Esami da fare per prevenzione tumore ovarico in età avanzata

Gentili Medici,
mia madre, 87 anni, non si sottopone più da parecchi anni a visite ginecologiche/ecografie transvaginali, trovandole molto dolorose a causa di una accentuata stenosi del canale vaginale, presente fin dalla gravidanza, che è andata ulteriormente peggiorando con l’avanzare dell’età. Dal momento che soffre di svariati disturbi, del tutto aspecifici, a carico soprattutto dell’apparato intestinale e urinario, quali spiccata pollachiuria (particolarmente di notte), meteorismo, talvolta aerofagia, dolori lombo-sacrali, tutti in qualche modo ascrivibili ad altre patologie (artrosi, un leggero prolasso uterino diagnosticato già anni fa), oltre che all’età avanzata e ad una dieta ricca di frutta e verdura, io nutro il timore che questa sintomatologia possa mascherare la comparsa o lo sviluppo di qualche seria patologia ovarica, anche se gli ultimi esami, risalenti a svariati anni fa, non avevano evidenziato nulla di patologico. Cosa mi consigliate di fare per tranquillizzarmi? Il mio medico di base sostiene che non è necessario fare nulla. Vorrei chiedervi:
a) quanto è alta la possibilità di contrarre una grave patologia ovarica a questa età?
b) quale iter diagnostico potrebbe seguire mia madre, che sia il meno “invasivo” possibile e dia accettabili garanzie di accuratezza? Aggiungo anche che l’ecografia transaddominale sovrapubica le è stata sconsigliata, a causa appunto della difficoltà a mantenere la vescica piena e della notevole quantità di adipe addominale. L’ecografia rettale potrebbe essere una soluzione?
Ringraziandovi fin d’ora per i vostri consigli, porgo cordiali saluti.
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
si ma credo che comunque tra la trans rettale e l'endovaginale magari con un minimo di sedazione sia meglio la seconda.
gli esami ematochimici e i sintomi sono le uniche cose da attenzionare comunque.

Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)