Disfunzione erettile: intolleranza ai farmaci e/o effetti collaterali

Buona sera,
da bambino ho avuto la fimusi di conseguenza mi hanno circonciso, L'intervento però mi ha ridotto una buona percentuale di sensibilità nel glande, nessun problema comunque ad avere rapporti negli anni seguenti anche con il preservativo. A 33 anni però una serie di scosse emotive mi hanno inibito non il libido ma un'erezione tale da avere un rapporto, infatti era presente solo poco prima dell'eiaculazionecon però con l'ausilio della sola masturbazione, figuriamoci se indossavo un preservativo anche non in lattice.
Superato decisamete un momeno difficile della mia vita, il problema persisteva in quanto non avevo neppure erezioni spontanee mattutine o in circostanze che avrebbero potuto essere favorevoli, quindi era tutto spento da quelle parti.
Dopo aver fatto accertamenti da specialisti di urologia e andrologia, per non riuscire a avere/mantenere il pene in erezione, non è stato riscontrato nulla di anomalo, quindi mi è stato prescritto a piccole dosi (50mg divisi in 8 parti) il viagra per 20 giorni essendo un problema emotivo per eslusione, ma non ho trovato giovamento in quella cura, tranne quando aumentavo la dose (50mg divisi in due) per avere un rapporto, a quel punto avevo un'erezione tale da permettermi di sviare il mio problema.
Avendo una relazione stabile mi è stato sostituito poi con il cialis (10mg) avendo una durata maggiore appunto, senza mai aver avuto problemi in merito alla sua efficacia. Ora ho 38 anni e in questo ultimo anno non ha più avuto lo stesso effetto desiderato, infatti non sempre ho un'erezione collegata all'assunzione del farmaco, anzi:
credendo di avere diverse patologie non correlate al farmaco citato, ho eseguito accertamenti per esse, ad esempio:
Dieci anni fa operato ai turbinati pensavo si fossero riformati avendo delle congestioni nasali e occlusioni tali da affaticare persino il respiro, poi pensavo di essere intollerante a qualche alimento pur sapendo che in dose eccessive di lattosio potevano procurarmi problemi intestinali, infatti sono sempre stato intollerante ad esso ma mai come prima dell'assunzione del farmaco, senza tralasciare la cattiva digestione si sono presentate anche cervicalgie avendo 3 protusioni causate da diversi colpi di frusta, forti mal di testa e vista annebbiata e vampate di calore con eccessiva sudorazione.

Casualmente per un certo periodo non ho assunto tale farmaco e il tutto si è ridotto ai minimi termini quindi il dubbio mi è stato confermato già dal foglietto illustrativo per gli effetti collaterali sopracitati, ma consultandomi con il mio medico di famiglia mi ha consigliato di provare il viagra o il levitra........ebbene dopo queste sperimentazioni ho ottenuto gli stessi effetti collaterali. Sono dispiaciuto perchè ora non riesco più ad avere una vita sessuale regolare per questo motivo pur essendo regolare nel rispettare le dosi consigliate e la frequenza, potete darmi un consiglio in merito? Ci sono alternative a queste molecole? Devo per così dire disintossicarmi?
grazie....
[#1]
Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Caro signore, la situazione merita senz'altro una nuova messa a punto partendo da un bilancio ormonale completo e da una visita andrologica. Per inciso aggiungo che non deve disintossicarsi da nulla infatti i farmaci che Lei ha assunto a dosi progressivamente crescenti (PDE5 - I, cioè Cialis e quant'altro) non danno assuefazione. Se non c'è risposta al trattamento la causa è altrove. Cordiali saluti e incoraggiamenti

Dr. Enrico Conti
Specialista in Urologia e Andrologia
Primario Urologo ASL 5 Spezzino

[#2]
Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 172 12
carp utente la sua situazione ha sicuramente una valenza multi fattoriale, in particolare, va eseguita una visita andrologica con dosaggi ormonali ed eventuale doppler penieno dinamico per verificare se sussiste una problematica organica, qualora questi siano negativi può essere utile integrare con un consulto psicosessuologico

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

[#3]
dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Buon giorno, ringrazio per le tempestive risposte ma forse ho focalizzato il discorso nel descrivere un quadro più generale tralasciando lo scopo per il quale sono qui a chiedere informazioni su una intolleranza ai farmici citati. Avendo uno storico di patologie diverse in passato ho riscontrato non subito un aggravarsi di esse non pensando fossero i farmaci presi per disfunzione erettile presi per mantenere il pene in erezione. Quando ho riletto tutti gli effetti collaterali ho fatto le mie conclusioni non prendendo più tali farmaci temporaneamente, quindi mi chiedevo se avevo delle soluzioni in merito, avendo fatto già tutti gli accertamenti del caso con specialisti riscontrando nulla di anomalo sulla funzionalità meccanica.
Il testosterone è a posto dagli esami del sangue ma c'è una componente allergica che non si riesce a capire da dove possa arrivare....quindi pensavo fossero i farmici citati a questo punto, infatti assumendo pafinur ora sembra diminuire gli effetti collaterali, ma non so se è un caso.....infatti a volte funzionano, in ritardo magari ma funzionano se non ho appunto gli effetti indesiderati: congestioni nasali e rigonfiamenti, dissenteria spastica, cervicalgie, vampate di calore, vista annebbiata, dolori muscolari alle gambe etc etc.....quindi pensavo fosse un assunzione abbinata a cibo, o a stomaco pieno o vuoto la differenza dell'efficacia, invece dopo varie prove di farmaci diversi i risultati non cambiano....grazie
[#4]
Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Gli effetti collaterali dei PDE5-I non sono prevedibili. Si possono controllare in parte con assunzione regolare (per esempio Tadalafil in somministrazione quotidiana a basso dosaggio) perchè così tendono ad una parziale spontanea riduzione, oppure evitando di assumere contemporaneamente bevande alcooliche (relativamente agli effetti di tipo "congestizio"). Gli antistaminici non servono. Cordialità
[#5]
dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Grazie per la risposta, proverò a questo punto un basso dosaggio quotidiano e monitorizzo gli effetti collaterali se possono risultare tollerabili.
Non assumo bevande alcoolice durante il periodo limitrofo dell'assunzione del farmaco.
L'antistaminico mi è stato somministrato per le congestioni nasali e dopo gli esami del sangue per un fattore allergico di origine ancora sconosciuto, senza ottenere per ora i risultati sperati specialmente a livello intestinale.
Grazie ancora di tutto, presto darò notizie sulla terapia consigliata!
[#6]
Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Molto ben, ci aggiorni quando vuole
[#7]
dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Buona sera,
sto ancora provando l'assunzione del farmaco a piccole dosi giornaliere come consigliato.....ineffetti c'è un miglioramento erettile in quanto dopo il riposo ho delle erezioni spontanee. Il problema sussiste quando aumento la dose per avere un rapporto, magari ho l'erezione che mi permette di avere un rapporto, ma gli spasmi da dissenteria hanno la meglio e dopo ho delle congestioni nasali! Sono un'attimo demoralizzato da tutto questo, infatti dopo aver ottenuto la prima cura ho fatto gli accertamenti dall'andrologo una seconda volta per sicurezza, ma tutti gli esiti erano negativi, quindi non capisco come è mai possibile che per i primi anni non ho avuto nessun problema riguardo la risposta del mio organismo al farmaco e ora non riesco a tollerarlo?
Grazie
[#8]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Signore,
se le indagini andrologiche hanno dato esito negativo, non vuoldire che lei non abbia nulla, ma le cause sono altre ed altrove.
Le allego un link di un mio lavoro, come possibile spunto di riflessione.
Saluti

https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/106-dipendenza-psicologica-dalla-terapia-orale-per-il-deficit-erettivo.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#9]
dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Buonasera Dr.ssa Randone, La ringrazio per la risposta e nonostante fossi già preparato in merito agli argomenti di cui Lei ha trattato nei suoi lavori, ho avuto in passato una relazione durata sette anni con una psicologa la quale mi aveva già fornito molte istruzioni, ho proceduto ad indagini diverse perchè allora non pensavo fossero collegate ad un fattore psicologico appunto. Invece ora, leggendo il suo articolo degli ultimi studi che ha fatto posso riconoscermi in parte al campione preso in esame per le sue conclusioni.
Il fatto che dopo la sospensione del farmaco (vedi dipendenza) e la ripresa non fossero più efficaci come all'inizio, possono farmi concludere che forse la mente ha preso il soppravvento anche per l'efficacia dei farmaci e quindi il loro effetto in alcuni casi viene posticipato dopo il riposo, cioè nel momento in cui la mente è sgombra appunto!
Ora non ho solo il problema dell'efficacia o dipendenza......ma molti effetti collaterali che avevo sottovalutato per un certo periodo, poi con stupore ho collegato le cose e ho capito quale potavano essere i motivi di un peggioramento globale di diverse patologie, naturalmente le conclusioni sono state confermate dal mio medico.
La mia vita sessuale è sempre stata molto attiva, piena di complicità durante le esperienze che mi sono presentate davanti, nel corso della vita.
Fantasie e quant'altro hanno sempre rispecchiato un lato positivo e indiscutibile fattore positivo sulla mia personalità, sia nella prestazione che nella cura del piacere altrui, quindi mi sono trovato a non essere più quello di prima per stress ed emotività che forse pensavo di aver sconfitto con una maggiore sicurezza data dal farmaco, appunto. Rispetto invece ad una relazione stabile che avevo, ora come in un tempo primordiale diciamo, ho percorso un cammino trasgressivo e senza scendere nei particolari Le posso assicurare che le situazioni e le persone sono molto eccitanti, specialmente lo scambio di fantasie, eppure tutto questo non serve a nulla.
Presumo un fallimento sino ad ora per soluzioni alternative, infatti pensavo che con esse potessi superare questo ostacolo, quindi posso provare a questo punto un consulto con un sessuologo, ha per caso chi consigliarmi che possa raggiungere facilmente?
[#10]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Una consulenza chiarifcatrice con uno psicologo, psicoterapeuta perfezionato in sessuologia clinica, potrebbe aiutarla a fugare dubbi ed incertezze sulla sua sessualita'. Cari saluti
Allergia alimentare

L'allergia alimentare è una reazione eccessiva e immediata scatenata dal sistema immunitario verso un alimento: come si manifestano e quali sono i cibi responsabili.

Leggi tutto