Vorrei sapere se ci sono farmaci usati per questo tipo di anestesia e di intervento che possono

salve! ho 40 anni , da vari anni per problemi di ansia e panico assumo paroxetina attualmente assumo 10mg al giorno con 20 gocce di Stiliden
martedì devo sottopormi ad un intervento chirurgico per la rimozione di un lipoma di 5 cm in anestesia locale . Vorrei sapere se ci sono farmaci usati per questo tipo di anestesia e di intervento che possono causare interazioni con la paroxetina
sul foglietto dello Stiliden ho letto che si sconsiglia l' assunzione di paroxetina con
-tramadolo
-petidina
-fentanyl
sono medicinali che sono usati nel tipo di intervento cui devo sottopormi?
fermo restando che lo farò presente al medico, volevo anche un vostro parere
grazie!!
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Dr. Anna Maria Martin Anestesista 2k 68 3
Gentile utente buon giorno, se l'intervento viene eseguito in "sola" anestesia locale, non c'è alcun problema.
Differentemente, se l'Anestesista, che deve essere comunque presente, deve somministrare farmaci aggiuntivi, è assolutamente necessario che ne sia informato, per poter effettuare una selezione di tali farmaci da somministrare.
Per cui, mi raccomando informi il suo Anestesista.
Spero di esserle stata utile, cordiali saluti.

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Dottoressa Anna Maria Martin

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Utente
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La ringrazio per la risposta ma i farmaci che le ho indicato per cosa potrebbero essere adoperati?
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Dr. Anna Maria Martin Anestesista 2k 68 3
Gentile utente buona sera, il tramadolo si usa nel controllo del dolore postoperatorio, ma ci sono alternative farmacologiche; gli altri due, sono tra quei farmaci che potrebbero essere usati qualora fosse necessario sedarla per garantirle un maggior confort. Tale eventuale sedazione e la terapia del dolore postoperatorio sono a cura dell'anestesista, ecco perchè lo deve informare.
Cordiali saluti.
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grazie
grazie
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Utente
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Salve dottoressa, la ringrazio per aver risposto con rapidità alle mie domande, ma sono comunque molto preoccupata, nel senso che tutti mi dicono che è un intervento semplice, ma quando mi hanno chiamato dall'ospedale alle mie domande non hanno dato alcuna risposta:
ho chiesto la durata dell'intervento, se potevo farlo da sveglia, se sarei tornata a casa in giornata e non mi hanno detto niente. Quindi ,anche se l'intervento sarà banale ,non è piacevole essere completamente all'oscuro riguardo le modalità. Neanche so se devo essere assolutamente a digiuno.
Potrebbe chiarirmi qualcosa?Io preferirei rimanere sveglia: questo potrebbe comportare qualcosa?
Grazie
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Dr. Anna Maria Martin Anestesista 2k 68 3
Gentile utente buona sera, mi sembra di aver capito che lei sappia come l'intervento avverrà in anestesia locale, quindi dovrebbe essere sveglia: la sedazione cui accennavo nel mio post #3 è solo una eventualità che talvolta si rende utile. Quanto alla lunghezza della degenza ed alla dimissione, solitamente gli interventi come il suo si fanno in day hospital, quindi con dimissione in giornata, ma non posso essere ovviamente sicura non conoscendo i protocolli del suo Ospedale. La durata dell'intervento è presumibile ma sempre con approssimazione, quindi meglio non dire nulla, quanto al digiuno è strano che nessuno le abbia detto nulla (è sicura?) perchè è una cosa piuttosto importante, io le posso dire che ai miei pazienti faccio osservare il digiuno (ne mangiare ne bere) anche per una a. locale, e dalla sera prima se l'intervento avverrà in mattinata.
Cordiali saluti
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Salve dottoressa, stamattina ho telefonato e mi hanno detto che è meglio stare digiuni . Sono un pò in ansia , le volevo chiedere se facendo solo l'anestesia locale senza sedazione si può avvertire dolore e quali problemi ci sono.
Non so se mi risponderà prima di domattina , comunque la ringrazio e le farò sapere.
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Dr. Anna Maria Martin Anestesista 2k 68 3
Gentile utente buon pomeriggio, posso comprendere la sua preoccupazione ma le assicuro che non ce n'è motivo. Con una anestesia locale ben eseguita, generalmente si può avere un poco di fastidio al momento della esecuzione, ma poi nulla. Il successo di una locale tuttavia dipende anche molto dalla serenità e dalla fiducia del paziente. Mi spiego meglio: se una persona è in continua tensione perchè si aspetta di sentire dolore da un momento all'altro, .
alla fine lo sente la dove invece c'è solo la sensibilità tattile che può essere conservata. Spero di esserle stata utile e le faccio i nostri auguri.
Cordiali saluti.
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Utente
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Salve dottoressa , volevo farle sapere come era andato l' intervento. Purtroppo non è andato : ho avuto un impatto fortemente negativo appena giunta in ospedale. Sapevo di dover essere dimessa in giornata e invece mi hanno detto che dovevo ricoverarmi.Poi ho fatto il colloquio con l' anestetista che mi ha prospettato, in prima istanza, una anestesia generale con intubazione , poi al mio stupore mi ha detto che , anche partendo con una locale, potevo avere vomito, perdere i sensi, avvertire molto dolore e , quindi, si sarebbe dovuto procedere ad una generale: a quel punto io mi sono molto spaventata e mi sono rifiutata di firmare il consenso, ho chiesto di parlare con il chirurgo per capire se l' intervento potesse eseguirsi in anestesia locale e lui mi ha detto di sì. Ho atteso digiuna per tutta la mattinata quando si è saputo che gli interventi del giorno non si sarebbero più fatti: a quel punto ho firmato e sono andata via. Volevo dirle che ho capito il suo discorso sulla tensione derivante dalla paura del dolore: per il mio caso non ho paura del dolore, o , meglio, sopporto meglio l'idea del dolore che quella di non essere lucida e avere la sensazione di straniamento, di qui la mia preferenza per una anestesia locale senza sedazione.
La ringrazio per i suoi consigli.
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