Insicurezza a letto

Salve e grazie in anticipo per l'aiuto.
Ho un lavoro gratificante ma non economicamente, e un fratello disabile di 18 anni (in famiglia pesa). La questione è un’altra. Fino a 25 anni ho avuto una vita sessuale fatta di alti e bassi ma regolare. Anche se mi sono svegliato un po’ tardi perché, pur essendo un ragazzo diciamo piacente, ho sempre pensato il contrario.
Circa 3 anni fa ho iniziato a frequentare una ragazza di 5 anni in meno di me. Ero molto preso (mai avuto storie) e volevo fare l’amore, ma lei si rifiutava perché diceva che era troppo presto (anche se per me era vergine). Per 2 mesi siamo andati avanti a sesso orale. E fin lì tutto ok. Finalmente una sera decise di farlo. Eravamo in auto, e nel momento del preservativo persi l’erezione. Lei reagì male, pianse e disse che non mi piaceva. Ci riprovammo la sera dopo ma nulla, nemmeno mi si alzava più. Per qualche giorno ci stetti molto male. Dopo un paio di settimane una sera che i miei erano fuori la portai a casa e riprovammo di nuovo ma nulla, non mi si alzava più. Di lì a pochi giorni la storia finì, ma non la presi male. Ero più affranto dal mio problema.
Da lì infatti iniziai ad entrare in una crisi profonda. Per diversi mesi faticavo a raggiungere l’erezione anche solo masturbandomi. Quando mi avvicinavo ad una ragazza non parliamone. Tanto che pensai di avere qualche problema fisico. Dopo un anno ne parlai al medico della mutua che mi prescrisse il Viagra, perché diceva che avevo bisogno di guadagnare fiducia in me stesso. In quel periodo stavo uscendo con una ragazza. Con quello tutto funzionava, ma quando non lo avevo era un terno al lotto e mi capitava di non riuscirci di nuovo. Chiusi quella storiella, ma solo perché la ragazza mi aveva stufato.
Non riuscii più a riprendermi del tutto. Addirittura una sera con una ragazza molto più grande di me (ho sempre preferito quelle) presi del Viagra, dopo che avevo fallito la prima sera, e non mi fece nemmeno effetto, tanto ero teso. Ora va meglio ma solo a livello personale, quando son da solo non ho problemi a raggiungere l’erezione, in particolare di fronte a materiale pornografico. Ecco, un’altra cosa, negli ultimi mesi mi masturbo quasi tutti i giorni, a volte più di una volta e senza volutamente raggiungere l’orgasmo, anche attraverso internet.
Poi quando fumo Marijuana (solo nel weekend) oppure bevo birra, mi rilasso e mi si alza anche col pensiero.
A volte ho un leggero dolore al testicolo destro, in certi momenti più elevato in altri non presente. Ma feci un controllo che escluse problemi.
Poi soffrirei anche di eiaculazione precoce, quando tutto funziona, ma quella per ora è il minimo. Il problema è una grande insicurezza quando devo incontrare nuove ragazze. A causa di ciò spesso rinuncio solo per paura. Ormai è un chiodo fisso, ci penso spesso. Più che un piacere è diventata una sfida. Dottore, son costretto a vivere con questa palla al piede: mi aiuti, cosa posso fare?
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,la Sua lunga storia riproduce le ansie,le insicurezze ed i timori che tanti giovani,e non giovani,vivono quando si trovano dinanzi ad al fallimento di una prestazione sessuale.La mancanza totale di un supporto psicosessuologico,nonche' il ricorso a farmaci proerettili,senza che sia posta la minima diagnosi andrologica,porta,purtroppo,ad appiattirsi sugli effimeri benefici (?!) legati alla assunzione di droghe ed alcool,nemici giurati della sessualita'.Resetti il So atteggiamento verso il sesso che non puo' essere banalizzato su di una prestazione coitale vaginale e si rivolga ad un esperto andrologo che sapra' dettare i modi ed i tempi di un intervent integrato con uno psicosessuologo,dopo aver posto una diagnosi rigorosa.Cordialita'.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto per la sua preziosa e rapidissima risposta dottore. Il mio timore verso una terapia come quella da lei consigliata, è che si vada un pò troppo per le lunghe. Oltre ad una certa vergogna e ad una limitata disponibilità economica a livello personale per pagare il tutto...
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Caro signore,
paragonare le terapie psicosessuologiche del XXI secolo a quelle freudiane dell' inizo del 900 è come paragonare l' auto di nonna papera alle moderne berline: per prestazioni (velocità), consumi (oneri) e affidabilità (risultati).
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazzo,
mi associo ai colleghi andrologi nella risposta.
Il viagra, così come i farmaci pro-erettivi, non lavorano sull'autostima, ma eventualmente, solo dopo diagnosi andrologica certa, aiutano la fase eccitatoria, ma sempre( nel caso di etiologia psicogena o mista), supportati da un valido e mirato lavoro sulla sessualità del paziente.
legga, se desidera, questi miei articoli, sull'argomento.
Consideri, che fumo, lacol ecc...sono nemici dell'erotismo.
Saluti

https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/232-i-disturbi-dell-erezione-l-imbarazzo-del-primo-contatto.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1552-difficolta-sessuali-consumo-alcolico-e-di-droghe-leggere.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie infinite a tutti per le risposte. Ho deciso, mi rivolgerò ad un esperto.
Ho provato a cercare un po' su internet e ho trovato un urologo vicino al mio paese: può andare bene lo stesso? Eventualmente sapete indicarmi un sito dove cercare un andrologo?
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
...si colleghi al sito della Societa' Italiana di Andrologia (www.andrologiaitaliana.it).Il nostro Forum presenta della Eccellenze in campo andrologico nella Sua citta'.Cordialita'.
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