Dopo 6 mesi dal parto ancora dolori

Breve storia, rimasta incinta, gravidanza quasi normale alla 33a settimana il ginecologo mi ha detto che ero leggermente dilatata, 1 cm circa, ma era tutto nella norma, alla 36a settimana rompo le acque e partorisco con taglio cesareo (prima anestesia lombare e poi anestesia totale), perchè bimbo podalico (ho insistito per un parto naturale ma inutilmente)
i dolori postparto molto dolorosi, ferita dolorosissima.
fatto un controllo, e il ginecologo mi ha detto che era tutto nella normalità.
non ho sono andati da altri specialisti, perchè sinceramente non mi sembra il caso per adesso, ma io continuo ad avere dei dolori lievi ma costanti proprio al livello della cicatrice ma all'interno, anche premendo leggermente la cicatrice il dolore aumenta.
i rapporti sessuali sono dolorosi, ma penso più per una questione mia psicologica che un fattore fisico. (almeno spero)
E come quando ero in gravidanza ho difficoltà a trattenere la pipì.
Cosa posso fare, devo fare un'ulteriore visita.
Un'altra domanda perchè il primo figlio podalico, non permettono un parto naturale invece per il secondo figlio sì? (questo succede nell'ospedale di Cuneo)
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
Podice in primigravida è un'indicazione ASSOLUTA al Taglio Cesareo. SI tranquillizzi per questo: l'avrebbero operata dappertutto.

Il dolore alla cicatrice, francamente mi sembra normale entro certi limiti e per un certo tempo (massimo per 2 - 3 settimane dall'intervento). Se la tecnica con la quale il TC è stato condotto è quella del Prof. M Stark (Taglio Cesareo sec. Stark), generalmente il dolore alla ferita non supera questo limite temporale e non è affatto minimamente lesivo delle possibilità della donna di dedicarsi alle sua normali attività.
La sua difficoltà nel trattenere l'urina, invece, potrebbe essere sintomatica di una cistite (che avrebbe anche la sua parte nel determinare dolore in sede sovrapubica, sede della cicatrice per capirci).
perciò: esame delle urine con urinocoltura sulle urine del primo mattino, mitto intermedio e valutazione dei risultati ottenuti.
Se c'è una cistite, allora la sua cura farebbe bene anche al dolore sovrapubico che Lei avverte.
Saluti.

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli

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dopo
Utente
Utente
Innanzitutto, la ringrazio per la veloce risposta, non avrei mai pensato che dei professionisti mi avrebbero risposto di domenica.
Mi parla di una cistite, adesso che ci penso, all'incirca 5 settimane fa c'è stato un periodo, dove avevo nelle parti intime, pruriti insistenti e bruciori con rigonfiamento della zona, che in una settimana dopo accurati lavaggi con acqua è passato e proprio da allora che che la difficoltà nel trattenere l'urina è aumentato anzi, usando un paragone è come un rubinetto che cocciola in continuazione.
Lunedì provvederò immediatamente a farmi prescrivere delle analisi.
Ringrazio ancora per la gentile attenzione, e farVi i complimenti per l'ottimo servizio che fornite.
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Utente
Utente
mi scuso per non aver scritto prima dopo le analisi, ma tra in influenza del bambino e mia, non ho più avuto tempo.
ho fatto le analisi delle urine ed urinocoltura questi sono gli esiti a me sembrano normali
ph 5.0 - proteine, glucosio, corpi chetonici, pigmenti biliari, emoglobina, nitiriti, urobilinogeno assenti - peso specifico 1025 - colore giallo paglierino - aspetto leggermente torbido - cellule epiteliali squamose numerose - leucociti 4-5XCM - muco discreto - flora discreta - semina su agar cled circa 1000 batteri/ml - semina su agar mac conkey, enterococcus candida id2 negativoi. no antibiogramma perchè batteri inferiori a 100000.
Dopo le analisi credo normali, mi chiedo come mai continuo ad avere problemi nel trattere l'urina? Poi ho notato che quando urino ho dei dolori localizzati in pancia verso sinistra.
La mia urina ha anche un odore sgradevole, questo problema di non trattenere l'urina ed mi provoca dei disagi.
i dolori alla ferita oramai rimarginata alla perfezione li ho ancora quando mi piego, e se viene premuta.
Grazie in anticipo per la vostra risposta.
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
Credo che la cosa migliore sia quella di recarsi ad un controllo dal Collega che l'ha operata di taglio csareo, in primis.
Successivamente, se lui non ritiene necessario procedere con ulteriori indagini, semplicemente starei ad aspettare l'evoluzione dei sintomi per ancora qualche settimana, incrementando semplicemente le entrate idriche, dopodichè mi recherei, sempre su suo preventivo consiglio ed in caso di persistenza dei problemi, a consulto con uno Specialista Urologo.

Cordialmente.
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dopo
Utente
Utente
eccomi qua a scrivervi nuovamente, sono andata a fare un controllo prima di pasqua poichè ho ancora dolori.
dopo la visita il medico mi dice che ho una vaginite che come è venuta se ne va via, quindi imputa il problema nel trattenere l'urina a quello.
invece per i dolori secondo lui sono causati da una eccessiva aria che ho nell'intestino.
io non ho capito ma questa è una diagnosi da medico?
e la cura per la vaginite?
io so che non sono tutti così i medici, ma a volte mi chiedo se questi hanno preso la laurea e poi la specializzazione con i punti del supermercato.
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
Ahi, Ahi, Ahi..cara amica...siamo un pò sul polemico.
Suvvia non mi sembra il caso!

Rivediamo un pò la Sua situazione:
a) diagnosi di vaginite
b) problemi nel trattanere l'urina
c) ancora dolori in sede di ferita (? o al basso ventre in genere?)

OK.
Allora:
a) si faccia dare un Tampone vaginale dal Laboratorio dove in genere si serve e lo esegua su loro indicazione (è davvero una cosa semplicissima, mi creda)
b) ripeta l'esame delle urine e l'Urinocoltura se occorre
c) richieda il consulto con l'Urologo se NON c'è infezione delle vie urinarie; in caso d'infezione rechi i risultati dal Medico che Le darà una terapia specifica
d) esegua un'ecografia pelvica per via vaginale, completa di ecografia di parete in sede di ferita.

...e non si arrabbi!!!!
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dopo
Utente
Utente
Buon giorno Dr. Santoro, ha ragione polemica e leggermente arrabbiata, perchè sinceramente credevo di avere delle risposte o comunque il medico che mi ha in cura da sempre, mi consigliasse degli esami da fare, ma pazienza, l'importante che un medico come lei anche attraverso un monitor mi consigli e la ringrazio molto per la veloce risposta e per il servizio che date.
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dopo
Utente
Utente
eccomi qua ad aggiornarvi, il mio medico di famiglia mi ha fatto ffare un'altra visita ginecologica e il medico mi ha prescritto il Ditropan,ho un prolasso della vescica per un mese devo fare lacura vediamo se migliora la situazione se no farò accertamentii più specifici.
Volevo fare una domanda se il parto cesareo può avermi provocato questo problema, perchè oltre al prolasso della vescica ho anche un prolasso del intestino e anche un ipertono sfinterico, secondo il mio medico di famigla c'è stato quaalcosa nel parto cesareo che non è andato bene, perchè mi è sceso tutto non so se mi sono fatta capire.
Richiederò la cartella clinica del partoanche se dubito di trovare qualcosa di interessente.
Per adesso chiedo a voi se mi potete dare qualche indicazione sul problema.
grazie
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
E' un pò raro che un Taglio Cesareo sia responsabile di un prolasso vescicale.
Come Le dicevo, sarebbe il caso di recarsi a visita Urologica.
Non mi meraviglierei di una prescrizione, da parte di quest'ultimo, di prove urodinamiche, nel sospetto ci si trovi di fronte ad una sorta di vescica iperattiva che giustificherebbe la situazione "urine + dolori al basso ventre".
In tal caso il Taglio Cesareo non credo c'entri nulla.
Mi tenga aggiornato se vuole.
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