Calcoli biliari?!

Salve. Nel 2006, dopo aver normalizzato gli effetti del passaggio di un calcolo nelle vie biliari, sono stata operata di calcoli biliari e mi è stata asportata la colecisti. L'intervento, avvenuto in laparoscopia, è andato benissimo, dopo due giorni sono stata dimessa ed ho ripreso la mia vita di sempre. Per qualche tempo ho seguito una dieta leggera ma dopo circa un mese e mezzo ho ripreso del tutto le mie abitudini alimentari.
Non ho avuto mai nessun disturbo, nessun alimento mi è mai risultato indigesto. Sono tornata come nuova.
Domenica scorsa però credo che qualcosa sia andato storto.
Mi sono svegliata molto presto con una nausea terribile (non sono incinta!) e anche un leggero mal di pancia, tipo gonfiore... Dopo qualche ora decido di prendere il Peridon per calmare la nausea ma dopo qualche minuto inizio a vomitare. Ho vomitato solo succhi gastrici, in bocca avevo un sapore amarissimo. Dopo l'inizio dei vomiti incomincio ad avere dolori fortissimi (direi coliche) all'addome, non nella parte bassa (dolori intestinali) ma nella parte alta sotto le costole e fino alla bocca dello stomaco. Dopo poco tempo ho ripetute scariche di diarrea (liquidissima) di colore giallognolo, ma non è una diarrea normale perchè in genere quando mi viene la diarrea non riesco a trattenerla, questa volta invece mi dovevo quasi sforzare per riuscirci, però era liquida!
Il giorno prima ero invitata a pranzo ed ho mangiato un pezzetto di salsiccia secca arrostita fatta in casa; effettivamente era un pò grassa, ma siccome era stata tagliata a mano e non macinata son riuscita a togliere abbastanza grasso. L'ho digerita bene, sembrerebbe che non ho avuto disturbi.
Però, è possibile che il fegato ne abbia risentito e mi ha riproposto i dolori dei calcoli biliari? Oppure era semplicemente un virus quello che avevo? Devo aggiungere che a pranzo non ho toccato cibo e verso le 17 stavo molto meglio anche se ancora dolorante all'addome. Dalle 13 circa non ho più avuto scariche nè vomiti, e la sera ho cenato regolarmente.
Aggiungo, anche se non c'entra niente, che non ho il risultato dell'esame istologico perchè mi ero stufata di rincorrere l'ospedale per più di un mese dalla data in cui l'esame doveva arrivare e mi sono detta che se ci fosse stato qualcosa di brutto me l'avrebbero comunicato. Ho sbagliato?
Detto ciò, vorrei sapere se è possibile che i dolori che ho avuto c'entrassero con i miei vecchi calcoli biliari, se è possibile soffrire le coliche anche se la colecisti non c'è più, e, cosa che mi sembra assurda, ma preferisco sembrare idiota e chiederla lo stesso, se i calcoli possono riformarsi o l'intervento che ho subito li ha risolti definitivamente.
Grazie a chi vorrà rispondermi e per la disponibilità che mostrate nei nostri confronti.
[#1]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74

Molto probabilmente i disturbi cha ha avuto sono stati su base alimentare. Non credo sia dovuto a "nuovi" calcoli anche se è possibile che questi, a causa di particolari condizioni della bile, possano riformarsi nel coledoco. Ovviamente, la ricomparsa dei sintomi impone un accertamento ecografico.


Cordiali saluti

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
Sarebbe utile che specificasse il significato dell'asserzione " ...dopo aver normalizzato gli effetti del passaggio di un calcolo nelle vie biliari". Se cioe' questa condizione abbia comportato procedure diagnostico-terapeutiche specifiche.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

[#3]
dopo
Attivo dal 2011 al 2023
Ex utente
Non pensavo di dover fare ulteriori controlli, ma provvederò a prenotare al più presto un'ecografia.
Per quanto riguarda il passaggio del calcolo nelle vie biliari la storia è questa: avevo appuntamento con l'anestesista per la consulenza e per fare dei prelievi in vista dell'intervento e la mattina appena alzata ho sentito come un pugno fortissimo nello stomaco e questo malessere generale. Arrivata in ospedale ho iniziato a vomitare (ero digiuna) un liquido giallo. Sono diventata gialla.
Il ricovero è stato immediato, l'intervento rimandato. Mi sono state fatte delle flebo e son stata tenuta sotto controllo perchè a rischio di una pancreatite. Ho fatto una risonanza magnetica e son rimasta in ospedale circa 2 settimane.
Il medico che ha controllato la risonanza ha detto che non aveva senso farmi un'anestesia totale per togliere il calcolo in endoscopia visto che dopo circa un mese sarei stata sottoposta all'intervento per la colecisti e data la giovane età (26 anni) era meglio dare fiducia al mio corpo e vedere se il calcolo andava via da solo.
Poi io di questo calcolo non ho più saputo nulla, non so che fine dovesse fare e che fine abbia fatto.
Quando i medici hanno ritenuto che tutto era tornato alla normalità sono stata dimessa e sottoposta a prelievi di sangue a giorni alterni. Ho seguito una dieta leggera e dopo un mesetto sono stata operata.
Vorrei segnalare che verso i 18 anni (quando ho iniziato a donare il sangue) ho notato che avevo la bilirubina alta, sempre, in tutte le analisi. Il medico di base mi disse che sicuramente era l'ittero di Gilbert e che non ha conseguenze, ma non ho mai fatto accertamenti (non me ne ha consigliati) in tal senso.
Cosa ne pensate?
[#4]
dopo
Attivo dal 2011 al 2023
Ex utente
aggiungo le note riportate sul foglio di dimissione, non so se può essere utile.

1) ricovero: URG

ITTERO COLESTATICO SECONDARIO A CALCOLOSI DEL DOTTO EPATICO COMUNE. COLELITIASI.

esami eseguiti: ROUTINE ETG ADDOME COLANGIO RMN

annotazioni: DIETA LEGGERA PRIVA DI GRASSI ANIMALI. SU INDICAZIONE DEL COLLEGA ENDOSCOPISTA NON VI È INDICAZIONE AL MOMENTO PER UNA ERCP SI CONSIGLIA UN MONITORAGGIO DEGLI INDICI DI COLESTASI PER 15 GG E SUCCESSIVA COLECISTECTOMIA LAPAROSCOPICA.








2) ricovero: ORD

patologie associate: M. DI GILBERT

intervento chirurgico: COLECISTECTOMIA VIDEO LAPAROSCOPICA

decorso operatorio: REGOLARE

esami eseguiti: ROUTINE PREPARATORIA

terapia domiciliare: RIPOSO E DIETA LEGGERA PER UNA SETTIMANA



[#5]
Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
E' possibile che la condizione delle vie biliari debba essere oggetto di rivalutazione.
[#6]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Gentile signora, praticamente non sappiamo nulla di quel calcolo in coledoco. Trovo ragionevole che lei si sottoponga in prima battuta ad ecografia epato-biliare per escludere che il calcolo possa essere ancora in coledoco. Sul dato dell'ecografia si deciderà l'eventuale necessità di approfondire con una RMN delle vie biliari.


Cordiali saluti
[#7]
dopo
Attivo dal 2011 al 2023
Ex utente
Ma se fosse ancora lì, è possibile che per 5 anni non mi ha dato nessun problema?
Comunque vi ringrazio per avermi risposto ed anche così velocemente. Parlerò col medico curante e mi farò prescrivere l'ecografia.
Spero di avere presto novità, e di non dover aspettare tempi biblici per fare tutti gli accertamenti.
Nel frattempo vi saluto e ringrazio ancora.
Vi terrò informati.
[#8]
dopo
Attivo dal 2011 al 2023
Ex utente
Eccomi qua di ritorno dall'esame ecografico.


Risultato Ecografia Epatica:

Il fegato presenta dimensioni e margini regolari, ecostruttura disomogenea ma priva di evidenti formazioni nodulari solide o liquide dimostrabili più riflettente che di norma in un quadro ecografico di lieve steatosi.
Esiti di colecistectomia.
Le vie biliari intraepatiche hanno calibro regolare.
Normale il calibro della vena porta e vene sovraepatiche.




Secondo il parere del medico che ha eseguito l'ecografia i miei sintomi potrebbero attenuarsi, fino a sparire seguendo una dieta leggera per alcune settimane.
Intanto io continuo ad avere dolori, soprattuttto la notte e l'unica posizione in cui riesco a stare è su fianco sinistro. Sto malissimo sul fianco destro e supina, inoltre non riesco a fare respiri profondi. Durante il giorno sto meglio, dopo alcune ore dal risveglio, però appena alzata non riesco quasi a muovermi, non riesco neppure a prendere in braccio mio figlio, spero che passi presto.

Siete d'accordo col parere del medico o avete qualche dubbio? Il prossimo passo che dovrò fare qual'è?
[#9]
Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
La negatività dell'esame ecografico non consente di escludere con certezza una qualche alterazione della via biliare principale.
Se non già praticati potrebbero essere utili esami di laboratoio per la ricerca di indici di colestasi: bilirubinemia frazionata, Fosfatasi Alcalina, gammaGT.
[#10]
Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
Gentile signora, vista l'importanza della sintomatologia accusata il consiglio è di rivolgersi ai chirurghi che hanno seguito il suo caso e che hanno eseguito l'intervento i quali potrebbero decidere di eseguire una colangio risonanza magnetica che sarebbe l'esame più indicato per scongiurare una calcolosi residua del coledoco.

Dr. Roberto Rossi

[#11]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74


>> Secondo il parere del medico che ha eseguito l'ecografia i miei sintomi potrebbero attenuarsi, fino a sparire seguendo una dieta leggera per alcune settimane <<

Gentile signora, non è una questione di dieta ma bisogna eliminare il sospetto di un calcolo in coledoco, pertanto l'indagine più appropriata è la risonanza magnetica.

Cordiali saluti


[#12]
dopo
Attivo dal 2011 al 2023
Ex utente
Eccomi di nuovo.
Ho eseguito gli esami del sangue e di seguito espongo i risultati.

EMATOLOGIA
EMOCROMOCITOMETRICO

WBC 6.5
NE% 55.8
LI% 35.1
MO% 5.9
EO% 3.1
BA% 0.1
NE# 3.6
LI# 2.3
MO# 0.4
EO# 0.2
BA# 0.0
RBC 4.59
HgB 14.9
HCT 40.2
MCV 87.8
MCH 32.5 (!)
MCHC 37.0
RDW 12.0
PLT 216
MPV 7.3
PCT 0.2
PDW 16.5


CHIMICA CLINICA

AST 18
ALT 19
GAMMA GT 13
FOSFATASI ALCALINA 52
BILIRUBINA TOTALE 1.80 (!)
BILIRUBINA INDIRETTA 1.47 (!)

Ho eseguito anche una visita chirurgica nell'ospedale in cui ero stata operata e il chirurgo mi ha prescritto una Colangio RMN per sospetto calcolosi residua del coledoco in pz già colecistectomizzata.

Questo è quanto.
In aprile farò la risonanza e vi terrò informati.
Grazie per avermi ben indirizzata.

Colgo l'occasione per augurarvi buon anno!
[#13]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Gentilissima,

aprile mi sembra veramente un pò ..... in là !

Non riesce proprio ad anticipare ?


Auguri.
[#14]
dopo
Attivo dal 2011 al 2023
Ex utente
Magari fosse possibile! Purtroppo non sono riuscita a trovare una data più vicina! Ho provato anche in uno studio convenzionato e dovrei chiamare il 18 gennaio per prenotare l'esame per marzo... (ci proverò, ma cambia poco!)
L'unico modo per accelerare i tempi sarebbe il presentarsi di una nuova colica, in questo caso, mi ha detto il chirurgo che mi ha visitata, mi farebbero tutti gli accertamenti necessari subito!
Altre strade non ce ne sono, o io non le conosco.

Suggerimenti?
[#15]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
E' difficile dare suggerimenti diversi. Un'altra possibilità, comunque, ci sarebbe e si tratta dell'ecoendoscopia, esame che in mani esperte è ancora più efficace dell RMN. Si tratta, però, di un esame invasivo e che necessita di sedazione.

https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/755-l-ecoendoscopia.html


Confermo (anzi, confermiamo con gli altri colleghi) che la RMN in tempi brevi sarebbe la soluzione.


Cordialmente

[#16]
dopo
Attivo dal 2011 al 2023
Ex utente
Eccomi di nuovo...
Sono riuscita a farmi fare la risonanza magnetica in anticipo sui tempi previsti ed ecco qua il referto:

"MRCP

Esame eseguito con tecnica FSE T1 e T2 secondo piani assiali e coronali e con sequenze colangiografiche SSFSE secondo piani coronali obliqui.
Esiti di colecistectomia; eccessiva rappresentazione del moncone cistico dilatato nella sua porzione distale.
Coledoco del diametro massimo di circa 5 mm; non dilatazione delle vie biliari intraepatiche.
Non lesioni focali epato-spleniche. Pancreas regolare per morfologia, dimensioni e caratteristiche di segnale; Wirsung regolare per calibro e decorso.
Normali i surreni ed i reni.
Non linfoadenopatie nè versamento peri-epato-splenico."

Questo è il referto del Radiologo. Cosa vuol dire? Sembrerebbe tutto a posto no? L'unica cosa che mi dà da pensare è questo moncone che mi sembra di capire che dovrebbe essere più piccolo e non dilatato, sbaglio? Ma può essere stata questa la causa della colica che ho avuto a novembre? Da allora non ho avuto altri problemi ma ho paura che possa succedere di nuovo.
Che consiglio mi date?
E ora cosa devo fare?
Ritorno dal chirurgo?

Grazie.
Saluti
[#17]
Dr. Lucio Pennetti Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 1.2k 27
La presenza di un moncone cistico eccessivamente lungo può comportare sintomatologia tipo colica o per la presenza in esso di un calcolo o per ipertrofia di fibre nervose sezionate(neurinoma da amputazione del cistico).Ciò comporta transitori spasmi a livello della papilla(simulando la colica).Nel suo caso la dilatazione del cistico potrebbe fare ipotizzare un 'altra condizione più rara che viene definita "neocolecisti".Attualmente l'avvento della laparoscopia che per motivi di sicurezza(lesione della via biliare) impone di tenersi a distanza da essa per l'apposizione di clips per chiudere il cistico,ha riaperto la questione del moncone cistico lungo.In conclusione non sempre un simile moncone determina una "sindrome post colecistectomia"ma in assenza di altre cause,bisogna ipotizzarla.
Saluti

Dr. Lucio Pennetti
Specialista chirurgia generale
Specialista chirurgia vascolare
Chirurgia videolaparoscopica

[#18]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.5k 660 233
Bene.L'esame e' normale e il cistico lungo non e' un problema.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

[#19]
dopo
Attivo dal 2011 al 2023
Ex utente
Grazie per aver risposto così rapidamente!
Dottor Pennetti lei un pò mi spaventa! La prego di essere più chiaro e soprattutto di consigliarmi quello che devo fare!
Ma se il problema lo da questo moncone è possibile che debba subire un altro intervento?
Grazie, saluti.
[#20]
Dr. Lucio Pennetti Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 1.2k 27
Gentile utente,non era mia intenzione spaventarla(e me ne scuso)ma ho riportato gli ipotetici disturbi che possono derivare da un cistico lungo.Ho cercato di dare una spiegazione alla sintomatologia tipo colica che lei riferisce in assenza di altri reperti patologici.Se accorgimenti dietetici e farmacologici risolvono il problema,tanto meglio.Ma se non si individuano altre cause e lei continua a soffrire bisognerà ;in ultima analisi,pensare alla responsabilità del cistico e decidere il da farsi.
Saluti
[#21]
dopo
Attivo dal 2011 al 2023
Ex utente
La ringrazio Dottor Pennetti, ho capito che non voleva spaventarmi! Vorrei precisarle che l'unica colica che ho avuto dopo l'intervento risale a novembre 2011 e da allora non ho avuto altri episodi; qiundi cosa mi consiglia? Di tornare subito dal chirurgo o di aspettare un'altra eventuale colica? (Visto i tempi che corrono e la ristrettezza economica se non è necessario preferirei non tornare subito dal chirurgo!)
Un'altra cosa: lei parla di accorgimenti dietetici ma io, a parte il post-operatorio immediato in cui ho seguito una dieta leggera per una settimana, ho sempre mangiato di tutto; lei ritiene che ci siano alimenti che possano dare più possibilità di colica rispetto ad altri? Io non soffro di colesterolo alto, nonostante mangio spesso formaggio di capra e pecora, uova, carne di pecora e capra, carni rosse in genere, adoro i dolci e non me ne privo; però ho letto che i calcoli sono fatti di colesterolo e quindi mi cheido se questa alimentazione è sbagliata e può favorire la ricomparsa delle coliche. Ricordo che la colica di novembre l'ho avuta dopo aver mangiato salsiccia arrosto fatta in casa che era molto grassa.
Grazie dei consigli che vorrà darmi e per il tempo che mi dedicherà.
La saluto cordialmente.
[#22]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74


>> Di tornare subito dal chirurgo o di aspettare un'altra eventuale colica? <<


Con una sola colica a novembre mi permetto di suggerirle di ..... aspettare !

Auguroni.


[#23]
dopo
Attivo dal 2011 al 2023
Ex utente
Grazie, grazie! E' stato molto gentile. Se ci saranno novità la terrò informato. Arrivederci.
[#24]
Dr. Lucio Pennetti Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 1.2k 27
Mi sa che l'ho proprio spaventata !!!! Se l'entità del problema è questa,si tenga il suo cistico lungo,dilatato etc.....e alla larga dai chirurghi(me compreso)!!!
Saluti e auguri
[#25]
dopo
Attivo dal 2011 al 2023
Ex utente
Caro Dottor Pennetti, in effetti mi spaventa la possibilità di una colica! molto più di quello che Lei mi ha detto! E ho la tendenza a prendere le cose per tempo... in altre parole mi piace fasciarmi la testa prima che questa sia rotta!
In ogni caso, ho deciso, le starò alla larga! Anche ai Suoi colleghi!!!!
Se avrò altre coliche, spero di no, Le farò sapere e Le chiederò nuovamente un consulto.
Nel Frattempo la ringrazio della Sua disponibilità.
Stia bene. Arrivederci.

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