Dolori al torace, aria nello stomaco

Buongiorno,

sono una donna di 32 anni, non fumatrice, astemia, vegetariana, un po' sovrappeso (BMI 26), conduco una vita sedentaria (lavoro davanti al pc) e sono un soggetto ansioso.

Soffro di tachicardia sinusale, che sto curando con beta-bloccanti, ma ecocardiogramma, ecg ed esami del sangue non hanno evidenziato problemi cardiaci. (esami eseguiti circa 6 mesi fa).

Da una decina di giorni, ho un senso di pesantezza allo stomaco - come se ci fosse qualcosa che schiaccia appena sotto allo sterno, che non mi provoca dolore, solo fastidio. (Come se avessi una cintura a quell'altezza che stringe un po' troppo). Ho anche delle fitte al torace, a destra dello sterno, all'altezza dell'ultima costola. Presumo che questi dolori siano legati allo stomaco perché ho anche acidità e aria (accompagnata da eruttazioni).
Tutti questi sintomi vanno e vengono (due o tre volte al giorno) e si alternano a momenti della giornata in cui non ho nessun problema.
Il fastidio e le fitte non sembrano dipendere da cosa mangio e da quanto mangio, anzi, spesso sembrano accentuarsi se nel corso della giornata mi trovo costretta a mangiare poco, tipo un pacchetto di crackers per pranzo, ma a dire il vero non sono in grado di dire se sia un'impressione o meno.

Le mie domande:
1) Ho appuntamento col medico per lunedì prossimo (tra 6 giorni) - devo considerare il mio problema urgente e cercare di vedere il medico prima?
2) Leggo spesso come i sintomi di infarto possano essere confusi con indigestione: come faccio a distinguerli, in caso mi dovessero capitare? Questo dubbio mi causa una certa preoccupazione.

Nota: da ragazzina mi capita spesso di avere dolori allo stomaco quando ero agitata, che passavano con malox e camomilla.

Grazie,






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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Come correttamente dice a volte i sintomi dell'infarto possono confondersi con i disturbi digestivi. Fare una diagnosi differenziale senza poterla visitare è impossibile. Si presumere che il suo sia un disturbo digestivo, ma se ci chiede di differenziarlo on line da quello cardiaco ci è impossibile. Solo una visita cardiologica può chiarire il dubbio.

Un cordiale saluto

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta,

in realtà più che volere una diagnosi differenziale, chiedevo - in generale - come può fare una persona a capire se c'è in corso un infarto o se è un'indigestione, per chiedere aiuto in modo appropriato.

Detto questo, considerando che ho già fatto delle visite che hanno escluso problemi cardiaci e quindi eliminando questa ipotesi, a cosa potrebbero ricondursi i miei sintomi?
E' necessario che io veda urgentemente il mio medico curante o posso aspettare fino a lunedì?

Grazie ancora,

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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
Gentile signora, ovviamente solo gli esami clinici ed una visita possono dire con certezza qual'è il suo problema . Con gli ovvi limiti dei consulti on line è però verosimile che i suoi disturbi non siano di origine cardiaca. L'ipotesi più probabile è un problema gastro intestinale. Non capisco però il motivo per cui non può vedere il medico. Mi risulta che i Medici di Famiglia ricevano tutti i giorni e non su appuntamento.

Dr. Roberto Rossi

[#4]
dopo
Utente
Utente
Forse non mi sono spiegata bene, ma non stavo chiedendo una diagnosi differenziale.

Non posso permettermi di lasciare il lavoro a meno che non sia per un'urgenza e non lavorando vicino a casa, non potrei comunque raggiungere il mio medico in tempo prima che chiuda lo studio oggi.

Ringrazio comunque per la tempestiva risposta.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Gentile signora sposto il consulto nella sezione cardiologia per competenza.

Cordiali saluti
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
I dolori che lei riferisce non hanno assolutamente la caratteristica del dolore cardiaco.
Indagherei piuttosto il problema gastro-enterico (ernia iatale>? reflusso gastro-esofageo? calcolosi della colecisti?).
Cordialmente
cecchini
www.cecchinicuore.org

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille, dott. Cecchini.
Nel frattempo ho parlato col mio medico che mi ha consigliato di prendere Levopraid 25 ed eventualmente risentirlo.

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