Il mio ginocchio che non va

Salve, ho 45 anni. Tre anni fa ho effettuato la ricostruzione del legamento crociato anteriore sx. Dopo i consueti cicli riabilitativi ho constatato che il ginocchio non era apposto nel senso che avvertivo ancora dolori nella corsa. Dopo un anno ho effettuato una nuova risonanza da cui e' scaturito che avevo anche il menisco rotto. La cosa mi e' sembrata strana ma sta di fatto che ho effettuato in artoscopia la rimozione del menisco.
A distanza di due anni dall'ultimo intervento le cose non sono migliorate nel senso che avverto sempre dolori in fase di carico e quindi quando "cerco" di correre. Alcuni giorni fa ho effettuato una nuova risonanza da cui e' scaturito quanto segue:
Sottile falda di versamento articolare. Esiti di ricostruzione del legamento crociato anteriore. Il neolegamento appare bene allineato e trofico. Piccolo e con margine libero irregolare il menisco mediale, in esiti di meniscectomia parziale. Piccola area di edema della spongiosa della parte antero-esterna del corrispondente emipiatto tibiale.
La rotula risulta centrata nella gola intercondiloidea. Lievemente assottigliate ed a superficie finemente irregolare le cartilagini articolari, specie quelle della troclea femorale, dove e' apprezzabile profonda fessurazione, e quelle del comparto femoro-tibiale mediale.
Non evidenti alterazioni della morfologia e dell'intensita' di segnale del menisco laterale, del legamento crociato posteriore, dei legamenti collaterali e del meccanismo degli estensori, esenti da soluzioni di continuo.
Ecco questo e' tutto.
La mia domanda e': che cos'ha il mio ginocchio che non va ?
Premetto che ho sempre fatto sport, calcio, tennis, corsa e da tre anni a questa parte sono praticamente fermo a causa dei continui fastidi che il ginocchio mi comporta.
Datemi un vostro parere, grazie.
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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.4k 122
Gentile utente,
dalla risposta della RM sembrerebbe esserci una sofferenza della cartilagine tra femore e tibia e tra femore e rotula.
Ma solo con la visita si può capire se i dolori che lamenta sono riconducibili a questo, o ad altre cose che la risonanza può non vedere.
Cordiali saluti.

Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica

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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
La ringrazio per la risposta e a questo punto le porgo un'altra domanda; Nel caso si trattasse di sofferenza della cartilagine ci sono rimedi per rimetterla apposto oppure me ne faccio una ragione e ci convivo con questi dolori ? grazie.
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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.4k 122
Diciamo che queste alterazioni sono difficilmente recuperabili, se non con interventi complicati e dalla riuscita incerta. Questo se ovviamente la lesione è importante, cosa che deve essere accertata con la visita e la visione diretta delle immagini.
Cordiali saluti.
[#4]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Grazie mille, gentilissimo.
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Dr. Luca Floris Ortopedico 7
salve, il suo ginocchio ha una sofferenza del comparto interno femoro tibiale sicuramente anche peggiorata in seguito alla rimozione anche se solo parziale del menisco interno che comunque funge da ammortizzatore. (d'altro canto non poteva esserci alternativa). proporrei dei cicli infiltrativi di acido ialuronico da effettuarsi nell'arco dell'anno, ed esercizi di potenziamento muscolare in acqua per allieviare il carico da quella zona del ginocchio sofferente.

Dr. Luca  Floris

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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
La ringrazio per la risposta, anche un mio amico, con problemi di cartilagine, ha effettuato un ciclo di infiltrazioni di acido ialuronico (5 se non sbaglio) ma non ha avuto dei grandissimi risultati anche se comunque un po' e' migliorato. Che lei sappia portano dei miglioramenti queste infiltrazioni ? Grazie.
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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.4k 122
Dipende dal grado di lesione e dalla risposta del singolo individuo. Di solito possono aiutare, ma è importante la valutazione clinica per capire se si può intervenire sulle possibili cause per ridurre la tendenza al peggioramento.
Cordialità.