Vulvodinia per Dottoressa De Falco

Gentile Dottoressa,
sono in cura da un neurologo per una vulvodinia neuropatica.
attualmente sto assumendo laroxil e lyrica.
purtroppo capita spesso una sovrinfezione da candida ,in passato ne ho sofferto molto e secondo il medico è stata la causa scatenante del dolore vulvare.
il tutto peggiora sempre a partire dal 19°giorno del ciclo...
Riesco a avere rapporti, ma due giorni dopo regolarmente mi si scatena una forte cistite batterica da escherichia coli.
purtroppo i ginecologi che conoscono la vulvodinia non sono molti...io sono arrivata a una diagnosi dopo moltissimi anni...
mi saprebbe consigliare come posso limitare le infezioni da candida ma soprattutto le cistiti?sono molto invalidanti
grazie
[#1]
Dr.ssa Vincenza De Falco Ginecologo 2.5k 68 141
Cara signora,

per cercare di prevenire vaginiti da candida e cistiti è opportuno osservare queste regole:

Evitare i rapporti e qualsiasi altro tipo di penetrazione finchè non si elimina l’infiammazione, per evitare che i microtraumi impediscano il processo di guarigione

Regolarizzare la funzione intestinale, mangiando fibre, bevendo almeno due litri di acqua oligominerale al giorno, introducendo fermenti lattici,e fare un'attività fisica regolare (anche una semplice passeggiata di 30-40 minuti ogni giorno)

Fare una corretta igiene intima, solo con i prodotti consigliati e specifici dal ginecologo, e se non li tollera usi solo acqua.

Per quanto riguarda le regole per fare una corretta igiene intima legga il mio blog:

https://www.medicitalia.it/blog/ginecologia-e-ostetricia/643-igiene-intima-femminile-e-maschile-e-importante-per-la-prevenzione-delle-infezioni-genitali.html

Seguire una corretta alimentazione, evitando gli zuccheri semplici e gli amidi, e gli ossalati, fino a che non passa l’infiammazione.
L’uso eccessivo di zuccheri semplici (dolci) e lieviti (pane, pizza) poca verdura e poca frutta, l’abitudine di bere poco, predispongono alle recidive delle vaginiti specie da candida, e cistiti.
Sono da evitare anche gli alimenti ricchi di ossalati, che in alte concentrazioni precipitano nelle urine sotto forma di cristalli e accentuano il sintomo bruciore

Utilizzare biancheria di cotone, assorbenti solo esterni in cotone, no agli indumenti stretti e attillati, se possibile evitate i pantaloni, non utilizzate biancheria intima sintetica e stretta (perizoma) , che favoriscono i microtraumi e impediscono una normale traspirazione facilitando l’insorgenza di processi infiammatori

Evitare le attività sportive che traumatizzano la mucosa vaginale, come bicicletta, cyclette e spinning

Se è necessario assumere terapie antibiotiche, associare sempre fermenti lattici o vitamine del gruppo B, per evitare di alterare l'equilibrio della flora batterica intestinale, che predispone all'insorgenza delle vaginiti da candida e alle cistiti.

Un cordiale saluto e buona domenica.



Dott.ssa Vincenza De Falco, Ginecologa, Roma
www.menopausaserena.org

[#2]
dopo
Attivo dal 2006 al 2017
Ex utente
Grazie Dottoressa.
sono sulla buonma strada , il bruciore vulvare è molto migliorato.
per evitare cistiti post coitali mi avevano consigliato di assumere una dose unica di antiobiotico poco prima del rapporto.
Lei cosa ne pensa?
[#3]
Dr.ssa Vincenza De Falco Ginecologo 2.5k 68 141
Personalmente in linea generale consiglio, ai fini della prevenzione, di utilizzare in prima battuta composti a base di D- mannosio da applicare prima dei rapporti, che hanno un'azione lubrificante e protettiva per le cistiti post-coitali.

L'antibiotico lo riserverei solo per la terapia di cistiti già in atto.

Questa comunque è una mia visione personale di carattere generale, e le terapie vanno valutate caso per caso, lei deve sempre affidarsi per l'orientamento diagnostico e terapeutico al medico che la sta seguendo per il suo problema che conosce bene Lei e la sua storia clinica.

Un cordiale saluto.
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La vulvodinia è una patologie che colpisce la vulva, si manifesta con costante bruciore, secchezza e sintomi dolorosi che compromettono la vita sessuale.

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