anche un trattamento immediato della maggior parte delle lesioni cartilaginee. La terapia fisica può dare qualche beneficio (cosa peraltro che non è successa nel suo caso) ma non risolve il problema cartilagineo. La terapia con condroprotettori per via orale, secondo le acquisizioni più recenti, va protratta per almeno 3 mesi consecutivi per ottenere qualche risultato. Prima è però ovviamente necessario avere in mano una precisa diagnosi.
A disposizione per chiarimenti,
cordialità

Dr Simone Cigni

[#2]
Dr. Fabio Mariottini Ortopedico, Medico aeronautico 21
Buonasera,
può essere il caso di eseguire un'artroscopia di caviglia, ma l'inficazione andrebbe confermata dall'esame clinico e dalla visione della RMN. Potrebbe intanto scattare dele foto dell'esame ed inviarle come formato jpeg per avere un'idea dell'estensione del danno sucondrale e del "vallo"
cordiali saluti

Dr. Fabio Mariottini